Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


La pianura padana ha concentrazione di PM2.5 tra le più alte in Europa

La pianura padana ha tra le concentrazioni più alte di PM2.5 in EuropaMedia annuale di concentrazione di particolato fine (PM2.5) nel 2015

La Commissione europea ha pubblicato ieri un atlante della qualità dell'aria per l'Europa. Questa nuova pubblicazione prodotta dal Joint Research Center (JRC) aiuta a delineare misure mirate di qualità dell'aria mappando le origini del particolato fine nelle maggiori città europee.


Si stima che ogni anno oltre 400.000 cittadini muoiano prematuramente nell'UE a causa della cattiva qualità dell'aria: questo è più di dieci volte il numero di morti per incidenti stradali. Altri milioni soffrono di malattie respiratorie e cardiovascolari causate dall'inquinamento atmosferico.


L'Atlante della qualità dell'aria per l'Europa sviluppato dal JRC fornisce informazioni sul tipo e sulla posizione delle principali fonti di emissione di particolato nell'atmosfera delle 150 città europee con una densità di popolazione superiore a 1.500 abitanti/km2 e con oltre 50.000 abitanti. Molte di queste città stanno combattendo l'inquinamento atmosferico che supera i livelli di qualità dell'aria raccomandati dall'UE e dall'Organizzazione Mondiale della Sanità.


Tibor Navracsics, commissario responsabile del JRC, ha dichiarato: "Grazie alle politiche nazionali e comunitarie, l'aria che respiriamo oggi è molto più pulita che nel passato, ma l'inquinamento atmosferico rimane un problema in molte regioni e città europee. Dobbiamo capire meglio da dove proviene l'inquinamento urbano per affrontarlo al livello giusto: locale, nazionale o europeo. L'atlante della qualità dell'aria prodotto dal JRC fornisce informazioni essenziali sulle fonti di inquinamento per le città europee che lottano contro l'inquinamento atmosferico. Aiuterà a definire piani di qualità dell'aria che si concentrano sulle loro attività più inquinanti".


Le città con il maggiore inquinamento da particolato in Europa si trovano nella Polonia meridionale, nella Pianura Padana e in Bulgaria: nel 2015, i livelli annuali massimi e medi di PM2,5 di Katowice, Cracovia, Ostrava, Czestochowa, Plovdiv, Sofia, Lodz, Kielce, Poznan e Brescia erano superiori al valore obiettivo annuale dell'UE per il PM2,5 che è di 25 μg/m3.


Quasi tutte le 150 città hanno livelli di PM2,5 al di sopra della raccomandazione dell'OMS (10 μg/m3). Secondo i dati del 2015, solo Stoccolma, Glasgow, Tallinn, Helsinki, Goteborg, Genova e Clermont-Ferrand erano al di sotto di questi livelli.

  • Le emissioni dei trasporti rappresentano un importante contributo ai livelli di particolato (PM2.5) in alcune città europee come Madrid (39%), Lussemburgo (30%) e Parigi (29%) e danno un contributo cruciale in aree densamente popolate come il Belgio e i Paesi Bassi.
  • Sebbene le attività agricole si svolgano per lo più al di fuori delle città, le emissioni agricole contribuiscono alla concentrazione di polveri sottili in molte città europee. I livelli più alti sono stati trovati a Dresda (40%), Braunschweig-Salzgitter-Wolfsburg (39%), Usti nad Labem, Repubblica Ceca (38%), Pilsen, Repubblica Ceca (37%) e Lipsia in Germania (36%).
  • L'industria ha un ruolo chiave nell'inquinamento delle città di alcuni paesi orientali (Bulgaria, Romania e Grecia) e nella parte occidentale della Germania. I maggiori contributi sono stati trovati a Mannheim-Ludwigshafen, Germania (47%), Bilbao, Spagna (46%), Linz, Austria (44%), Marsiglia, Francia (41%) e Brescia (37%).
  • L'impatto del riscaldamento residenziale è più importante nei paesi orientali (in particolare la Polonia) e in alcune città italiane. I maggiori contributi sono stati trovati a Varsavia (48%), Cracovia (40%), Katowice (40%), Lodz (33%) e Poznan (33%) tutte in Polonia.

Può essere rilevante perché:

L'inquinamento atmosferico è stato individuato da diversi studi come un fattore di rischio importante per l'Alzheimer: una semplice ricerca su questo sito con il termine 'particolato' o 'inquinamento' darà diverse decine di studi sull'argomento. 

L'Atlante della qualità dell'aria per l'Europa fornisce un'analisi dettagliata delle fonti di particolato per le 150 città. Classifica i settori che contribuiscono maggiormente all'inquinamento atmosferico e indica la quota di inquinamento proveniente da fonti locali, nazionali ed europee. L'Atlante chiarisce anche il ruolo che città, regioni, Stati membri e UE possono avere nella riduzione dell'inquinamento atmosferico.


Al Clean Air Forum che si è svolto ieri a Parigi, la Commissione ha anche lanciato un nuovo indice di qualità dell'aria con l'Agenzia europea dell'ambiente, che consente ai cittadini di monitorare la qualità dell'aria in tempo reale.


Un comunicato stampa completo su Air Quality Atlas and Index è disponibile online.

 

 

 


Fonte: Eurpean Commission Science Hub (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimento: Urban PM2.5 atlas. DOI: 10.2760/336669 (online)

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali colelgamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

La nostra identità è definita dal nostro carattere morale

24.06.2019 | Esperienze & Opinioni

Ti sei mai chiesto cos'è che ti rende te stesso? Se tutti i tuoi ricordi dovessero svani...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

Sempre più giovani con Alzheimer e demenza: colpa delle tossine ambientali, me…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

È abbastanza straziante quando le persone anziane sviluppano condizioni di perdita di me...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

10 Consigli dei neurologi per ridurre il tuo rischio di demenza

28.02.2023 | Esperienze & Opinioni

La demenza colpisce milioni di persone in tutto il mondo, quasi un over-65 su 10. Nonost...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Acetil-L-carnitina può aiutare la memoria, anche insieme a Vinpocetina e Huper…

27.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Demenza grave, neuropatie (nervi dolorosi), disturbi dell'umore, deficit di attenzione e...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.