Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Cura della disfunzione metabolica è terapia potenziale per l'Alzheimer

Un team di ricercatori guidato dal Yale-NUS College di Singapore ha trovato la prova che la disfunzione metabolica è una causa primaria del morbo di Alzheimer (MA).


Il MA è la malattia neurodegenerativa più comune che interessa gli anziani di tutto il mondo, così come una delle cause più comuni di demenza. Si ritiene che a Singapore, una persona su 10 di età 60 o oltre soffra di demenza. Dopo più di vent'anni di ricerca in tutto il mondo, gli scienziati non sono ancora in grado di specificare le cause esatte del MA e non è disponibile alcun trattamento provato.


Sono attualmente proposte due teorie concorrenti per spiegare la causa del MA: la prima è incentrata sull'accumulo nel cervello di una proteina specifica, chiamata amiloide-beta (Aβ), come causa principale; mentre una seconda e più recente teoria propone che siano responsabili le disfunzioni metaboliche, specificamente una disfunzione dei mitocondri, il macchinario cellulare che produce energia. (Ndt: in realtà esiste anche una terza, e più recente teoria, secondo la quale la malattia inizia dall'indebolimento della barriera emato-encefalica provocato dall'età, che permette la penetrazione di virus nel cervello, con conseguente reazione immunitaria e infiammazione cronica, e poi, a cascata, tutti gli altri effetti, compreso accumulo di amiloide, fosforilazione della tau, disfunzione dei mitocondri, ecc.)


In un nuovo studio pubblicato sulla rivista scientifica eLife, un team guidato da Jan Gruber, Professore Associato di Scienza (Biochimica) del Yale-NUS College, ha scoperto che i difetti metabolici insorgono ben prima che possa essere rilevato un qualsiasi aumento significativo nella quantità di Aβ.


La ricerca ha usato un piccolo verme chiamato Caenorhabditis elegans (C elegans) per identificare questi cambiamenti, perché condivide con le cellule umane molte somiglianze a livello molecolare. Un ulteriore passo avanti c'è stato quando il team ha scoperto che il trattamento dei vermi con un comune farmaco anti-diabete chiamato metformina ha invertito questi difetti metabolici e ha normalizzato la durata sia della vita che della vita in salute dei vermi.


“Gli studi attuali dei farmaci di MA che puntano le proteine ​​hanno fallito, nonostante i miliardi di dollari investiti. Sulla base dei forti legami che emergono tra la disfunzione mitocondriale e la patologia di MA, potrebbe essere preferibile adottare una strategia preventiva che punta i difetti metabolici, soprattutto mitocondriali, direttamente e presto, ben prima che siano presenti gli aggregati proteici“, ha detto il Prof. Gruber.


Egli ha inoltre spiegato che il metabolismo e le disfunzioni mitocondriali dovrebbero essere viste come caratteristiche fondamentali dell'invecchiamento in generale e che le malattie da età, come il MA, dovrebbero perciò essere viste come manifestazioni dell'invecchiamento.


Quindi, può essere più facile prevenire o trattare malattie dipendenti dall'età puntando i meccanismi dell'invecchiamento, anziché trattare le singole malattie dopo che appaiono i sintomi.

 

 

 


Fonte: Yale-NUS College (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Emelyne Teo, Sudharshan Ravi, Diogo Barardo, Hyung-Seok Kim, Sheng Fong, Amaury Cazenave-Gassiot, Tsze Yin Tan, Jianhong Ching, Jean-Paul Kovalik, Markus R Wenk, Rudiyanto Gunawan, Philip K Moore, Barry Halliwell, Nicholas Tolwinski, Jan Gruber. Metabolic stress is a primary pathogenic event in transgenic Caenorhabditis elegans expressing pan-neuronal human amyloid beta. eLife, 2019, DOI

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Antiossidanti aiutano contro vari problemi di salute, ma è complicato capire q…

3.11.2025 | Esperienze & Opinioni

La descrizione di antiossidante è tutta nel nome: gli antiossidanti contrastano gli ossi...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Per capire l'Alzheimer, ricercatori di Yale si rivolgono alla guaina di m…

4.07.2025 | Ricerche

L'interruzione degli assoni, la parte simile a una coda nelle cellule nervose che trasme...

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incompleto, il morb...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

Come vivere in modo sicuro con la demenza a casa tua

12.11.2020 | Esperienze & Opinioni

C'è un malinteso comune che la persona con una diagnosi di demenza perde la sua indipend...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Come una collana di perle: la vera forma e funzionamento dell'assone dei …

30.12.2024 | Ricerche

Con un nuovo studio provocatorio, degli scienziati sfidano un principio fondamentale nel...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)