Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


La diagnosi di demenza spesso arriva nell'ambito di una crisi onerosa

Le persone il cui Alzheimer viene diagnosticato nell'ambito di una crisi sanitaria subiscono costi molto più elevati rispetto a quelle in cui lo screening mostra problemi cognitivi significativi.

Ricevere la diagnosi di morbo di Alzheimer (MA) o di un altro tipo di demenza, non è mai piacevole, ma un nuovo studio mostra che anche quando e come vengono alla luce i problemi cognitivi di una persona può fare una grande differenza nei costi sanitari che sostiene.


Lo studio, di un team dell'Università del Michigan, ha usato dati a lungo termine di migliaia di anziani che sono stati diagnosticati formalmente o che hanno iniziato a mostrare chiari segni di problemi di memoria e di pensiero su un questionario di individuazione, compilato nell'ambito dello studio a un lungo termine a cui partecipavano.


Questi costi sono aumentati bruscamente - del 150% - dai mesi appena prima di una diagnosi formale ai mesi subito dopo. Ma per coloro la cui compromissione cognitiva è stata identificata attraverso lo screening (=test di vaglio), non c'è stato alcun balzo in su nei costi.


Approfondendo la questione, i ricercatori mostrano che una crisi sanitaria che porta a una degenza ospedaliera, e forse al trasferimento in casa di riposo, è responsabile del forte picco dei costi per il sistema Medicare (=assicurazione sanitaria pubblica USA) al momento della diagnosi di demenza.


In effetti, affermano i ricercatori, la demenza non diagnosticata potrebbe aver avuto un ruolo in quella crisi sanitaria, ad esempio ostacolando le condizioni di gestione o il riconoscimento dei sintomi.


Lo studio, guidato da Geoffrey Hoffman PhD, ricercatore della U-M, ha usato i dati dell'Health and Retirement Study (HRS), che tiene traccia della salute di migliaia di anziani nel tempo. Lui e i suoi colleghi hanno ricevuto il permesso di studiare dati anonimi che collegano i risultati dei questionari dei partecipanti ai loro dati di fatturazione Medicare.


Complessivamente, hanno esaminato i dati di 2.779 anziani che hanno ricevuto una diagnosi formale di MA o di un'altra demenza e 2.318 partecipanti all'HRS i cui risultati dei test di screening hanno suggerito con forza che avevano sviluppato la demenza dall'ultima volta che hanno avuto lo stesso esame. Tutti partecipavano all'HRS da diversi anni nel periodo 2000-2018.


L'analisi mostra che i costi complessivi di Medicare sono passati da circa $ 5.400 nei tre mesi precedenti la diagnosi di demenza a quasi $ 13.800 nei tre mesi che includevano la diagnosi, e la diagnosi di demenza è arrivata mentre i pazienti erano trattati per ictus, sepsi, insufficienza cardiaca, infezioni del tratto urinario e altro ancora.


Per gli individui il cui deterioramento è stato notato in un test di screening, ma non diagnosticato formalmente, i costi sono rimasti stabili a circa $ 2.900 per i tre mesi prima e dopo che sono stati sottoposti a screening.


Ciò si inquadra in uno schema più ampio, in termini di spesa dopo la diagnosi incidente di malattie o lesioni croniche: ci sono spesso aumenti decisi e immediati nella spesa per il trattamento. Ma in modo univoco, i picchi di spesa dopo una diagnosi di demenza possono riflettere i costi associati a una crisi sanitaria, in cui la demenza è un fattore che contribuisce, piuttosto che il fattore principale", ha affermato Hoffman, professore associato e membro dell'U-M Institute for Healthcare Policy and Innovation. "Più attenzione e supporto dati prima ai pazienti con declino cognitivo possono avere benefici per la salute e implicazioni nella spesa".


La United States Preventive Services Task Force non raccomanda formalmente il vaglio degli anziani per la demenza perché l'evidenza sull'impatto di questa pratica sugli esiti dei pazienti è inconcludente. Ma sono disponibili molti test che le persone o i fornitori di servizi sanitari possono fare in autonomia.

 

 

 


Fonte: Kara Gavin in University of Michigan (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Geoffrey Hoffman, ...[+3], Matthew Davis. Medicare spending associated with a dementia diagnosis among older adults. Journal of the American Geriatrics Society, 2022, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023 | Ricerche

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.