Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Come diminuiscono le abilità con la demenza

Ti svegli al mattino, esci dal letto, vai in bagno, accendi la luce, usi il bagno, ti lavi i denti (bagni lo spazzolino, metti il dentifricio, muovi lo spazzolino sui denti, sciacqui la bocca, sciacqui lo spazzolino e lo riponi al suo posto), fai la doccia (nei suoi singoli passaggi), ti asciughi, ti spazzoli i capelli, ti metti la biancheria intima, i calzini, la camicia, i pantaloni e la maglia.

Metti le scarpe e le allacci. Ti sposti in cucina, tiri fuori la caffettiera, riempi il serbatoio con acqua, inserisci il filtro, aggiungi il caffè e la accendi. Mentre il caffè si sta scaldando, metti una fetta di pane nel tostapane. Poi metti un po' di olio in una padella, accendi il fuoco, rompi 2 uova e le fai a occhio di bue.

Il tostapane scatta e il toast salta su. Prendi un piatto, metti il ​​pane tostato sul piatto e fai scivolare le uova dalla padella sul pane tostato. Metti il piatto sul tavolo, ti versi un po' di caffè, tiri fuori un coltello e una forchetta e ti siedi per fare colazione.


Tutte queste fasi della routine del mattino sono comuni, persino passi banali quotidiani che fai senza pensarci due volte. Le ho elencate in dettaglio, tuttavia, per evidenziare quanto sono sfaccettate e complicate in realtà.


Pensiamo di solito alla demenza come alla rottura della memoria, del linguaggio e di altri aspetti del pensiero. Ma quando la demenza progredisce e colpisce altre regioni cerebrali, si deteriora la capacità di eseguire questi movimenti acquisiti e competenti.


Potrebbe essere inizialmente evidente quando si eseguono compiti tecnici in attività complicate, come la falegnameria o la cucina, e può progredire verso difficoltà nelle attività di base, come manipolare pulsanti e mettere correttamente i vestiti.


Questi problemi sono generalmente dovuti alla disfunzione del lobo frontale da solo o insieme ad altre regioni cerebrali. Alcuni individui con demenza hanno difficoltà a realizzare compiti qualificati all'inizio del decorso [della malattia], e la maggior parte degli individui ha queste difficoltà in un qualche altro momento.


Raramente, la demenza inizia con questo tipo di difficoltà. Quando le difficoltà con i movimenti qualificati appaiono per prime, di solito siamo in presenza della sindrome corticobasale. Gli individui con questa sindrome mostrano inizialmente difficoltà con una mano che partecipa a compiti qualificati come abbottonarsi o allacciare le scarpe, ma poi progredisce ad altri arti che possono diventare inutili, o anche muoversi apparentemente con una mente propria.


La mano di un paziente di cui mi sono preso cura non lasciava la presa da sola dopo aver afferrato il braccio di una sedia o una maniglia della porta, con conseguenze prevedibili quando cercava di alzarsi dalla sedia o aprire la porta. Il braccio di un altro paziente che ho avuto in cura tendeva ad alzarsi lentamente e a fare movimenti lenti e senza scopo.

 

 

 


Fonte: Andrew Budson MD, professore di neurologia alla Boston University, docente in neurologia ad Harvard

Pubblicato su Psychology Today (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capacità di ese...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

La nostra identità è definita dal nostro carattere morale

24.06.2019 | Esperienze & Opinioni

Ti sei mai chiesto cos'è che ti rende te stesso? Se tutti i tuoi ricordi dovessero svani...

10 cose da non fare con i malati di Alzheimer

10.12.2015 | Esperienze & Opinioni

Mio padre aveva l'Alzheimer.

Vederlo svanire è stata una delle esperienze più difficili d...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Sempre più giovani con Alzheimer e demenza: colpa delle tossine ambientali, me…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

È abbastanza straziante quando le persone anziane sviluppano condizioni di perdita di me...

Gas xeno potrebbe proteggere dall'Alzheimer, almeno nei topi; previsti te…

30.01.2025 | Ricerche

Molti dei trattamenti perseguiti oggi per proteggere dal morbo di Alzheimer (MA) sono co...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.