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Svelare il dialogo tra le cellule cerebrali ha mostrato un nuovo percorso nell'Alzheimer

Una ricerca guidata da ricercatori dell'Ohio State University (OSU) ha esplorato i modi in cui comunicano le cellule cerebrali, rivelando nuove informazioni sulla progressione del morbo di Alzheimer (MA).

neuron communication

Con uno studio pubblicato su Science Translational Medicine, un team multidisciplinare ha usato la modellazione di scansione avanzata e computazionale per analizzare il 'crosstalk' (interlocuzione, comunicazione, interazione) tra i neuroni e le loro cellule gliali di supporto nel cervello umano. Questo approccio evidenzia la rete cellulare interconnessa del cervello.


Oscar Harari PhD, direttore della Divisione di Neurogenetica e del Center for Neurobiology of Aging and Resiliency della OSU ha dichiarato:

“Mappando le interazioni tra queste cellule a livello molecolare, abbiamo identificato un percorso cruciale che potrebbe essere centrale nell'insorgenza e nella progressione della neurodegenerazione.

"Questa intuizione è fondamentale per lo sviluppo di trattamenti efficaci, poiché il 'crosstalk cellulare' può fungere da bersaglio molecolare attraente per lo sviluppo di farmaci. Molti di questi percorsi di comunicazione cellula-cellula includono proteine ​​nella membrana cellulare, che sono spesso considerati bersagli promettenti per l'intervento terapeutico".


Harari, che è alla Ohio State dall'inizio del 2024, ha completato la ricerca che aveva iniziato alla Washington University, e ha collaborato con il coautore Tae-Wan Kim PhD, professore associato di patologia e biologia cellulare alla Columbia University di New York, che ha detto:

"La nostra ricerca mostra che il MA non è guidato solo da placche e grovigli, ma anche da una rottura della comunicazione tra le cellule cerebrali. Scoprendo il percorso di crosstalk SEMA6D-TREM2, riveliamo un nuovo modo di enfatizzare le funzioni di eliminazione dell'amiloide da parte delle microglia e potenzialmente di rallentare la progressione del MA".


Lo studio includeva ricercatori dell'Ohio State University, e collaboratori provenienti da Australia, Corea del Sud, Massachusetts General Hospital, Harvard Medical School, Indiana University e DIAN-Dominantly Inherited Alzheimer Network.

 

 

 


Fonte: Ohio State University (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: R D’Oliveira Albanus, [+29], Tae-Wan Kim. Systematic analysis of cellular cross-talk reveals a role for SEMA6D-TREM2 ... Sci Trans Med, 2025, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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