Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


L'atrofia del tronco cerebrale è collegata ai sintomi extrapiramidali nella demenza frontalempore

I pazienti affetti da demenza frontotemporale con sintomi extrapiramidali hanno più frequentemente atrofia del tronco encefalico e un  metabolismo ridotto in determinate aree del cervello rispetto ai pazienti senza sintomi extrapiramidali, secondo un nuovo studio dell'Università della Finlandia Orientale. Questa osservazione, pubblicata sul Journal of Neurology, può facilitare la diagnostica differenziale nella demenza frontotemporale.

Demenza frontotemporale (FTD) è un termine ombrello che raggruppa le malattie cerebrali degenerative che influenzano il comportamento e la cognizione. A volte, la FTD è accompagnata da sintomi extrapiramidali, come quelli del Parkinson, e questo rende impegnativa la diagnosi di FTD. Tuttavia, il nuovo studio mostra ora che scansioni e analisi accurate del cervello possono consentire di distinguere tra FTD e altre malattie che causano sintomi extrapiramidali.


I sintomi extrapiramidali si riferiscono a movimenti involontari, come tremore, lentezza, rigidità, perdita di espressione facciale, e a movimenti automatici, come l'oscillazione del braccio quando si cammina. Sono spesso associati ai disturbi extrapiramidali come il Parkinson e il parkinsonismo atipico. Esempi di parkinsonismo atipico includono la paralisi progressiva sopranucleare (PSP) e la degenerazione corticobasale (CBD).


Questi disturbi condividono con la demenza frontotemporale i meccanismi di malattia, motivo per cui oggi sono considerate nello stesso spettro di malattie. La demenza frontotemporale è tradizionalmente suddivisa in due categorie principali: la variante più comune con cambiamenti comportamentali come sintomo precoce, e la più rara afasia primaria progressiva (PPA) con problemi di linguaggio come sintomo precoce.


La neurodegenerazione associata ai disturbi progressivi della memoria è di solito scansionata in due modi: la risonanza magnetica (MRI) del cervello fornisce informazioni accurate su strutture e volumi cerebrali delle diverse parti del cervello, mentre la tomografia ad emissione di positroni (PET), fornisce informazioni sul metabolismo in diverse aree del cervello. La degenerazione del tessuto cerebrale è spesso preceduta da un metabolismo lento o mancante.


I ricercatori hanno analizzato le cartelle cliniche al Kuopio University Hospital di 139 pazienti con demenza frontotemporale, PSP o CBD, concentrandosi in particolare sulla loro diagnosi e sulla presenza di sintomi extrapiramidali. Hanno analizzato le scansioni MRI e PET dei pazienti con un software di analisi automatizzato.


I ricercatori hanno scoperto che i pazienti con sintomi extrapiramidali avevano anche atrofia dei gangli della base nel mesencefalo e del tronco encefalico. Nell'esaminare solo i pazienti con demenza frontotemporale, hanno scoperto che i pazienti con sintomi extrapiramidali avevano atrofia del tronco encefalico molto più spesso dei pazienti senza sintomi extrapiramidali.


Inoltre, le analisi delle scansioni PET hanno mostrato un metabolismo ridotto nel peduncolo cerebellare superiore e nei lobi frontali dei pazienti con sintomi extrapiramidali.


Lo studio ha mostrato, per la prima volta, che si possono rilevare significative differenze strutturali e metaboliche nel cervello dei pazienti con demenza frontotemporale con sintomi extrapiramidali, rispetto ai pazienti senza questi sintomi.


"Se i nostri risultati saranno confermati in altre coorti, potranno essere usati nella diagnostica precoce per distinguere tra la demenza frontotemporale e il Parkinson, per esempio. Questi risultati ci forniranno anche una migliore comprensione dei meccanismi di queste malattie"
, afferma il ricercatore di dottorato Sami Heikkinen, il primo autore dello studio. "Sebbene al momento il trattamento di queste malattie sia sintomatico, una diagnosi precoce e accurata è un passo importante per sviluppare trattamenti che modificano la malattia".

 

 

 


Fonte: University of Eastern Finland (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Sami Heikkinen, ...[+7], Eino Solje. Brainstem atrophy is linked to extrapyramidal symptoms in frontotemporal dementia. J Neurol., 2022, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Come vivere in modo sicuro con la demenza a casa tua

12.11.2020 | Esperienze & Opinioni

C'è un malinteso comune che la persona con una diagnosi di demenza perde la sua indipend...

Questo approccio di medicina di precisione potrebbe aiutarti a ritardare la de…

5.12.2025 | Ricerche

Secondo un nuovo studio condotto alla Università della California di San Francisco, la c...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

Acetil-L-carnitina può aiutare la memoria, anche insieme a Vinpocetina e Huper…

27.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Demenza grave, neuropatie (nervi dolorosi), disturbi dell'umore, deficit di attenzione e...

Nuove case di cura: 'dall'assistenza fisica, al benessere emotivo�…

5.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Helen Gosling, responsabile delle operazioni della Kingsley Healthcare, con sede a Suffo...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Come una collana di perle: la vera forma e funzionamento dell'assone dei …

30.12.2024 | Ricerche

Con un nuovo studio provocatorio, degli scienziati sfidano un principio fondamentale nel...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)