Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


'Informa', un’app di UNIPD per contrastare l’Alzheimer a casa propria

Grazie a un finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova, il Centro regionale per l’invecchiamento cerebrale (Cric) dell’Azienda Ospedaliera dell’Università di Padova, con la collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’informazione (Dei) ha realizzato 'Informa', una piattaforma telematica multi-tecnologica per la stimolazione e la riabilitazione cognitiva di persone con disturbo neurocognitivo, come, ad esempio, l’Alzheimer.


L’obiettivo del progetto è permettere alle persone affette da questi disturbi di eseguire da casa e in autonomia una serie di attività basate sul protocollo di terapia cognitivo-comunicativa 'Cognitive Activation Therapy' (Cat), sviluppato a partire dal 2001 da Cric, la cui efficacia è stata dimostrata su un campione di più di 240 pazienti e i cui risultati sono stati oggetto di pubblicazione.


Informa
consiste in due moduli principali:

  • il modulo di planning offre al terapeuta un’interfaccia web per realizzare percorsi di stimolazione cognitiva personalizzati, combinando a piacere le diverse attività e gli esercizi del protocollo Cat trasportati nel mondo digitale;
  • il modulo di training, invece, consiste in una app per tablet che, tramite interfacce intuitive e funzionali, rende fruibile alla persona con disturbo neurocognitivo le attività riabilitative definite dal terapista.


Diversamente dai vari 'serious game' che si trovano in commercio, Informa permette al terapeuta non solo di decidere la tipologia, il numero e il grado di difficoltà degli esercizi del percorso di stimolazione neurocognitiva, ma anche di adattarne temi e contenuti sulla base dei gusti e preferenze dell’utente finale, anche facendo uso di materiale multimediale (immagini, brani musicali, audio) personale, al fine di massimizzare l’accettazione e l’efficacia riabilitativa della terapia.


L’applicazione inoltre consente di raccogliere informazioni statistiche sull’esecuzione delle attività proposte, offrendo al terapeuta elementi utili per valutare le condizioni neurocognitive dell’utente e adattare da remoto il programma di allenamento. Dopo una prima fase di test su circa 20 volontari, che ha dato risultati molto positivi, il sistema Informa ha ottenuto il parere favorevole del Comitato etico per la pratica clinica ed è ora in corso una valutazione per un uso più ampio sul territorio.


Lo sviluppo del progetto ha visto la collaborazione attiva di un team di lavoro interdisciplinare costituito dal Carlo Gabelli, direttore del Cric e responsabile scientifico del progetto, da Andrea Zanella, professore di ingegneria delle telecomunicazione al Dei, prorettore Unipd con delega alle Tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) e responsabile tecnologico del progetto, da Donata Gollin, logopedista del Cric, da Marco Simoni, logopedista con borsa di ricerca al Cric, da Cristina Ruaro, psicologa del Cric, e da Carlo Fantozzi, ricercatore in ingegneria informatica presso il Dei.

 

 

 


Fonte: Università degli Studi di Padova

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

[Greg O'Brien] Scoprire la grazia dell'imperfezione: apprezzare la l…

11.11.2025 | Voci della malattia

"Scrivi in ​​modo forte e chiaro ciò che fa male" (attribuito a Ernest Hemingway)

<...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

La nostra identità è definita dal nostro carattere morale

24.06.2019 | Esperienze & Opinioni

Ti sei mai chiesto cos'è che ti rende te stesso? Se tutti i tuoi ricordi dovessero svani...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

Puoi distinguere il delirium dalla demenza? È solo questione di tempi

17.06.2021 | Esperienze & Opinioni

Quante volte hai sentito qualcuno esclamare "Tu deliri!" o "Sei un demente!", nell'incre...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)