Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Aiutare papà, ex caregiver, a riacquistare il suo senso di scopo

Quando un caregiver subisce una perdita, può essere difficile tornare di nuovo in carreggiata.

Cara Carol: Dopo il loro pensionamento, i miei genitori si sono trasferiti per essere più vicini a me e alla mia famiglia. Sfortunatamente, alla mamma è stato presto diagnosticato l'Alzheimer, quindi non hanno mai avuto il tempo di integrarsi socialmente nella nostra comunità. La mamma è morta l'anno scorso e da allora papà sembra un automa senza un vero interesse. È ancora un buon guidatore ma raramente va in un posto qualsiasi che non sia fare la spesa. È fisicamente sano e prima del trasloco era super sociale. Sono il suo unico figlio e siamo entrambi veterani, quindi questo aiuta a connetterci, ma non è abbastanza. Dato che papà era insegnante di storia, cerco di interessarlo a film e libri storici, ma ha bisogno di più. In quale altro modo posso motivarlo? - EP


Caro EP: tuo padre sembra un uomo fantastico che ha perso il senso di scopo. Senza qualcosa da aspettarsi, le persone possono sentirsi alla deriva. La maggior parte degli ex caregiver è in difficoltà per un po' di tempo dopo i giorni di cura, quindi la mancanza di concentrazione e/o motivazione di tuo padre non è insolita.


Dovrebbe considerare di farsi valutare dal suo medico per la depressione, che è anche abbastanza comune per gli ex caregiver. A volte è necessario anche un breve tempo trascorso con un consulente a discutere del lutto e del senso di perdita. Per alcuni, anche i farmaci possono aiutare. Oltre a ciò, suggerisco spesso che le persone in questa situazione vengano coinvolte dal volontariato di persona o online, a seconda della loro personalità.


Dato che sei un veterano, inizierei parlando con lui di quanti veterani più anziani nelle case di cura e in altre situazioni di assistenza vorrebbero avere più visitatori. Potresti aiutarlo a trovare strutture accoglienti, controllando con le case di cura locali, gruppi di veterani e/o al centro amministrativo locale dei veterani. Probabilmente sarebbero in grado di collegarlo con alcuni uomini più anziani che potrebbero trarre benefici da una visita settimanale di tuo padre, quando potrebbero giocare una partita, solo chiacchierare o addirittura uscire per un po' se sono in grado di muoversi.


Potrebbe anche essere interessato al programma RSVP di AmeriCorps Seniors, che ha lo scopo di coinvolgere gli americani over-55 in un servizio di volontariato per soddisfare le esigenze cruciali della comunità. Questo è un modo super soddisfacente per gli anziani socialmente interessati a contribuire. Può saperne di più visitando americorps.gov/partner/how-it-works/americorps-seniors-rsvp. In questo modo si farebbe anche amici affini.


Un'altra opzione sarebbe il centro anziani locale. Potrebbe fare il volontario lì o l'autista per aiutare a trasportare coloro che non ricevono i pasti in casa e/o in altre attività. Anche i club di servizio accolgono volentieri nuovi membri.


Chiese, sinagoghe e altre organizzazioni religiose spesso hanno bisogno di volontari. Potrebbe anche essere interessato alla formazione per lo Stephen Ministry, se ha una chiesa che offre questo servizio. Questa è un'organizzazione senza fini di lucro per l'educazione cristiana, che offre formazione e risorse che aiutano le persone con visite, supporto al lutto e altro ancora.(stephenministries.org). Altre fedi offrono programmi simili.


Questo è solo un inizio, EP, anche se ci saranno altre opzioni locali, quindi puoi aiutarlo a guardarsi intorno. Gli auguro molti altri anni di buona vita.

 

 

 


Fonte: Carol Bradley Bursack in InForum (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

 

Notizie da non perdere

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Come vivere in modo sicuro con la demenza a casa tua

12.11.2020 | Esperienze & Opinioni

C'è un malinteso comune che la persona con una diagnosi di demenza perde la sua indipend...

Gas xeno potrebbe proteggere dall'Alzheimer, almeno nei topi; previsti te…

30.01.2025 | Ricerche

Molti dei trattamenti perseguiti oggi per proteggere dal morbo di Alzheimer (MA) sono co...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Come rimodellare con le arti l'assistenza alla demenza

14.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Da bambina, Anne Basting è andata a trovare la nonna nella casa di riposo. 'Impressionante' è la ...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Sempre più giovani con Alzheimer e demenza: colpa delle tossine ambientali, me…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

È abbastanza straziante quando le persone anziane sviluppano condizioni di perdita di me...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

10 Consigli dei neurologi per ridurre il tuo rischio di demenza

28.02.2023 | Esperienze & Opinioni

La demenza colpisce milioni di persone in tutto il mondo, quasi un over-65 su 10. Nonost...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)