I membri dell'iniziativa EPAD (European Prevention of Alzheimer's Dementia) hanno annunciato oggi l'inizio di una nuova collaborazione tra il settore accademico e quello privato per testare dei trattamenti innovativi per la prevenzione della demenza di Alzheimer.
I tentativi precedenti di portare sul mercato nuovi farmaci per l'Alzheimer sono stati deludenti nonostante l'elevato livello di investimenti. Tuttavia, realizzando che l'Alzheimer è una malattia progressiva e che l'intervento precoce può essere più efficace, si è arrivati a sforzi di ricerca focalizzati sulla prevenzione.
L'obiettivo dell'iniziativa è la prevenzione della demenza nelle persone con una evidenza della malattia (come ad esempio le anomalie dei biomarcatori individuati dai test specifici), che non hanno ancora disturbi/sintomi clinici, o ne hanno pochi.
"L'EPAD fa parte di un'iniziativa globale che farà una differenza fondamentale per capire e gestire l'Alzheimer nelle persone con sintomi molto precoci o mancanti. Questo potrebbe cambiare il gioco. E' reso possibile grazie all'impegno assoluto a lavorare mano nella mano di accademici, industria, responsabili politici e del pubblico, per sconfiggere questa minaccia globale", ha detto il prof Craig Ritchie, coordinatore dell'EPAD e docente di Psichiatria dell'invecchiamento all'Università di Edimburgo.
Nuovi strumenti e metodi ora consentono di identificare i pazienti nelle prime fasi dell'Alzheimer. Questo crea l'opportunità di avere nuove opzioni di trattamento esaminate prima da studi clinici. Una delle difficoltà rimane comunque il grande numero di pazienti e siti di studio necessari per confermare un effetto terapeutico in un arco di tempo limitato.
Al contrario delle varie aziende farmaceutiche e istituzioni accademiche che perseguono isolate questo obiettivo, uno sforzo congiunto ha chiaramente dei vantaggi: può individuare e segnalare i pazienti interessati in modo più veloce e può testare rapidamente diverse opzioni di trattamento all'interno di uno stesso processo.
Pertanto, l'EPAD mira a sviluppare una piattaforma usando le informazioni esistenti delle coorti di pazienti nazionali o regionali o dei registri degli studi che hanno già individuato potenziali pazienti. Attraverso l'EPAD è facilitata l'impresa di eseguire studi migliori, adattivi, multi-branca, prova di concetto, per arrivare a decisioni precoci ed accurate sullo sviluppo continuo di farmaci candidati o su combinazioni di farmaci.
"Prevenire lo sviluppo della demenza nelle persone positive ai biomarcatori sarebbe un passo avanti fantastico nella lotta all'Alzheimer. Si spera che l'EPAD, e il suo nuovo concetto di esperimento, possano contribuire ad accelerare il progresso nella scoperta di nuovi farmaci e ad avvicinarci a questo ambizioso obiettivo", ha detto Jean Georges, direttore esecutivo di Alzheimer Europe.
Tutti i dati raccolti dalla coorte e dalla sperimentazione saranno disponibili al pubblico per essere analizzati, al fine di migliorare i modelli di malattia nella fase di pre-demenza di Alzheimer.
"Questo progetto ha numerosi vantaggi rispetto agli approcci attuali, compresa l'eccellente caratterizzazione pre-esperimento dei soggetti per informare la selezione e ridurre il fallimento dell'individuazione, la creazione in tutta Europa di siti di studio con la qualità più alta possibile, la capacita rapida di decisione sulle probabilità di successo di un farmaco (o combinazione di farmaci) nei test confermativi successivi, nonché l'accesso a un gruppo di placebo condiviso", ha dichiarato Serge Van der Geyten, coordinatore dell'EPAD e direttore di Neuroscienze External Affairs alla Janssen Pharmaceutica NV.
A proposito di EPAD
Il progetto EPAD fa parte di uno sforzo globale per la lotta contro l'Alzheimer, che comprende anche iniziative come la Global Alzheimer Platform. Il Progetto EPAD è un'importante iniziativa europea destinata a creare un nuovo ambiente per testare numerosi interventi mirati alla prevenzione della demenza di Alzheimer, definito come un ritardo nella comparsa dei sintomi clinici per le persone con prove precliniche di patologia di AD (es.: AD preclinica secondo le definizioni NIA- AA e simili) e un ritardo nella comparsa della demenza clinica nelle persone con tale evidenza che mostrano già alcuni sintomi clinici (cioè MCI a causa di AD o AD prodromica, e definizioni simili).
L'EPAD è sponsorizzata principalmente dalla Commissione Europea e dall'industria farmaceutica europea (via EFPIA) sotto l'egida della Innovative Medicines Initiative Joint Undertaking (IMI JU). Il programma EPAD ha un budget iniziale di € 64M distribuiti su un totale di 35 partner dei settori privato e accademico:
- Janssen Pharmaceutica NV, Belgio
- Università di Edimburgo, Regno Unito
- Università di Oxford, Regno Unito
- Barcelonabeta Brain Research Centre della Pasqual Maragall Foundation, Spagna
- Synapse Management Research Partners SL, Spagna
- Karolinska Institutet, Center For Alzheimer Disease Research, in Svezia
- Stichting VU-VUmc, Netherlands
- Università di Cambridge, Regno Unito
- Medical Research Council Biostatistics Unit, Regno Unito
- Berry Consultants LLP, Regno Unito
- Université de Genève, Svizzera
- Radboud University Medical Centre, Netherlands
- Cardiff University, Regno Unito
- Centre Hospitalier Universitaire de Toulouse, France
- Quintiles LTD, Regno Unito
- Alzheimer Europe, Lussemburgo
- Erasmus Universitair Medisch Centrum di Rotterdam, Paesi Bassi
- Hôpital de la Salpêtrière, Francia
- Institut national de la santé et de la recherche médicale, Francia
- Università di Leicester, Regno Unito
- IXICO Technologies Ltd, Regno Unito
- Araclon Biotech, SL, Spagna
- Fraunhofer SCAI, Germania
- Eisai Inc., Stati Uniti
- Sanofi-Aventis Recherche & Développement, Francia
- Novartis Pharma AG, Svizzera
- Boehringer Ingelheim International GmbH, Germany
- Ely Lilly and Company Ltd, Regno Unito
- Lundbeck A / S, Danimarca
- Takeda Development Centre Europe Ltd, Regno Unito
- AC Immune SA, Switzerland
- Biogen Idec Inc., Stati Uniti
- Amgen NV, Belgio
- Pfizer Limited, Regno Unito
- UCB Biopharma SPRL, Belgio
Il progetto è suddiviso in otto pacchetti di lavoro con quattro gruppi consultivi scientifici. Il processo sarà realizzato in circa 30 siti di studio all'interno 6 aree regionali / paesi.
Anche se la piattaforma EPAD sarà progettata per aiutare il test sia di interventi farmacologici che non farmacologici, inizialmente l'attenzione sarà focalizzata sulla sperimentazione dei farmaci e combinazioni di farmaci che garantiscano una maggiore possibilità di successo per la sperimentazione clinica. Il programma EPAD avrà inizialmente una durata di 5 anni.
Fonte: AlphaGalileo (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.
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