Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Scoperto nuovo meccanismo della memoria a lungo termine

Neurobiologi della University of California di Irvine hanno scoperto un nuovo meccanismo molecolare che consente di attivare la formazione di memoria a lungo termine.

I ricercatori credono che la scoperta di questo meccanismo aggiunga un altro pezzo al puzzle nello sforzo in corso per scoprire i misteri della memoria e, potenzialmente, di alcune disabilità intellettive.


In uno studio condotto da Marcelo Wood (foto) del Centro per la Neurobiologia dell'apprendimento e della memoria della UC Irvine, il team ha esaminato il ruolo di questo meccanismo - un gene chiamato Baf53b - nella formazione della memoria a lungo termine. Il Baf53b è una delle molte proteine che formano un complesso molecolare chiamato nBAF.


Le mutazioni nelle proteine del complesso nBAF sono collegate a diverse malattie mentali, tra cui la sindrome di Coffin-Siris, la sindrome Nicolaides-Baraitser e l'autismo sporadico. Una delle questioni principali affrontate dai ricercatori è il modo in cui le mutazioni nei componenti del complesso nBAF portano ai disturbi cognitivi.


Nel loro studio, Wood e colleghi hanno usato topi allevati con mutazioni nel Baf53b. Anche se questa modificazione genetica non influenza la capacità dei topi di imparare, essa impedisce in modo notevole la formazione di memoria a lungo termine, e compromette gravemente la funzionalità sinaptica. "Questi risultati introducono un modo completamente nuovo di guardare al modo in cui si formano i ricordi a lungo termine", scrive Wood, professore associato di neurobiologia e comportamento. "Essi forniscono inoltre un meccanismo per cui le mutazioni nelle proteine del complesso nBAF possono sottostare lo sviluppo di disabilità intellettiva caratterizzate da disturbi cognitivi significativi".


Questo meccanismo come regola l'espressione genica necessaria alla formazione di ricordi a lungo termine? La maggior parte dei geni sono strettamente impacchettati da una struttura della cromatina, ciò che compatta il DNA per adattarlo all'interno del nucleo di una cellula. Questo meccanismo di compattazione reprime l'espressione genica. Il Baf53b, e il complesso nBAF, aprono fisicamente la struttura della cromatina in modo che siano accesi i geni specifici necessari alla formazione di memoria a lungo termine. Le forme mutate di Baf53b non permettono l'espressione di questo gene necessario.


"I risultati di questo studio rivelano un meccanismo nuovo e potente che aumenta la comprensione della regolazione genica per la formazione della memoria"
, scrive Wood. "Il prossimo passo sarà identificare i geni chiave regolati dal complesso nBAF. Con queste informazioni, possiamo cominciare a capire che cosa può andare storto nei disturbi da disabilità mentali, aprendo una strada verso terapie possibili".


I risultati sono apparsi il 25 Marzo su Nature Neuroscience online.

Alla ricerca hanno contribuito >Annie Vogel-Ciernia, Dina Matheos, Eniko Kramar, Soraya Azzawi, Yuncai Chen, Christophe Magnan, Michael Zeller, Angelina Sylvain, Jakob Haettig, Yousheng Jia, Anthony Tran, Richard Dang, Rebecca Post, Meredith Chabrier, Alex Babayan, Pierre Baldi, Dr. Tallie Z. Baram e Gary Lynch della UC Irvine; Ruth Barrett della Oregon Health & Science University; e Jiang Wu e Gerald Crabtree della Stanford University.

Finanziamento dei National Institutes of Health, dell'Office of Naval Research, della National Science Foundation e della National Library of Medicine.

 

 

 

 

 


Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti qui sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.
The original English version EnFlag
of this article is here.

 

 

 

 


Fonte: University of California - Irvine.

Riferimento: Annie Vogel-Ciernia, Dina P Matheos, Ruth M Barrett, Enikö A Kramár, Soraya Azzawi, Yuncai Chen, Christophe N Magnan, Michael Zeller, Angelina Sylvain, Jakob Haettig, Yousheng Jia, Anthony Tran, Richard Dang, Rebecca J Post, Meredith Chabrier, Alex H Babayan, Jiang I Wu, Gerald R Crabtree, Pierre Baldi, Tallie Z Baram, Gary Lynch, Marcelo A Wood. The neuron-specific chromatin regulatory subunit BAF53b is necessary for synaptic plasticity and memory. Nature Neuroscience, 2013; DOI: 10.1038/nn.3359.

Pubblicato in Science Daily il 25 Marzo 2013 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:




Notizie da non perdere

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

L'Alzheimer è in realtà un disturbo del sonno? Cosa sappiamo del legame t…

28.02.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una forma di demenza che insorge quando c'è un accumulo di ...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Cosa rimane del sé dopo che la memoria se n'è andata?

7.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato da una progressiva perdita di memoria. Nelle...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Il litio potrebbe spiegare, e trattare, l'Alzheimer?

19.08.2025 | Ricerche

Qual è la prima scintilla che innesca la marcia ruba-memoria del morbo di Alzheimer (MA)...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

[Domenic Praticò] Consigli pratici per diventare un super-anziano

1.12.2025 | Esperienze & Opinioni

Quando si parla di invecchiamento, sappiamo che esso non è un processo uniforme e uguale per tutt...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)