Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Perché non dovresti fidarti delle ricerche secondo le quali un singolo cibo ha benefici incredibili

Probabilmente hai letto storie che proclamano che mangiare mirtilli riduce il rischio di demenza, o il vino rosso fa bene al cuore o il caffè protegge dal diabete di tipo 2 o molti altri grandi vantaggi per la salute derivanti da un particolare 'supercibo'. Ma qual è la verità in queste affermazioni?


Pur essendo noi, scienziati nutrizionali, coinvolti in questo tipo di ricerca, non siamo responsabili dei titoli di giornale. Sotto quelle storie che attirano l'attenzione, tuttavia, esistono ricerche importanti e serie che ci aiuteranno a restare tutti più felici e più sani.


Studiamo parti di alimenti chiamati 'bioattivi', che hanno un effetto (buono o cattivo) sulla salute. A differenza di vitamine e minerali, i bioattivi, come alcuni acidi grassi, fibre o flavanoli (un gruppo di composti presente, ad esempio, nel tè o nelle mele), non sono essenziali per la sopravvivenza, ma influiscono comunque sulla nostra salute.


La grande sfida nella ricerca sui bioattivi è quella di separare l'effetto di un cibo da un singolo composto (gli alimenti sono incredibilmente complessi e contengono molti composti). In una tazza di caffè ci sono alcuni acidi fenolici che hanno un effetto positivo sulla salute del cuore, ma altri composti che possono aumentare il colesterolo. Questo rende la nostra ricerca difficile, ma anche entusiasmante.


Dobbiamo trovare il modo di distinguere tra l'effetto sulla salute delle diverse parti degli alimenti, per comprendere cosa sta accadendo e alla fine fornire maggiore fiducia nelle raccomandazioni che forniamo.


Un modo per scoprire di più dell'effetto dei singoli alimenti sulla salute è confrontare le persone con diete diverse e seguirle per molto tempo. Questo approccio ci ha aiutato a dimostrare che la dieta mediterranea - e la dieta nordica - ci mantengono più sani più a lungo. Ma questo approccio è imperfetto quando vogliamo scoprire di più sui singoli cibi o sui loro componenti.


Gli alimenti non vengono mai consumati da soli ed è incredibilmente difficile separare ciò in tali studi. Per semplificare la comprensione dei risultati di tale ricerca, questi risultati vengono spesso convertiti in equivalenti alimentari: la famigerata vaschetta di lamponi, le tazze di tè o le bottiglie di vino che dovresti consumare per la salute. In realtà, è molto più difficile.


La ricerca sulla dieta e sulla salute è difficile perché ci sono molte cose da considerare. Ci sono i nutrienti essenziali di cui abbiamo bisogno per sopravvivere. Esistono schemi dietetici che possono influire sulla salute generale e che sono la base per le raccomandazioni, come la Guida Eatwell del governo GB. E poi ci sono composti bioattivi che si trovano principalmente negli alimenti vegetali e che possono avere un effetto benefico sulla salute.


La ricerca sui bioattivi si traduce spesso in titoli su cibi fantastici. In realtà, è solo una piccola parte del cibo, spesso presente anche altrove. Un esempio notevole sono i mirtilli. Contengono bioattivi, ma sono anche costosi. More e prugne danno gli stessi bioattivi, ma sono molto più economiche.


Negli ultimi decenni, abbiamo imparato molto sui prodotti chimici presenti naturalmente negli alimenti: cosa sono e come influenzano il corpo. Alcuni di essi danno benefici al nostro cuore, al cervello e all'intestino che ci aiuteranno a correre più veloci, a pedalare più a lungo, a concentrarci meglio e a rilassarci più facilmente.

 

Concentrati sulla varietà

Molti di essi causano problemi se consumati in quantità eccessiva. Ad esempio, i flavanoli del tè verde possono causare danni al fegato quando consumati in grandi quantità. Stiamo solo iniziando a scoprire se esiste una quantità ideale di questi composti che forniscono i massimi benefici. Fino ad allora, è sicuro dire che una dieta varia è l'approccio migliore.


La cosa grandiosa della nostra comprensione della nutrizione è che è in continua evoluzione e miglioramento, e comprendiamo molto meglio quali cibi cercare mentre la ricerca va avanti.


Tutti dovrebbero costruire una sorta di portafoglio di dieta che include i nutrienti essenziali, le fibre e i bioattivi necessari per mantenerci sani e invecchiare bene. Il nostro corpo è incredibilmente complesso e ha bisogno di molte vitamine, minerali, macro e micronutrienti diversi per farci andare avanti in modo ottimale. Ora sembra probabile che dobbiamo aggiungere i bioattivi a questo elenco. Ma non importa da dove provengono: è la varietà che è importante.


Dovresti essere diffidente nei confronti dei consigli dietetici che ti suggeriscono di escludere la gamma di cibi meravigliosi disponibili e concentrarti su alcuni 'supercibi' che apparentemente hanno proprietà magiche. La nutrizione è molto più complessa di così, e seguire una dieta sana è molto più facile.

 

 

 


Fonte: Gunter Kuhnle (prof. di nutrizione e scienze alimentari), Charlotte Mills (docente di nutrizione umana) e Jeremy Spencer (prof. di nutrizione e scienze alimentari), University of Reading

Pubblicato su The Conversation (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

Perché vivere in un mondo ‘incredibilmente tossico’ aumenta il rischio di Alzh…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

Sei preoccupato per la minaccia del morbo di Alzheimer (MA), e ti stai chiedendo che cos...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Perché è importante la diagnosi precoce di demenza?

31.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso. Magari no...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.