Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


I benefici del caffè non sono così semplici come sembra: ecco perché

Probabilmente lo hai già sentito: bere il caffè fa bene alla tua salute. Studi hanno dimostrato che bere una moderata quantità di caffè è associato a molti benefici per la salute, incluso un rischio inferiore di sviluppare il diabete di tipo 2 e le malattie cardiovascolari. Ma anche se queste associazioni sono state dimostrate molte volte, non dimostrano effettivamente che il caffè riduce il rischio di malattie.


In effetti, è complicato dimostrare che il caffè fa bene alla tua salute. Anche se è suggerito che consumare da 3 a 5 tazze di caffè al giorno dà i benefici ottimali alla salute, non è proprio così diretto. Il caffè è chimicamente complesso, contiene molti componenti che possono influenzare la tua salute in modi diversi.


La caffeina è il composto più famoso nel caffè, ma c'è di più della caffeina nel caffè. Ecco alcuni degli altri composti presenti nel caffè che potrebbero influenzare la tua salute:

  • Alcaloidi. A parte la caffeina, la trigonellina è un altro importante alcaloide del caffè. La trigonellina ha avuto meno ricerca della caffeina, ma quella effettuata suggerisce che potrebbe dare benefici alla salute, come ridurre il rischio di diabete tipo 2.

  • Polifenoli. Alcune ricerche dimostrano che questi composti, che si trovano in molte piante, come cacao e mirtilli, fanno bene al tuo cuore e ai tuoi vasi sanguigni e possono aiutare a prevenire malattie neurodegenerative come l'Alzheimer. Il caffè contiene prevalentemente una classe di polifenoli chiamati 'acidi clorogenici'.

  • Diterpeni. Il caffè contiene due tipi di diterpeni (cafestol e kahweolo) che compongono l'olio di caffè, la sostanza grassa naturale rilasciata dal caffè durante la preparazione. I diterpeni possono aumentare il rischio di malattie cardiovascolari.

  • Melanoidine. Questi composti, che sono prodotti ad alte temperature durante il processo di torrefazione, danno al caffè tostato il suo colore e forniscono il sapore e l'aroma caratteristici del caffè. Possono anche avere un effetto prebiotico, cioè aumentano la quantità di batteri benefici nel tuo intestino, che è importante per la salute generale.

 
Il modo in cui è coltivato, preparato e servito il tuo caffè può influenzare tutti i composti che contiene e quindi i benefici per la salute che potresti avere.

  • Innanzitutto, le condizioni di coltivazione possono influenzare i livelli di caffeina e di acidi clorogenici che il caffè contiene. Ad esempio, il caffè coltivato ad altitudini elevate avrà un contenuto inferiore sia di caffeina che di acido clorogenico.

    I due tipi di chicchi di caffè, arabica e robusta, hanno dimostrato di avere anche livelli diversi di caffeina, di acido clorogenico e di trigonellina. Eppure nessuno dei due tipi ha dimostrato di dare più benefici alla salute.

  • Anche la preparazione influenzerà la composizione chimica del caffè. Ad esempio, una parte del caffè è decaffeinato. Questo è in genere fatto prima della torrefazione, e il metodo di decaffeinazione potrebbe influire ulteriormente sui composti. Ad esempio, durante questo processo si perdono piccole quantità di acidi clorogenici.

    Anche la misura in cui il caffè è torrefatto è cruciale. Più forte è la torrefazione, più melanoidine si formano (e il sapore è più intenso). Ma questo abbassa il contenuto di acidi clorogenici e di trigonelline.

  • Nel Regno Unito, il caffè istantaneo è il tipo di caffè più consumato e questo è di solito liofilizzato. La ricerca mostra che il caffè istantaneo contiene livelli più elevati di melanoidine per porzione rispetto al caffè all'americana e all'espresso.

    Come prepari il tuo caffè influenzerà anche la sua composizione chimica. Ad esempio, il caffè bollito contiene un livello più alto di diterpeni rispetto al caffè all'americana. Anche altri fattori (come la quantità di caffè usato, quanto fine è stato macinato, la temperatura dell'acqua e le dimensioni della tazza) influenzeranno la composizione chimica del caffè.

 

Effetti sulla salute

Ogni composto ha effetti diversi sulla tua salute, motivo per cui può essere importante il modo in cui il caffè è prodotto e preparato.

  • Ad esempio, si crede che gli acidi clorogenici riducano il rischio di malattie cardiovascolari, migliorando la funzione delle arterie. Ci sono anche prove che possono ridurre il rischio di diabete di tipo 2 controllando i picchi di zucchero nel sangue dopo mangiato.

  • D'altra parte, i diterpeni hanno dimostrato di aumentare i livelli di lipoproteina a bassa densità (LDL), un tipo di colesterolo associato alle malattie cardiovascolari.

  • Anche se c'è stata meno ricerca su trigonelline e melanoidine, alcune evidenze suggeriscono che entrambe potrebbero fare bene alla tua salute.

  • L'aggiunta di crema, di zucchero e di sciroppo cambierà il contenuto nutrizionale della tua tazza. Non solo aumenterà il contenuto calorico, può anche aumentare l'assunzione di grassi e zuccheri saturi. Entrambi sono associati a un aumento del rischio di diabete di tipo 2 e di malattie cardiovascolari e possono contrastare gli effetti benefici degli altri composti contenuti nella tua tazza di caffè.

  • C'è anche l'evidenza che le persone possono rispondere in modo diverso ad alcuni di questi composti. Bere regolarmente da 3 a 4 tazze di caffè al giorno ha dimostrato di costruire tolleranza agli effetti di aumento della pressione sanguigna della caffeina.

  • Anche la genetica può avere un ruolo nel modo in cui il tuo corpo gestisce la caffeina e gli altri composti.

  • Sempre più evidenze puntano anche al microbioma intestinale come fattore importante nel determinare quali effetti può avere il caffè sulla salute. Ad esempio, alcune ricerche suggeriscono che i microbi intestinali hanno un ruolo importante nel metabolismo dell'acido clorogenico, e quindi possono determinare se avrà benefici sulla tua salute o meno.


I ricercatori devono condurre grandi studi per confermare i risultati di questi studi più piccoli, che sembrano mostrare che il caffè fa bene alla tua salute.


Ma nel frattempo, minimizza lo zucchero e la crema che usi nel tuo caffè. E se sei in buona salute e non sei incinta, continua a seguire un approccio moderato al consumo di caffè, scegliendo il caffè all'americana dove possibile.

 

 

 


Fonte: Charlotte Mills (docente di nutrizione umana) e Ashley Hookings (dottoranda, consumo di caffè e salute cardiometabolica), Università di Reading

Pubblicato su The Conversation (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Demenza: mantenere vive le amicizie quando i ricordi svaniscono

16.01.2018 | Esperienze & Opinioni

C'è una parola che si sente spesso quando si parla con le famiglie di persone con demenz...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Cosa accade nel cervello che invecchia

11.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Il deterioramento del cervello si insinua sulla maggior parte di noi. Il primo indizio p...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

36 abitudini quotidiane che riducono il rischio di Alzheimer

2.07.2018 | Esperienze & Opinioni

Sapevi che mangiare carne alla griglia potrebbe aumentare il rischio di demenza? O che s...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Svelati nuovi percorsi per la formazione di memoria a lungo termine

31.12.2024 | Ricerche

Ricercatori del Max Planck Florida Institute for Neuroscience hanno scoperto un nuovo percorso pe...

10 Consigli dei neurologi per ridurre il tuo rischio di demenza

28.02.2023 | Esperienze & Opinioni

La demenza colpisce milioni di persone in tutto il mondo, quasi un over-65 su 10. Nonost...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Per capire l'Alzheimer, ricercatori di Yale si rivolgono alla guaina di m…

4.07.2025 | Ricerche

L'interruzione degli assoni, la parte simile a una coda nelle cellule nervose che trasme...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023 | Ricerche

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

10 cose da non fare con i malati di Alzheimer

10.12.2015 | Esperienze & Opinioni

Mio padre aveva l'Alzheimer.

Vederlo svanire è stata una delle esperienze più difficili d...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.