Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Studio dice che la PET fa luce sulla neuropatologia dell'Alzheimer

I ricercatori continuano a fare progressi nel cogliere la natura biologica dell'Alzheimer; un recente studio, pubblicato 11 luglio negli Archives of Neurology, ha portato alla scoperta di un significativo aumento dell'assorbimento da parte del beta-amiloide di florbetapir F18, visto nella PET.

"L'uso della tomografia ad emissione di positroni (PET) per visualizzare l'amiloide fibrillare, ha cominciato ad avere effetti di trasformazione sullo studio scientifico, la diagnosi precoce e il monitoraggio dell'Alzheimer (AD) e sulla valutazione di cure di intervento sull'amiloide", ha spiegato Adam S. Fleisher, MD, dell'Istituto Banner di Alzheimer a Phoenix, e i co-autori.

Fleisher e colleghi hanno raccolto dati provenienti da quattro studi, che hanno utilizzato il florbetapir per la PET per visualizzare gli effetti della beta-amiloide.

Complessivamente, i partecipanti inclusi sono stati 210 da 31 diversi centri di ricerca statunitensi. Ottantadue partecipanti erano cognitivamente sani, mentre 60 presentavano decadimento cognitivo lieve. Sessantotto partecipanti avevano probabile AD (corrispondevano ai criteri per l'AD probabile del National Institute of Neurological and Comunicative Disorder and Stroke e dell'Alzheimer Disease and Related Disorders Association e un punteggio Mini-Mental State Examination nella fascia da 10 a 24) .

Gli autori hanno fissato due soglie per determinare se i rapporti di assorbimento standard medio corticale /intero cerebellare del florbetapir F18 (SUVR) erano coerenti con: livelli associati all'AD neuropatologico; o valori di florbetapir F18 associati alla presenza di beta -amiloide corticale identificabile sopra il livello di individui sani che non portano il gene apoE4, che hanno alta improbabilità di avere placche beta-amiloidi corticali.

I SUVRs medio-corticale a tutto-cerebellare erano i più alti nel gruppo AD (1.39), rispetto al gruppo con lieve compromissione cognitiva (1,17) e al gruppo sano (1,05). Gli autori hanno anche osservato una relazione tra età e SUVR superiori nel gruppo sano, una associazione che non si manifesta nella AD e nelle coorti di lieve deterioramento cognitivo. Queste relazioni erano indebolite, ma rimanevano significative dopo l'aggiustamento per gli effetti dell'APOE4 sui danni della beta-amiloide sui partecipanti.

Sulla base dei criteri di SUVRs associati all'AD neuropatologica o sui livelli di beta-amiloide superiori a quelli dei portatori sani non APOE4, l'81 per cento dei pazienti affetti da AD ha superato la soglia di SUVR neuropatologici (1,17), rispetto al 40 per cento dei partecipanti con decadimento cognitivo lieve e al 21 per cento dei soggetti sani. Rispetto al taglio salutare dei SUVR della beta-amiloide, l'85 per cento dei pazienti affetti da AD, il 47 per cento delle persone con decadimento cognitivo lieve e il 28 per cento dei partecipanti sani hanno superato il limite SUVR del 1,08.

"Questi risultati danno un robusto sostegno alla capacità dei SUVR del florbetapir per la PET di caratterizzare i livelli di amiloide per i gruppi di AD clinicamente probabile, di MCI [deterioramento cognitivo lieve], e OHC [anziani sani di controllo] utilizzando sia le misure quantitative continue sia quelle binarie del carico di amiloide", hanno scritto Fleisher e i co-autori. "Utilizzando le soglie limite di positività del florbetapir, che si basavano su pazienti con AD neuropatologicamente confermati e sugli individui giovani a basso rischio, si introducono criteri per determinare se un'immagine è coerente con i livelli di amiloide associati ad una probabilità media-alta di AD patologica o con la presenza identificabile di amiloide corticale".

Gli autori hanno riconosciuto la necessità di studi maggiori e meno selettivi (ad esempio, più randomizzati) per determinare meglio il ruolo della florbetapir-PET nella diagnosi di AD. "La nostra analisi supporta maggiormente il ruolo emergente della florbetapir-PET nella valutazione del carico del beta-amiloide fibrillare e sottolinea la necessità di standardizzazione delle definizioni per le scansioni positive di amiloide", hanno concluso gli autori.

 

 


Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce?
Puoi usare il modulo dei commenti sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica. Non tenerla per te, non farci perdere l'occasione di conoscerla.

 


Scritto da Clint vanSonnenberg in HealthImaging.com il 11 luglio 2011 - Traduzione di Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi, eventualmente citati nell'articolo, sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non si propone come terapia o dieta; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer Riese. I siti terzi raggiungibili dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente; in particolare si segnala la presenza frequente di una istituzione medica con base in Germania (xcell-Center) che propone la cura dell'Alzheimer con cellule staminali; la Società Tedesca di Neuroscienze ha più volte messo in guardia da questa proposta il cui effetto non è dimostrato. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione, una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e a informarti:

Notizie da non perdere

Nuove case di cura: 'dall'assistenza fisica, al benessere emotivo�…

5.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Helen Gosling, responsabile delle operazioni della Kingsley Healthcare, con sede a Suffo...

Il cammino può invertire l'invecchiamento del cervello?

2.09.2021 | Esperienze & Opinioni

Il cervello è costituito principalmente da due tipi di sostanze: materia grigia e bianca...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Farmaco per Alzheimer non cambia l'eliminazione dei rifiuti a breve termi…

24.11.2025 | Ricerche

Dopo il trattamento con il farmaco, le scansioni MRI non mostrano alcun cambiamento a breve termi...

Curare l'Alzheimer: singolo proiettile magico o sparo di doppietta?

20.03.2025 | Esperienze & Opinioni

Perché i ricercatori stanno ancora annaspando nella ricerca di una cura per quella che è...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

[Greg O'Brien] Scoprire la grazia dell'imperfezione: apprezzare la l…

11.11.2025 | Voci della malattia

"Scrivi in ​​modo forte e chiaro ciò che fa male" (attribuito a Ernest Hemingway)

<...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Perché è importante la diagnosi precoce di demenza?

31.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso. Magari no...

La nostra identità è definita dal nostro carattere morale

24.06.2019 | Esperienze & Opinioni

Ti sei mai chiesto cos'è che ti rende te stesso? Se tutti i tuoi ricordi dovessero svani...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.