Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Pesce al forno o alla griglia ogni settimana aumenta la salute del cervello

Mangiare pesce al forno o alla griglia una volta alla settimana fa bene al cervello, indipendentemente dalla quantità di acidi grassi omega-3 che esso contiene, secondo i ricercatori dell'Università di Pittsburgh. La scoperta, pubblicata online recentemente sull'American Journal of Preventive Medicine, si aggiungono alla crescente evidenza che i fattori di stile di vita contribuiscono alla salute del cervello più tardi nella vita.


Gli scienziati stimano che più di 80 milioni di persone avranno la demenza entro il 2040, con la possibilità di diventare un onere notevole per le famiglie e far salire le spese sanitarie, ha osservato il ricercatore senior James T. Becker, PhD, professore di psichiatria alla Pitt School of Medicine.


Alcuni studi hanno previsto che i cambiamenti dello stile di vita, come ad esempio una riduzione del tasso di inattività fisica, del fumo e dell'obesità, potrebbero portare a un minor numero di casi di Alzheimer e di altre condizioni di deficit cognitivo negli anziani. L'effetto anti-ossidante degli acidi grassi omega-3, che si trovano in elevate quantità nel pesce, nei semi, nelle noci ed in alcuni oli, è stata associata anche ad un miglioramento della salute, in particolare del cervello.


"Il nostro studio dimostra che le persone che seguono una dieta che comprende pesce al forno o alla griglia, ma non quello fritto, hanno volumi cerebrali maggiori in regioni associate alla memoria e alla cognizione", ha detto il dottor Becker. "Non abbiamo trovato un rapporto tra il livello di omega-3 e questi cambiamenti del cervello, fatto che ci ha sorpreso un po'. Questo ci ha portato a concludere che ci eravamo imbattuti in un insieme più generale di fattori di stile di vita che interessano la salute del cervello, del quale la dieta è solo una parte".


Il ricercatore responsabile Cyrus Raji, MD, PhD, e il team di ricerca hanno analizzato i dati di 260 persone, che hanno fornito informazioni sulla loro dieta alimentare, si sono sottoposte a scansioni MRI del cervello ad alta risoluzione, ed erano cognitivamente normali nei due momenti in cui hanno partecipato al Cardiovascular Health Study (CHS), uno studio multicentrico di 10 anni iniziato nel 1989 per identificare i fattori di rischio per le malattie cardiache nelle persone over 65. "Il sottoinsieme di partecipanti al CHS ha risposto a questionari sulle proprie abitudini alimentari, come ad esempio quanto pesce mangiava e come era preparato", ha detto il dottor Raji. "Il pesce al forno o alla griglia contiene livelli più alti di omega-3 del pesce fritto, perché gli acidi grassi vengono distrutti dall'alto calore della frittura, così abbiamo considerato questo fatto nell'esaminare le scansioni cerebrali".


Le persone che mangiavano pesce al forno o alla griglia almeno una volta alla settimana hanno volumi cerebrali maggiori di materia grigia nelle aree del cervello responsabili della memoria (4,3 per cento) e della cognizione (14 per cento) e avevano una maggiore probabilità di avere un'istruzione universitaria rispetto a quelli che non mangiano pesce regolarmente, secondo quanto scoperto dai ricercatori. Ma non è stata trovata alcuna associazione tra le differenze cerebrali e i livelli ematici di omega-3.


"Questo suggerisce che i fattori di stile di vita, in questo caso mangiare pesce, piuttosto che fattori biologici, contribuiscono ai cambiamenti strutturali nel cervello", ha osservato il dottor Becker. "Una combinazione di fattori di stile di vita probabilmente ha il merito di una migliore salute del cervello, e questa riserva potrebbe impedire o ritardare i problemi cognitivi che si possono sviluppare più tardi nella vita".

 

*******
Co-autori includono Kirk I. Erickson, Ph.D., Oscar Lopez, MD, Lewis H. Kuller, MD, Dr.PH, e H. Michael Gach, Ph.D., tutti dell'Università di Pittsburgh; Paul M. Thompson, Ph.D., della University of Southern California; e Mario Riverol, MD, Ph.D., dell'Università di Navarra ​​in Spagna.

La ricerca riportata in questo articolo è stata finanziata in parte dal National Heart, Lung, and Blood Institute, con il contributo aggiuntivo del National Institute of Neurological Disorder and Stroke. Ulteriore supporto è stato fornito dal National Institute on Aging (NIA).

 

 

 

 

 


FonteUniversity of Pittsburgh  (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti:  Cyrus A. Raji, Kirk I. Erickson, Oscar L. Lopez, Lewis H. Kuller, H. Michael Gach, Paul M. Thompson, Mario Riverol, James T. Becker. Regular Fish Consumption and Age-Related Brain Gray Matter Loss. American Journal of Preventive Medicine, 2014; DOI: 10.1016/j.amepre.2014.05.037

Pubblicato in

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

Demenza: mantenere vive le amicizie quando i ricordi svaniscono

16.01.2018 | Esperienze & Opinioni

C'è una parola che si sente spesso quando si parla con le famiglie di persone con demenz...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

La nostra identità è definita dal nostro carattere morale

24.06.2019 | Esperienze & Opinioni

Ti sei mai chiesto cos'è che ti rende te stesso? Se tutti i tuoi ricordi dovessero svani...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Acetil-L-carnitina può aiutare la memoria, anche insieme a Vinpocetina e Huper…

27.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Demenza grave, neuropatie (nervi dolorosi), disturbi dell'umore, deficit di attenzione e...

L'Alzheimer è in realtà un disturbo del sonno? Cosa sappiamo del legame t…

28.02.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una forma di demenza che insorge quando c'è un accumulo di ...

Il cammino può invertire l'invecchiamento del cervello?

2.09.2021 | Esperienze & Opinioni

Il cervello è costituito principalmente da due tipi di sostanze: materia grigia e bianca...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Sempre più giovani con Alzheimer e demenza: colpa delle tossine ambientali, me…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

È abbastanza straziante quando le persone anziane sviluppano condizioni di perdita di me...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Studio rafforza il legame tra vaccino contro l'herpes zoster e minore ris…

10.04.2025 | Ricerche

La nuova analisi di un programma di vaccinazione in Galles ha scoperto che il vaccino contro l'he...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.