Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Altri donazioni, oltre a quelle di Bill Gates e Jeff Bezos, per trovare un modo di rilevare presto l'Alzheimer

alzheimers drug discovery foundation logo

La Alzheimer's Drug Discovery Foundation (ADDF) annuncia la seconda fase del suo Diagnostics Accelerator con nuovi filantropi e altri $ 50 milioni di donazioni, che portano il capitale totale a $ 100 milioni, destinati ad accelerare lo sviluppo di test nuovi e innovativi per la diagnosi precoce del morbo di Alzheimer (MA) e delle demenze correlate.


Spronati dai progressi del Diagnostics Accelerator, da quando è stato lanciato nel 2018, nuovi finanziatori come la NFL Players Association (NFLPA), Eli Lilly & Company, Biogen e la Shanahan Family Foundation, si aggiungono a quelli iniziali Leonard A. Lauder, Bill Gates, Jeff Bezos e famiglia Dolby, che continuano il loro supporto per finanziare idee audaci per strumenti più facili, accurati e accessibili che rilevano prima il MA e le demenze correlate. Altri finanziatori iniziali includevano Mackenzie Scott, la Charles e Helen Schwab Foundation e l'Associazione Degenerazione Frontotemporale.


"Quattro anni fa, abbiamo lanciato il Diagnostics Accelerator con l'ADDF per accelerare nuove ricerche su un test semplice ma affidabile che possa diagnosticare il MA all'inizio della sua progressione", afferma Niranjan Bose, amministratore delegato della divisione Scienze Sanitarie e della Vita di Gates Ventures. "Grazie al lavoro dei ricercatori finanziati, ora ci sono dozzine di nuovi biomarcatori in cantiere, che sono fondamentali per far avanzare nuove terapie per il MA e aiutarci a capire meglio questa malattia".


La missione del Diagnostics Accelerator è fondamentale per gli oltre sei milioni di americani che attualmente hanno la malattia, la metà dei quali è senza diagnosi. Questo numero dovrebbe triplicare entro il 2060. È ben documentato che i cambiamenti nel cervello iniziano un decennio o più prima che la malattia diventi evidente, il che significa che decine di milioni di americani sono privi di sintomi, ma hanno già il MA non diagnosticato.


"Arriverà presto il giorno in cui ci saranno esami del sangue, scansioni per gli occhi e app per smartphone per diagnosticare il MA, proprio come i test semplici che possono diagnosticare ipertensione, diabete o colesterolo alto"
, afferma Howard Fillit MD, cofondatore e responsabile scientifico dell'ADDF. "Non possiamo rallentare o fermare il corso del MA senza prima trovare un modo semplice per diagnosticarlo in anticipo, e con il supporto di partner strategici come Diagnostics Accelerator siamo sulla buona strada. Il nostro obiettivo è dare più strumenti diagnostici a pazienti e medici nei prossimi 5 anni".


"Attraverso questa collaborazione con l'ADDF, i nostri contributi aiuteranno la comunità scientifica a far avanzare la ricerca, in modo che i medici e i pazienti abbiano strumenti migliori per confermare una diagnosi e, in definitiva, prevenire e trattare questa malattia", afferma DeMaurice Smith, direttore esecutivo della NFLPA. "Il nostro sostegno a questo sforzo di ricerca collaborativo riflette l'impegno costante della nostra unione per migliorare la salute e il benessere dei nostri giocatori, degli altri atleti e della società in generale".


Oltre a mettere la diagnosi precoce e specifica del MA nella maggioranza degli studi medici, sono essenziali strumenti diagnostici e biomarcatori per migliorare la progettazione di studi clinici e far avanzare rapidamente potenziali trattamenti. Anne White, vicepresidente senior e presidente di Lilly Neuroscience della Eli Lilly and Company, afferma:


"Siamo in un momento fondamentale nella ricerca sul MA, grazie in gran parte ai progressi nella diagnostica disponibile oggi. Alla Lilly, siamo impegnati a partire da questi progressi e a rimuovere barriere per garantire che i pazienti abbiano un accesso ampio alla diagnostica avanzata per supportare la diagnosi tempestiva e accurata del MA.

"I test sperimentati nell'ambito del programma Diagnostics Accelerator possono aiutare i ricercatori e i medici a identificare i pazienti nelle prime fasi della malattia, a considerare terapie disponibili e ad aiutare a sviluppare terapie innovative attraverso studi clinici, il che ha il potenziale di migliorare la vita delle persone con la malattia e i loro cari".

 

I biomarcatori sono fondamentali per sviluppare farmaci e per la medicina di precisione

Il MA è legato alla biologia dell'invecchiamento, un approccio scientifico a lungo sostenuto dall'ADDF e ora ampiamente accettato sul campo. La malattia è probabilmente causata da una combinazione di cambiamenti legati all'età nel cervello, come infiammazione, disfunzione metabolica, flusso sanguigno diminuito e alterazioni genetiche.


Il Diagnostics Accelerator si concentra sullo sviluppo di biomarcatori diagnostici per ognuna di queste cause sottostanti, lanciando una vasta rete per finanziare ricerche innovative in tutto il mondo. Secondo il dott. Filit, come con il cancro, un giorno la medicina di precisione consentirà ai medici di prevedere quali trattamenti e strategie di prevenzione funzionano in modo più accurato in diverse popolazioni a rischio di persone che hanno il MA o altre forme di demenza.


La medicina di precisione è un approccio per trattare e prevenire le malattie, che considera la variabilità individuale nei geni, nell'ambiente e nello stile di vita di ogni persona.

 

Molti strumenti diagnostici in fase di indagine

Finora, il Diagnostics Accelerator ha investito circa $ 50 milioni in oltre 40 progetti di ricerca globali incentrati sullo sviluppo di diagnostici accessibili, che comprendono esami del sangue, scansioni oculari e tecnologie digitali per rilevare cambiamenti precoci e molto sottili che segnalano il MA e le demenze correlate.


La fase successiva si baserà su questi investimenti e fornirà ulteriori risorse per supportare la commercializzazione della diagnostica che sono attualmente in una fase avanzata di ricerca, compresi i progetti che sono già progrediti grazie al finanziamento del Diagnostics Accelerator. Tra i progetti promettenti:

  • Un test della DiamiR per i biomarcatori di microRNA nel plasma sanguigno che può prevedere chi progredirà dal lieve deterioramento cognitivo al MA.
  • Un test retinico in sviluppo alla RetiSpec che trasforma l'occhio in una 'finestra al cervello', rilevando i cambiamenti neurodegenerativi attraverso scansioni della retina.
  • Tecnologia digitale che include una piattaforma per cellulare e tablet della Altoida che ha recentemente ricevuto la designazione di dispositivo rivoluzionario dalla FDA.

 

 

 


FonteAlzheimer's Drug Discovery Foundation  (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

10 cose da non fare con i malati di Alzheimer

10.12.2015 | Esperienze & Opinioni

Mio padre aveva l'Alzheimer.

Vederlo svanire è stata una delle esperienze più difficili d...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incompleto, il morb...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Dare un senso alla relazione obesità-demenza

2.08.2022 | Esperienze & Opinioni

Questo articolo farà capire al lettore perché l'obesità a volte può aumentare il rischio...

Come evitare che la demenza derubi i tuoi cari del loro senso di personalità, …

25.11.2025 | Esperienze & Opinioni

Ogni tre secondi, qualcuno nel mondo sviluppa la demenza; sono oltre 57 milioni di perso...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Curare l'Alzheimer: singolo proiettile magico o sparo di doppietta?

20.03.2025 | Esperienze & Opinioni

Perché i ricercatori stanno ancora annaspando nella ricerca di una cura per quella che è...

[Dana Territo] Sii delicato e paziente quando parli ad amici e familiari della…

30.09.2025 | Esperienze & Opinioni

Come parlare alla famiglia della mia diagnosi di Alzheimer?

È difficile discerne...

Come una collana di perle: la vera forma e funzionamento dell'assone dei …

30.12.2024 | Ricerche

Con un nuovo studio provocatorio, degli scienziati sfidano un principio fondamentale nel...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Per capire l'Alzheimer, ricercatori di Yale si rivolgono alla guaina di m…

4.07.2025 | Ricerche

L'interruzione degli assoni, la parte simile a una coda nelle cellule nervose che trasme...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Il nuovo collegamento tra Alzheimer e inquinamento dell'aria

13.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Il mio primo giorno a Città del Messico è stato duro. Lo smog era così fitto che, mentre...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Falsi miti: perché le persone sono così pessimiste sulla vecchiaia?

4.06.2020 | Esperienze & Opinioni

Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, ma invecchiamo perché smettiamo di giocare ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)