Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Come comunicare con il paziente di Alzheimer in stadio avanzato?

La comunicazione è relazionale, quindi rimanere connessi nella fase tarda della malattia è la chiave per mantenere il senso di sé e la qualità di vita della persona interessata.


Anche se il tuo caro può riuscire a mettere insieme solo alcune parole, è importante ricordare che è più significativa la tua presenza che fare effettivamente qualcosa di specifico per lui. Usa parole familiari; anche solo il suono della tua voce aiuta a mantenere quella connessione tra voi.


Cerca di stare con il tuo caro in modi che lo tengono a suo agio. Collegarsi attraverso i cinque sensi può essere molto utile. Ad esempio, il collegamento attraverso il tatto include massaggi della mano o della schiena con lozioni lenitive, accarezzare animali domestici, toccare vari tipi di tessuti o spazzolare i suoi capelli.


Sebbene il tuo caro possa avere una vista limitata o soffrire di degenerazione maculare, vedere cose può fornire stimoli per la comunicazione. Prova a posizionare il suo letto vicino a una finestra da dove ha la visione della natura. Mettere una vaschetta con cibo per i colibrì fuori della finestra, ad esempio, può essere una fonte di soddisfazione visiva e suscitare conversazione. Le immagini o i dipinti dai colori vivaci degli ambienti preferiti possono andare bene lo stesso.


Il senso dell'olfatto può diminuire con l'età e con la progressione della malattia, ma potresti riuscire a relazionarti con la persona cara risvegliando questo senso. Riempi piccole bottiglie con chicchi di caffè o palline di cotone immerse o spruzzate con vari aromi, come erbe, spezie e olii essenziali. Ad esempio, l'odore della cannella può evocare ricordi di una torta al forno fresca o di un French toast.


Anche nello stadio avanzato della malattia, il gusto può essere un modo per connettersi. Prova i cibi preferiti, ma usa cautela poiché la capacità di inghiottire inizia a diminuire e il soffocamento può diventare un pericolo. Enfatizza le sue papille gustative con i cibi preferiti, fornendo forti sensazioni di sapore per connetterti. Leccornie da forno fresche, frullati di frutta, ghiaccioli, bevande aromatizzate e yogurt sono tutte buone scelte per stimolare il senso del gusto.


La musica è un linguaggio universale, quindi far ascoltare musica nella fase tarda dell'Alzheimer calmerà la persona cara e ti aiuterà a connetterti con modi personali. Canta le melodie preferite, balla insieme e cerca di diffondere la musica preferita in sottofondo quando non sei lì.


Comunica ascoltando e comprendendo che le sensazioni e le prospettive del tuo caro sono molto reali per lui, quindi rispondi con la convalida. Usa sempre empatia e rassicurazione, usa toni morbidi e dolci e accetta i cambiamenti portati dalla malattia.


Loda e fai complimenti, ridi molto, mantieni la concentrazione sul tuo amore per la persona, e tieni presente che il tuo caro è un adulto con un senso di sé che dovrebbe essere sempre rispettato e onorato.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.