Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Mappata l'area del cervello legata all'Alzheimer e ad altre malattie

hippocampus graphical map Foto: Tyler Ard, USC Mark and Mary Stevens Neuroimaging and Informatics Institute

Gli scienziati della University of Southern California hanno creato l'atlante più dettagliato fatto finora dell'ippocampo, la banca della memoria del cervello.


Attraverso traccianti fluorescenti e animazione 3D, gli scienziati mostrano strutture, connessioni nervose e funzioni con dettagli vivaci. Lo studio è apparso ieri sulla rivista Nature Neuroscience.


"Come un nuovo atlante, abbiamo costruito il diagramma più dettagliato dell'ippocampo fatto fino ad oggi", ha detto Michael S. Bienkowski, primo autore dello studio e ricercatore dell'USC Mark and Mary Stevens Neuroimaging and Informatics Institute. "Con una mappa migliore, possiamo vedere ogni area e come funziona. Una mappa migliore è una risorsa che gli scienziati possono usare per capire meglio l'ippocampo e come la sua degenerazione porta alle malattie".


L'ippocampo umano si trova alla base del cervello. Memorizza i ricordi, aiuta a regolare le emozioni e guida la navigazione elaborando lo spazio. È la prima parte del cervello compromessa dal morbo di Alzheimer; la degenerazione dell'ippocampo può anche causare epilessia e altre malattie.

 

La ricerca dietro la nuova mappa del cervello

In questo caso, gli scienziati hanno lavorato su un cervello di topo perché è organizzato in modo simile a quello umano. Gli scienziati possono usare la nuova mappa dell'ippocampo per somministrare farmaci geneticamente mirati a specifici neuroni con minori effetti collaterali, ha affermato l'autore senior Hong-Wei Dong, professore di neurologia e direttore del Centro Connettività Integrata dell'USC.


Il lavoro fa parte del Mouse Connectome Project, uno sforzo guidato dalla USC che raccoglie dati sulle connessioni neurali nel cervello, condividendoli pubblicamente con ricercatori di oltre 100 paesi. Le disconnessioni nel cervello sono alla base della malattia di Huntington, del morbo di Parkinson, del morbo di Alzheimer, dei disturbi dello spettro autistico e di altre malattie.


Gli scienziati conoscono da lungo tempo l'architettura di base di quattro parti dell'ippocampo. Ciò che è diverso ora è che gli scienziati dell'USC possono mostrare le sue sotto-regioni e come le cellule nervose interagiscono attraverso la struttura. È una differenza tra giorno e notte, come vedere linee di trasmissione e pali della luce in una città di giorno rispetto a quella completamente illuminata di notte.


Questa nuova visuale traccia percorsi neurali e connessioni con notevole dettagli, usando coloranti fluorescenti come traccianti che rivelano cellule, giunzioni neuronali e connessioni con il resto del cervello.


"Questo cambia completamente la nostra comprensione, combinando uno schema cablato con l'espressione genica dell'ippocampo del topo", ha detto Bienkowski. "Lo vediamo fare cose diverse, e questo ci dà un nuovo modo per capire come tutto funziona insieme. Questo dovrebbe avere un impatto molto profondo e ampio".

 

 

 


Fonte: Gary Polakovic in USC (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Michael S. Bienkowski, Ian Bowman, Monica Y. Song, Lin Gou, Tyler Ard, Kaelan Cotter, Muye Zhu, Nora L. Benavidez, Seita Yamashita, Jaspar Abu-Jaber, Sana Azam, Darrick Lo, Nicholas N. Foster, Houri Hintiryan & Hong-Wei Dong. Integration of gene expression and brain-wide connectivity reveals the multiscale organization of mouse hippocampal networks. Nature Neuroscience, 8 Oct 2018, DOI: 10.1038/s41593-018-0241-y

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Puoi distinguere il delirium dalla demenza? È solo questione di tempi

17.06.2021 | Esperienze & Opinioni

Quante volte hai sentito qualcuno esclamare "Tu deliri!" o "Sei un demente!", nell'incre...

Come vivere in modo sicuro con la demenza a casa tua

12.11.2020 | Esperienze & Opinioni

C'è un malinteso comune che la persona con una diagnosi di demenza perde la sua indipend...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

36 abitudini quotidiane che riducono il rischio di Alzheimer

2.07.2018 | Esperienze & Opinioni

Sapevi che mangiare carne alla griglia potrebbe aumentare il rischio di demenza? O che s...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.