Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Decidere come rispondere alle allucinazioni della demenza può sfidare i caregiver

Cara Carol: Mio padre di 93 anni ha una demenza mista. Di recente, ha avuto allucinazioni, ma il suo medico dice che per ora non c'è bisogno di farmaci e sono d'accordo. Tuttavia, vorrei più indicazioni. Papà 'vede' sua moglie che è morta un decennio fa. A volte 'sente' bambini che giocano e pensa che siamo io e mio fratello quando eravamo giovani.

Ho appena detto che spero che tutti si stiano divertendo (l'ho imparato qui!). È giusto? Probabilmente sto prendendo in prestito problemi, ma mi chiedo anche se puoi darmi consigli su cosa fare se ha allucinazioni che lo sconvolgono? Grazie per il tuo aiuto continuo. - SA.

 

Cara SA: Hai tutta la mia solidarietà, così come le mie congratulazioni per essere proattiva. Le allucinazioni di vari tipi non sono insolite con la demenza, anche se sono molto più comuni con alcuni tipi rispetto ad altri.


Finora, le allucinazioni di tuo padre sono benigne o addirittura piacevoli, ma anche cosi possono scuotere il caregiver. Peggio ancora, ovviamente, quando le allucinazioni sconvolgono la persona con demenza. Questo lo rende molto più angosciante per il caregiver, poiché vogliamo aiutare e questo è quello per cui ti stai preparando.


Con allucinazioni relativamente innocue o addirittura piacevoli come quelle di tuo padre, potresti non aver nemmeno bisogno di rispondere. Se ha una conversazione piacevole con una persona cara che è deceduta, lascialo divertirsi. Se sembra volere una risposta, direi che hai l'idea giusta. Riconosci semplicemente ciò che sta vedendo o sentendo e dì qualcosa di positivo (come hai fatto). Non devi dire che li vedi o li senti anche tu. Evita semplicemente di implicare che ciò che sta vedendo e/o udendo non è reale perché è tutto vero per lui.


Ora, riguardo la sfida. Se/quando ha allucinazioni che sono da leggermente sconvolgenti a terrificanti, rimani calma. Se ti vede sconvolta non farà che aumentare la sua angoscia. Cerca di confortarlo e poi distrarlo, deviando la sua attenzione verso qualcosa che segnala sicurezza e routine. La tua risposta calma e l'accettazione di ciò che sta dicendo lo aiuterà più di quanto credi.


Se è disposto (e capace) a spiegarti ciò che sta vedendo e/o udendo, ascolta con calma e attenzione. Puoi dirgli che capisci che questo è spaventoso e che sei lì per tenerlo al sicuro. Osserva gli scatenanti e i modelli, per aiutarti a determinare cosa sta succedendo. Se non riesci a capire nulla, va tutto bene, allora vai avanti. La cosa più importante è aiutarlo a sentirsi al sicuro.


Aggiorna il suo medico di volta in volta, specialmente se queste allucinazioni diventano più comuni, o peggio, lo sconvolgono. Ci sono alcuni farmaci che potrebbero aiutare, ma l'idea è di evitarli a meno che tuo padre non sia così turbato da produrre danni a lui o a te.


C'è di più a questo, SA, quindi ti consiglierei di andare online e cercare altri dettagli.

 

 

 


Fonte: Carol Bradley Bursack in InForum (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incompleto, il morb...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

Demenza: mantenere vive le amicizie quando i ricordi svaniscono

16.01.2018 | Esperienze & Opinioni

C'è una parola che si sente spesso quando si parla con le famiglie di persone con demenz...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Il nuovo collegamento tra Alzheimer e inquinamento dell'aria

13.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Il mio primo giorno a Città del Messico è stato duro. Lo smog era così fitto che, mentre...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Curare l'Alzheimer: singolo proiettile magico o sparo di doppietta?

20.03.2025 | Esperienze & Opinioni

Perché i ricercatori stanno ancora annaspando nella ricerca di una cura per quella che è...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.