Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


6 modi per proteggere la tua memoria

Perdere la memoria non è necessariamente inevitabile.

Anche se la genetica gioca un ruolo significativo nel fatto che le persone sviluppano demenza, la ricerca sta dimostrando sempre più che avere uno stile di vita sano e restare mentalmente attivi può abbassare la probabilità di perdere la memoria e la mente.

Qui di seguito ci sono sei fattori di stile di vita che daranno una spinta alla vostra mente.

1. Muoversi
Numerosi studi hanno dimostrato che l'esercizio fisico, particolarmente quello leggero, rallenta l'insorgenza della perdita di memoria e della demenza. Uno studio ha scoperto che gli anziani che vanno a piedi e fanno altre attività leggere come il giardinaggio fa loro conservare il ricordo più a lungo di coloro che sono sedentari. Un altro studio recente ha scoperto che l'attività fisica contrasta il restringimento del cervello che si verifica con l'età. Mentre anziani che si allenavano avevano guadagnato il due per cento del loro volume cerebrale, quelli che non si esercitavano hanno perso tessuto cerebrale.

I vantaggi sembrano iniziare a arrivare presto. Uno studio ha trovato che l'attività fisica nella mezza età ha ridotto significativamente l'incidenza di demenza tre decenni più tardi. E un altro studio pubblicato nel Journal of Sports Science and Medicine ha osservato le persone sulla ventina e ha scoperto che i giovani adulti che hanno seguito le linee guida dell'esercizio fisico (moderato, cinque volte a settimana per 30 minuti) hanno una memoria migliore rispetto a quelli che non si sono mossi.

2. Mangiare frutta e verdura
Uno studio recente ha scoperto che gli anziani che avevano una dieta ricca di frutta e verdura quando erano 30 anni più giovani avevano un rischio di demenza più basso. Si pensa che lo stress ossidativo e l'infiammazione siano coinvolti nella demenza. Frutta e verdura sono carichi di antiossidanti e anti-infiammatori, che possono proteggere il cervello contro tali danni.

3. Ridurre i fattori di rischio delle malattie cardiache
I fattori di rischio delle malattie cardiache (come diabete, stress cronico, colesterolo alto, e sovrappeso o obesi) sono stati implicati nella demenza. Alcuni di questi fattori, come il diabete, sono particolarmente potenti, se si presentano nella mezza età, piuttosto che più tardi nella vita. Così che tenere questi fattori di rischio sotto controllo attraverso l'esercizio e la dieta quando si è giovani può ritardare le perdite cognitive più tardi.

4. Acquisisci cultura
Anche partecipare ad attività culturali e di lettura fornisce protezione. Un nuovo studio ha scoperto che anche l'apertura a nuove idee può ritardare la demenza. Essere aperti significa essere curiosi, avere sete di conoscenza e essere in grado di pensare in modo creativo a nuove idee. Al contrario, gli individui chiusi sono più rigidi nelle loro credenze e meno emotivamente coinvolti nelle esperienze. Gli autori dello studio hanno scritto che "gli individui con una maggiore apertura sono più attivamente impegnati nelle attività di arricchimento cognitivo e queste attività proteggono la capacità cognitiva".

5. Prendersi cura dei denti

Studi sui gemelli hanno dimostrato che lo sviluppo della malattia parodontale nei primi anni di vita è associato al rischio di sviluppare l'Alzheimer. "Il gemello con maggiore perdita dei denti è il gemello che sviluppa la demenza tre volte più spesso, e troviamo lo stesso per l'Alzheimer", dice l'autore dello studio, Margaret Gatz, della University of Southern California.

6. Hai un lavoro difficile? Perfetto!
Anche il tipo di lavoro che si fa può proteggere contro il declino cognitivo. La ricerca sui gemelli mostra che avere un lavoro che implica relazioni complesse con le persone, carriere che coinvolgono la persuasione, il tutoraggio, l'istruzione e la supervisione, corrisponde ad un minor rischio di Alzheimer e demenza. Anche lavorare con dati complessi riduce il rischio.

 

 

 


Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce?
Puoi usare il modulo dei commenti sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica. Non tenerla per te, non farci perdere l'occasione di conoscerla.

 

 


Scritto da Laurie Tarkan, pubblicato in FoxNews.com il 6 ottobre 2011 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi, eventualmente citati nell'articolo, sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non si propone come terapia o dieta; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer Riese. I siti terzi raggiungibili dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente; in particolare si segnala la presenza frequente di una istituzione medica con base in Germania (xcell-Center) che propone la cura dell'Alzheimer con cellule staminali; la Società Tedesca di Neuroscienze ha più volte messo in guardia da questa proposta il cui effetto non è dimostrato. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione, una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e a informarti:

Notizie da non perdere

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

[Dana Territo] Sii delicato e paziente quando parli ad amici e familiari della…

30.09.2025 | Esperienze & Opinioni

Come parlare alla famiglia della mia diagnosi di Alzheimer?

È difficile discerne...

Il cammino può invertire l'invecchiamento del cervello?

2.09.2021 | Esperienze & Opinioni

Il cervello è costituito principalmente da due tipi di sostanze: materia grigia e bianca...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

4 Benefici segreti di un minuto di esercizio al giorno

29.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Conosci tutti gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul tuo corpo e sulla tua mente...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Come una collana di perle: la vera forma e funzionamento dell'assone dei …

30.12.2024 | Ricerche

Con un nuovo studio provocatorio, degli scienziati sfidano un principio fondamentale nel...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

Puoi distinguere il delirium dalla demenza? È solo questione di tempi

17.06.2021 | Esperienze & Opinioni

Quante volte hai sentito qualcuno esclamare "Tu deliri!" o "Sei un demente!", nell'incre...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)