Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Nuovo metodo di fotometria traccia le placche di Alzheimer nei topi attivi

Photometry Alzheimers Byron et al NeurophotonicsCombinare un colorante fluorescente placca-legante con fibre ottiche piatte e affusolate consente di monitorare in profondità le aree cerebrali durante il comportamento naturale, un modo poco invasivo per studiare la progressione della malattia e gli effetti terapeutici in tempo reale. Fonte: S. Sakata /Università di Strathclyde

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo di placche amiloidi nel cervello, ma la maggior parte dei modi di studiare questi depositi nei topi modello richiede di sacrificare gli animali. Ciò limita la capacità dei ricercatori di seguire lo sviluppo della malattia o il funzionamento dei trattamenti nel tempo. Un nuovo studio, pubblicato in Neurophotonics, descrive un metodo a fibra ottica in grado di monitorare i segnali della placca nei topi viventi e in movimento libero, aprendo la porta a test più flessibili di potenziali terapie.


Il team, guidato da ricercatori dell'Università di Strathclyde (GB) e dell'Istituto Italiano di Tecnologia, ha adattato la fotometria di fibra, una tecnica comune usata per registrare l'attività neurale, per rilevare placche amiloidi. Invece di affidarsi a sensori codificati geneticamente, hanno usato il Methoxy-X04, un colorante fluorescente che attraversa la barriera emato-encefalica e si lega specificamente alle fibrille amiloidi.


Negli esperimenti iniziali, i ricercatori hanno usato fibre ottiche piatte nei topi modello di MA anestetizzati (topi 5xFAD) e hanno scoperto che i segnali di fluorescenza erano fortemente correlati alla densità della placca, misurata in seguito nelle fette cerebrali. Un modello di apprendimento automatico è riuscito a distinguere gli animali con placca da quelli sani solo in base a questi profili di profondità.


Successivamente, il team ha testato le fibre ottiche affusolate, che catturano segnali da diverse profondità del cervello. Nelle fette di tessuto cerebrale, le fibre affusolate hanno tracciato in modo affidabile la distribuzione della placca. Se impiantate cronicamente nei topi vivi, le fibre hanno rivelato aumenti specifici della profondità della fluorescenza dopo l'iniezione di Methoxy-X04, ma solo nei topi modello di MA, non sui controlli sani. È importante che la tecnica ha funzionato in animali svegli e in movimento libero e ha mostrato aumenti dipendenti dall'età del segnale coerenti con la progressione della malattia.


Rispetto ai metodi esistenti come la microscopia a due fotoni o la tomografia optoacustica, il nuovo approccio a base di fibre consente il monitoraggio a lungo termine delle regioni cerebrali profonde senza anestesia. I ricercatori notano che, sebbene la tecnica non possa definire singole placche, fornisce un modo minimamente invasivo per tenere traccia dei cambiamenti patologici nel tempo e nelle regioni cerebrali.


Gli autori suggeriscono che questo metodo potrebbe aiutare gli scienziati a testare il modo in cui i potenziali trattamenti influiscono sull'accumulo di placca in tempo reale, accelerando lo sviluppo delle nuove terapie di MA.

 

 

 


Fonte: International Society for Optics and Photonics (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: N Byron, [+8], S Sakata. Depth-resolved fiber photometry of amyloid plaque signals in freely behaving Alzheimer’s disease mice. Neurophotonics, 2025, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

36 abitudini quotidiane che riducono il rischio di Alzheimer

2.07.2018 | Esperienze & Opinioni

Sapevi che mangiare carne alla griglia potrebbe aumentare il rischio di demenza? O che s...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Dare un senso alla relazione obesità-demenza

2.08.2022 | Esperienze & Opinioni

Questo articolo farà capire al lettore perché l'obesità a volte può aumentare il rischio...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)