Si tiene oggi a Londra il primo vertice del G8 sulla demenza, organizzato dal primo ministro della GB, nell'ambito della presidenza britannica di questo gruppo che riunisce le prime 8 potenze economiche mondiali.
Il G8 Dementia Summit riunirà, per la prima volta, i ministri della sanità di vari paesi del mondo con l'obiettivo di stimolare gli investimenti in ricerca sulla demenza, migliorare la prevenzione e il trattamento della demenza, e migliorare la qualità della vita per le persone con demenza.
"Il vertice del G8 a Londra rappresenta un'opportunità unica offerta ai leader internazionali per affrontare la demenza su scala globale e rappresenta un grande passo avanti nella sensibilizzazione e nella promozione della necessità di una maggiore ricerca in questo settore", ha dichiarato il professor Philippe Amouyel, presidente del consiglio di amministrazione del Joint Programme for Neurodegenerative Disease (JPND).
Si stima che siano 44 milioni le persone affette da demenza a livello mondiale nel 2013, una cifra destinata a triplicare nell'arco di una generazione. Nessun paese ha le risorse per combattere la demenza da solo, quindi il G8 è un passo molto positivo verso impegni internazionali che incrementino gli investimenti in ricerca e per migliorare il coordinamento della ricerca sulla demenza.
"Essendo la più grande iniziativa di ricerca globale, volta ad affrontare la sfida delle malattie neurodegenerative, e in particolare l'Alzheimer, il JPND è impaziente di lavorare con i nuovi piani e le nuove iniziative che emergeranno dal vertice", ha detto il professor Amouyel. "Il JPND ha sviluppato una strategia di ricerca ampiamente riconosciuta e ha accumulato una vasta esperienza in grandi programmi di collaborazione nella demenza che può aiutare ad accelerare lo sviluppo delle future proposte del G8, come suggerito da un recente editoriale di The Lancet Neurology".
Il JPND riunisce ricercatori, organismi di finanziamento nazionali e le prove di ricerca esistenti in 27 paesi, per indagare le questioni chiave della ricerca e gli ostacoli al progresso nel campo delle malattie neurodegenerative.
Pubblicato in alphagalileo.org (> English version) - Traduzione di Franco Pellizzari.
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