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Disponibile dispositivo GPS per malati di demenza

Un nuovo dispositivo di localizzazione GPS permetterà ai malati di demenza di diventare più indipendenti dai loro accompagnatori, pur restando in sicurezza, consentendo ai loro accompagnatori di conoscere la loro ubicazione in ogni momento.

Questo nuovo dispositivo, sviluppato in Australia, combina un sistema di posizionamento globale (GPS) e un sistema per comunicazioni mobili (GSM), è impermeabile, e può essere indossato in modo sicuro dal paziente.

Usa inoltre un sistema operativo Symbian (SOS), la tecnologia di allarme con limiti regolabili e un microfono, e richiede un cellulare perchè il paziente possa essere individuato in fretta (in meno di un minuto) al costo di un messaggio SMS standard.

La fondatrice di Lifehacker, Fiona Rymer, ha detto che con l'invecchiamento della popolazione in Australia, è aumentata l'incidenza di persone che si perdono a causa di demenza e malattie correlate. "Lo smarrimento legato alla demenza è stressante per gli accompagnatori e localizzare la persona scomparsa può essere costoso personalmente e finanziariamente per l'accompagnatore e la comunità", ha detto la Rymer in un comunicato.

"Questo problema è così diffuso che molti caregivres conoscono il loro poliziotto locale per nome. I badanti parlano di occasioni in cui sono stati utilizzati elicotteri per localizzare il coniuge che ha la demenza o il loro bambino con autismo. "Se avessero indossato un Lifetracker, il caregiver avrebbe potuto semplicemente inviare un SMS per localizzarli con una precisione di pochi metri, in pochi minuti". Le funzioni di avviso di confine permettono al caregiver di impostare un limite al paziente, in modo che, quando viene superato, il dispositivo invia un messaggio, riducendo il numero di persone che si perdono.

"Il vantaggio principale di Boundary Alert è che le persone affette da demenza possono più facilmente essere curate in strutture a bassa assistenza o in casa", ha detto. "Il costo della sostituzione di familiari con badanti pagate è stimato in 5,5 miliardi dollari all'anno ed è solo la punta di un iceberg".

Lifehacker non è il primo dispositivo di tracciamento utilizzato per i pazienti con demenza; l'Alzheimer's Association nel 2009 ha sviluppato una applicazione Web-based che, in concorso con un certo numero di cellulari, può rintracciare i pazienti che cominciano a vagabondare. [...]

 


Pubblicato in ComputerWorld il 26 maggio 2011 - Traduzione di Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi, eventualmente citati nell'articolo, sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non si propone come terapia o dieta; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer Riese. I siti terzi raggiungibili dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente; in particolare si segnala la presenza frequente di una istituzione medica con base in Germania (xcell-Center) che propone la cura dell'Alzheimer con cellule staminali; la Società Tedesca di Neuroscienze ha più volte messo in guardia da questa proposta il cui effetto non è dimostrato. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

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