Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


La memoria a lungo termine si basa sull'espressione del gene Ras

Archiviare e recuperare i ricordi sono due dei compiti più importanti del nostro cervello complesso, ma è tuttora sconosciuto come ciò accade a livello molecolare. Un nuovo studio del laboratorio del professore di neuroscienze Ronald Davis PhD, allo Scripps Research Institute in Florida, fa luce su un elemento di questo processo della memoria, vale a dire la conservazione e il recupero di un tipo di memoria cablata a lungo termine.


Il gruppo di Davis ha scoperto che spostare la memoria all'immagazzinamento a lungo termine richiede l'interazione tra gruppi diversi di geni: un gruppo noto la cui attività deve essere sovra-regolata, e, inaspettatamente, un altro insieme di geni portinai, i Ras (e le sue molecole di collegamento a valle), che sono sotto-regolate. Se i RAS o i loro connettori a valle (Raf) sono silenziati, la memoria a lungo termine è eliminata, ha scritto il gruppo ieri, 13 gennaio 2020, su PNAS.


Il tipo di memoria che hanno studiato, ha un nome ironicamente piuttosto difficile da ricordare: 'memoria a lungo termine dipendente da sintesi proteica' (PSD-LTM, protein-synthesis dependent long-term memory). Per studiare come si forma questo tipo di memoria, e altri, gli scienziati si basano sul moscerino della frutta (Drosophila melanogaster) come organismo modello. Secondo Davis, le basi genetiche della memoria sono conservate in gran parte tra i tipi di specie.


Per valutare come funziona a livello molecolare il processo di consolidamento della memoria dei moscerini, hanno usato un processo chiamato 'interferenza RNA' per abbassare l'espressione di vari geni candidati in diverse aree del cervello dell'animale. Facendolo sia con il gene Ras che con la sua molecola a valle Raf nel corpo fungeo del cervello del moscerino, la sua area di immagazzinamento della memoria, c'è stato un effetto duplice: sono migliorati notevolmente i ricordi a medio termine, ed è stata eliminata completamente un'esperienza negativa dalla PSD-LTM, ha detto Davis.


Il team ha condotto gli esperimenti esponendo i moscerini a certi odori in una sezione di un tubo di vetro mentre veniva indotta simultaneamente una scossa a un piede. Il successivo comportamento elusivo in presenza dell'odore indicava che ricordavano lo shock sgradevole. Indipendentemente da quante volte i moscerini sono stati 'addestrati', l'abbassamento dell'espressione di Ras e Raf ha ridotto le loro prestazioni legate alla PSD-LTM, spiega il primo autore Nathaniel Noyes PhD, ricercatore del laboratorio di Davis.


Mentre l'enzima del Ras (Ras85D) era già noto per i suoi ruoli nello sviluppo degli organi e nel cancro, gli studi hanno dimostrato che nel cervello adulto ha apparentemente un ruolo di portiere della memoria, aiutando a decidere se le esperienze dovrebbero essere ricordate come memoria intermedia che si dissipa dopo un certo tempo, o come memoria PSD che persiste a lungo termine.


Escludere l'esperienza dal processo di memorizzazione intermedio, e trasferirla alla memoria PSD-LTM, indica che è un situazione una-o-l'altra. L'immagazzinamento intermedio sembra essere il percorso preferito e predefinito del cervello del moscerino, ha detto Noyes, che crede che il neurotrasmettitore dopamina abbia un ruolo chiave di segnalazione:

“Crediamo che la dopamina segnali al cervello che questa memoria è abbastanza importante da essere conservata a lungo termine. Noi ipotizziamo che Ras e Raf ricevano questo segnale della dopamina e quindi bloccano la memoria intermedia e promuovono la memoria PSD a lungo termine“.


E aggiunge che servono altri studi per capire come funziona questo sistema di memoria 'intermedia' negli esseri umani:

“Sta diventando chiaro che molti degli stessi geni coinvolti nella memoria intermedia hanno un ruolo anche nella memoria e nella plasticità dei mammiferi”.

 

 

 


Fonte: The Scripps Research Institute (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Manish Sharma, Uri Nimrod Ramírez Jarquín, Oscar Rivera, Melissa Kazantzis, Mehdi Eshraghi, Neelam Shahani, Vishakha Sharma, Ricardo Tapia, Srinivasa Subramaniam. Rhes, a striatal-enriched protein, promotes mitophagy via Nix. PNAS, 19 Nov 2019, DOI

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

Il cammino può invertire l'invecchiamento del cervello?

2.09.2021 | Esperienze & Opinioni

Il cervello è costituito principalmente da due tipi di sostanze: materia grigia e bianca...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

4 Benefici segreti di un minuto di esercizio al giorno

29.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Conosci tutti gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul tuo corpo e sulla tua mente...

Svelati nuovi percorsi per la formazione di memoria a lungo termine

31.12.2024 | Ricerche

Ricercatori del Max Planck Florida Institute for Neuroscience hanno scoperto un nuovo percorso pe...

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

I dieci psicobiotici di cui hai bisogno per un cervello felice

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Psicobiotici? Cosa sono gli psicobiotici?? Bene, cosa penseresti se io dicessi che la tu...

Curare l'Alzheimer: singolo proiettile magico o sparo di doppietta?

20.03.2025 | Esperienze & Opinioni

Perché i ricercatori stanno ancora annaspando nella ricerca di una cura per quella che è...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.