Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Funzioni cerebrali lente sono legate ad un maggiore rischio di ictus e morte

Le abilità cognitive come la memoria e l'attenzione non sono importanti solo dopo un ictus, ma anche PRIMA, secondo una ricerca pubblicata sulla rivista Stroke dell'American Heart Association.


Studi precedenti avevano dimostrato che una scarsa salute cardiovascolare può aumentare il rischio di deterioramento cognitivo, come i problemi di memoria e l'apprendimento.


Tuttavia l'idea opposta (che il deterioramento cognitivo può influenzare la salute cardiovascolare, in particolare gli ictus) non era stata ancora formulata finora.


"La maggior parte degli studi clinici osservano il deterioramento cognitivo dopo un evento di ictus", ha detto Kumar Rajan, PhD, autore principale dello studio e assistente professore di medicina interna al Medical Center della Rush University di Chicago in Illinois. "Solo alcuni grandi studi sulla popolazione hanno misurato le funzioni cognitive a lungo termine prima di un ictus e del decesso per qualsiasi causa".


I ricercatori hanno analizzato i dati sulla funzione cognitiva di 7.217 persone over-65 (61% afro-americani e 59% donne), che hanno affrontato quattro test ogni tre anni per valutare le loro capacità cognitive, come la memoria a breve e lungo termine, l'attenzione, la consapevolezza e le altre funzioni mentali, prima e dopo un ictus.


I ricercatori hanno trovato che:

  • Chi aveva punteggi più bassi nei test cognitivi prima di un ictus, ha avuto una probabilità maggiore di ictus del 61%.
  • Dopo l'ictus, la funzione cognitiva è diminuita quasi due volte più velocemente rispetto a prima dell'ictus.
  • L'ictus abbinato al declino cognitivo aumenta il rischio di morte.
  • Il declino della funzione cognitiva prima dell'ictus aumenta il rischio di ictus di cinque volte per gli afro-americani rispetto agli europei-americani.


"L'ictus in età avanzata può essere causato da una funzione cognitiva scadente; mentre un declino della funzione cognitiva più veloce può essere causato da un ictus", ha detto Rajan. "Una funzione cognitiva scadente è generalmente associata a cattive condizioni della salute neurologica e alla funzionalità del cervello. Il peggioramento della salute neurologica può portare a diversi problemi di salute e l'ictus è uno di questi".


Esaminare la salute mentale può aiutare a prevenire gli ictus futuri degli anziani, ha detto Rajan. "Dal punto di vista della cura, il declino cognitivo non è solo un forte marcatore del deterioramento neurologico e della salute fisica per gli anziani, ma è anche un marcatore per l'ictus in età avanzata", ha detto.


I ricercatori hanno anche trovato un forte legame tra una bassa funzione cognitiva e la morte. I partecipanti con precedenti di ictus avevano punteggi cognitivi basali più bassi su tutti e quattro i test e il 78 per cento di loro è morto durante il follow-up. "Essere sani e attivi, attraverso sia attività fisiche che cognitive, può contribuire a rallentare il declino cognitivo", ha detto Rajan.


Negli Stati Uniti, l'ictus è una delle principali cause di disabilità e la 4a causa di morte. Un ictus avviene quando si interrompe l'afflusso di sangue in una parte del cervello; la perdita temporanea di sangue nel cervello può portare a gravi disabilità fisiche e mentali.

 

*******
I co-autori sono Neelum T. Aggarwal, MD; Robert S. Wilson, Ph.D .; Susan A. Everson-Rose, Ph.D., MPH; e Denis A. Evans, MD. Il National Institutes on Aging, il National Institute on Minority Health and Health Disparities e la University of Minnesota hanno finanziato lo studio.

 

 

 

 

 


FonteAmerican Heart Association  (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti:  Kumar B. Rajan, Neelum T. Aggarwal, Robert S. Wilson, Susan A. Everson-Rose, and Denis A. Evans. Association of Cognitive Functioning, Incident Stroke, and Mortality in Older Adults. Stroke, August 2014 DOI: 10.1161/STROKEAHA.114.005143

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

Piccola area del cervello ci aiuta a formare ricordi specifici: nuove strade p…

6.08.2025 | Ricerche

La vita può dipanarsi come un flusso continuo, ma i nostri ricordi raccontano una storia...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

La nostra identità è definita dal nostro carattere morale

24.06.2019 | Esperienze & Opinioni

Ti sei mai chiesto cos'è che ti rende te stesso? Se tutti i tuoi ricordi dovessero svani...

Questo approccio di medicina di precisione potrebbe aiutarti a ritardare la de…

5.12.2025 | Ricerche

Secondo un nuovo studio condotto alla Università della California di San Francisco, la c...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

Acetil-L-carnitina può aiutare la memoria, anche insieme a Vinpocetina e Huper…

27.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Demenza grave, neuropatie (nervi dolorosi), disturbi dell'umore, deficit di attenzione e...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Perché è importante la diagnosi precoce di demenza?

31.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso. Magari no...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)