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Altro motivo per continuare a ballare: aiuta gli anziani nelle attività quotidiane

Ballare è così divertente; la maggior parte delle persone non lo considera nemmeno esercizio fisico. Tutti noi non amiamo segretamente ballare?


Purtroppo, invecchiando, la maggior parte delle persone tende a ballare sempre meno.


Detto questo, se sei uno dei milioni di baby boomer nati tra il 1946 e il 1964 che si avvicinano alla vecchiaia, un nuovo studio suggerisce che probabilmente dovresti ballare di più.


Per coloro che odiano generalmente fare esercizio, la migliore notizia dello studio Osuka et al., 2018 (rif. 1) sui potenziali benefici di 16 diversi tipi di esercizi per aiutare gli anziani a mantenere le attività della vita quotidiana, è che il ballo ha ottenuto i punteggi migliori.

 

Quali sono i compiti associati all'ADL?

Le attività della vita quotidiana (ADL da Activities of Daily Living) comprendono cinque operazioni quotidiane che sono fondamentali per mantenere l'indipendenza per tutta la vita e in età avanzata: (1) camminare, (2) mangiare, (3) fare il bagno, (4) vestirsi e (5) usare i servizi igienici.


"Sebbene non sia chiaro il motivo per cui la danza da sola riduce il rischio di disabilità nelle ADL, essa richiede non solo capacità di equilibrio, forza e resistenza, ma anche capacità cognitive: adattabilità e concentrazione per muoversi secondo la musica e il partner, abilità artistica per un movimento aggraziato e fluido, e memoria per la coreografia", ha detto l'autore Yosuke Osuka, del Tokyo Metropolitan Institute of Gerontology. "Pensiamo che questi vari elementi possano contribuire alla superiorità della danza nel mantenere una maggiore capacità di ADL".


Per questo studio, Osuka e colleghi hanno reclutato 1.003 donne giapponesi anziane residenti in una comunità, che erano in grado di svolgere tutte le ADL all'inizio dello studio. Durante l'intervista faccia-a-faccia iniziale, alle partecipanti allo studio è stato chiesto se si impegnavano regolarmente in uno qualsiasi di 16 tipi diversi di esercizio.


Nel corso di 8 anni, i ricercatori hanno condotto controlli periodici per verificare se alcune partecipanti avessero perso la propria indipendenza in uno o più dei 5 compiti ADL. Durante gli 8 anni di questo studio, 130 partecipanti (13%) hanno perso la capacità di camminare o mangiare o lavarsi o vestirsi o andare in bagno.


Dopo aver aggiustato i dati per i fattori confondenti, i ricercatori hanno scoperto che la partecipazione alla danza, rispetto alla non partecipazione, era associata a una probabilità significativamente inferiore del 73% di sviluppare qualsiasi tipo di disabilità nelle ADL.


E' importante notare che questo studio di coorte prospettico di 8 anni sulla popolazione non ha rilevato associazioni significative tra altri tipi di esercizio fisico e disabilità di ADL. Anche se la coorte di questo studio era formata da donne anziane, non c'è motivo di credere che gli uomini anziani non trarrebbero benefici simili dalla danza.

 

Hai bisogno di qualche motivazione per iniziare a ballare? Prova ad ascoltare brani ottimali con vivaci ricordi personali

La settimana scorsa, ho scritto un post su Psychology Today: "Il motivo numero 1 per cui la musica ha il potere di farci sentire bene". Due fonti esterne hanno ispirato questo post: primo, uno studio finlandese recente (Maksimainen et al., 2018 - rif.2) che ha concluso che la musica con forti ricordi autobiografici del passato [della persona] evoca potenti emozioni positive. Il secondo è il post "Boogie Your Way to Better Mental Health" (=Balla a modo tuo per migliorare la salute mentale) del collega blogger John-Manuel Andriote.


Andriote scrive che "[ballare] fa bene alla nostra salute mentale. Sappiamo che il ballo rilascia endorfine nel cervello e solleva il nostro umore. Può alleviare l'ansia. Può aiutare a stimolare la crescita dei neuroni. Gli studi suggeriscono che la danza fa bene anche alle persone con demenza. Cosa non va in tutti questi benefici positivi? Milioni di persone in tutto il mondo nella seconda metà degli anni '70 certamente li hanno graditi quando, per alcuni anni, la musica da discoteca ha preso il sopravvento sulle classifiche pop e sulla cultura popolare".


Se hai bisogno di aiuto per rinfrescare la tua memoria su brani specifici del tuo passato, che potrebbero evocare vivaci ricordi di benessere e ispirarti a ballare, ti consiglio vivamente di trovare in rete i siti delle canzoni dei decenni dagli anni '40 in poi (esempio questo o YouTube), specialmente quelli della tua adolescenza.


Il motivo per cui ho scelto una foto di Elvis Presley per introdurre questo post è per innescare alcuni ricordi autobiografici per gli anziani che erano adolescenti quando la sua musica era in cima alle classifiche. Elvis ha dominato gli Hot 100 per tutti gli anni '50.

 

 

 


Fonte: Christopher Bergland, atleta di resistenza, allenatore, autore e attivista politico di classe mondiale.

Pubblicato su Psychology Today (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Referenze:

  1. Yosuke Osuka, Narumi Kojima, Miji Kim, Chang Won Won, Takao Suzuki, Hunkyung Kim. “Exercise Type and Activities of Daily Living Disability in Older Women: An 8‐year Population‐Based Cohort Study.” Scandinavian Journal of Medicine and Science in Sports (First published: December 18, 2018) DOI: 10.1111/sms.13336
  2. Johanna Maksimainen, Jan Wikgren, Tuomas Eerola, and Suvi Saarikallio. "The Effect of Memory in Inducing Pleasant Emotions with Musical and Pictorial Stimuli." Scientific Reports (First published: December 5, 2018) DOI: 10.1038/s41598-018-35899-y

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Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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