Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Le convinzioni dei medici sulle cause dell'obesità influenzano consigli e cura

Tre silhouettes che illustrano una persona normale (sinistra), sovrappeso (centor), e obesa (destra). Da WikipediaIl modo in cui i medici vedono le cause dell'obesità può avere un impatto sui consigli che danno ai loro pazienti. Questa è la conclusione di un nuovo studio di ricercatori della Scuola Bloomberg di Sanità Pubblica della Johns Hopkins, che hanno confrontato il rapporto tra cosa credono i medici di base sulle cause dell'obesità, con la frequenza di consulenza nutrizionale.

Essi hanno scoperto che proprio quei medici che ritenevano il consumo eccessivo di cibo la ragione principale dell'obesità, sono quelli significativamente più propensi a consigliare ai loro pazienti di modificare le abitudini alimentari. Lo studio è importante anche per l'Alzheimer date le strette connessioni tra obesità-diabete-Alzheimer.


I risultati appaiono nel numero di Febbraio 2013 di Preventive Medicine. "Il nostro studio ha trovato che tra i medici di base, quelli che credevano che l'eccesso di cibo fosse una causa importante di obesità, avevano una probabilità significativamente maggiore di consigliare ai loro pazienti obesi di ridurre le dimensioni delle porzioni, evitare ingredienti ad alto contenuto calorico in cucina e ridurre l'assunzione di bevande dolcificate con zucchero. Allo stesso modo, i medici di base che ritengono il consumo di bevande zuccherate una causa primaria dell'obesità erano significativamente più propensi a consigliare i loro pazienti a tagliare le bevande zuccherate come la soda e i succhi di frutta", dice Sara Bleich, PhD, autrice principale dello studio e professore associato nel Dipartimento di Politica e Gestione Sanitaria della Scuola Bloomberg. "Il miglioramento della formazione dei medici di famiglia sulle cause dell'obesità può essere una strategia praticabile per aumentare la frequenza di consulenza nutrizionale, soprattutto per i consigli dietetici pratici che i medici di base possono facilmente condividere con i loro pazienti".


La Bleich, insieme con i colleghi della scuola Bloomberg di Sanità Pubblica e della Johns Hopkins School of Medicine, ha analizzato i dati di un sondaggio multi-sezione via Internet, su 500 medici di medicina degli Stati Uniti effettuato tra febbraio e marzo 2011. I ricercatori hanno valutato cosa credevano i medici circa le cause di obesità, con la domanda: "Quanto è importante ciascuna dei seguenti possibili cause di obesità per i vostri pazienti?". Le possibili cause includevano il consumo eccessivo di cibo, pranzare al ristorante o al fast food, il consumo di bevande zuccherate, la genetica o storia familiare e un difetto metabolico. Per ogni causa, i medici di base dovevano indicare se è molto importante, un po' importante, non molto importante, o per niente importante.


Le abitudini sui consigli nutrizionali sono state valutate con la domanda: "Con quale frequenza dai ciascuno dei seguenti tipi di consigli nutrizionali ai pazienti obesi?". Le raccomandazioni nutrizionali includevano leggere le etichette nutrizionali per determinare calorie o contenuto nutrizionale, evitare ingredienti ad alto contenuto calorico in cucina, evitare portate del menu altamente caloriche quando si mangia fuori casa, ridurre il consumo di bevande zuccherate e ridurre le dimensioni delle porzioni. Per ogni raccomandazione nutrizionale, i medici di base dovevano indicare se lo davano molto spesso, un po' spesso, non molto spesso o mai.

"L'ottantasei per cento dei medici di medicina generale ha indicato che il consumo eccessivo di cibo è una causa molto importante di obesità, seguita dal 62 per cento dei medici che riferiscono di cucina del ristorante o del fast food come una causa molto importante e dal 60 per cento di zucchero che considera causa molto importante il consumo di bevande zuccherate", osserva la Bleich. Pochi medici considerano la genetica, la storia familiare o un difetto metabolico come causa importante di obesità.


Lo studio è stato scritto da Sara N. Bleich, Kimberly A. Gudzune, Wendy L. Bennett e Lisa A. Cooper e finanziato in parte dal National Heart, Lung, and Blood Institute e dal Health Resources and Services Administration.

 

 

You can read the original English version of the above article here.

 

***********************
Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti qui sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

***********************
Fonte: Materiale della Johns Hopkins University Bloomberg School of Public Health.

Riferimento:
Sara N. Bleich, Kimberly A. Gudzune, Wendy L. Bennett, Lisa A. Cooper. Do physician beliefs about causes of obesity translate into actionable issues on which physicians counsel their patients? Preventive Medicine, 2013; DOI: 10.1016/j.ypmed.2013.01.012.

Pubblicato in Science Daily il 8 Febbraio 2013 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:



Notizie da non perdere

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Come vivere in modo sicuro con la demenza a casa tua

12.11.2020 | Esperienze & Opinioni

C'è un malinteso comune che la persona con una diagnosi di demenza perde la sua indipend...

Perché vivere in un mondo ‘incredibilmente tossico’ aumenta il rischio di Alzh…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

Sei preoccupato per la minaccia del morbo di Alzheimer (MA), e ti stai chiedendo che cos...

3 modi per trasformare l'auto-critica in auto-compassione

14.08.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai mai sentito una vocina parlare nella tua testa, riempiendoti di insicurezza? Forse l...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

Antiossidanti aiutano contro vari problemi di salute, ma è complicato capire q…

3.11.2025 | Esperienze & Opinioni

La descrizione di antiossidante è tutta nel nome: gli antiossidanti contrastano gli ossi...

Nuova 'teoria unificata della mente': implicazioni per la prevenzion…

17.07.2025 | Ricerche

In un nuovo studio con implicazioni sulla prevenzione del morbo di Alzheimer (MA) e altr...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Allenamento con i pesi protegge il cervello delle persone anziane dalla demenz…

15.04.2025 | Ricerche

Uno studio, condotto presso l'Università di Stato di Campinas (Brasile), ha scoperto che dopo sei...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

[Dana Territo] Sii delicato e paziente quando parli ad amici e familiari della…

30.09.2025 | Esperienze & Opinioni

Come parlare alla famiglia della mia diagnosi di Alzheimer?

È difficile discerne...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.