Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Il pedaggio della demenza sulla sessualità

Tempo fa, Sandra Day O'Connor ha rivelato che suo marito viveva in una struttura di assistenza a lungo termine a causa della progressione dell'Alzheimer.

Ha rivelato di non essere gelosa, ma piuttosto compiaciuta, quando lui si è innamorato di un'altra donna nella stessa struttura. Non ricordava più di essere sposato o non riconosceva sua moglie. Questo è solo un esempio di come la demenza può complicare l'intimità e il rapporto di coppia.


Demenza è un termine che raggruppa vari sintomi legati alla memoria o alla capacità di pensiero. L'Alzheimer rappresenta oltre due terzi di questi casi. Altre forme di demenza includono gli effetti di un ictus, il Parkinson, la corea di Huntington, le reazioni tossiche ai farmaci, all'alcol e al trauma cranico. Le relazioni alle prese con la demenza si trovano ad affrontare ulteriori ruoli di assistenza, effetti collaterali dei farmaci, e cambiamenti fisici e cognitivi. Le sfide secondarie includono lo stress del rapporto e le questioni sessuali.


Il ruolo di prendersi in carico l'assistenza:
Una volta che una persona perde la capacità di auto-gestirsi, si sviluppa una dipendenza verso il coniuge. Questo trasforma l'intera dinamica del rapporto in uno tra genitore e figlio. E' normale perdere il desiderio sessuale per qualcuno che ha acquisito una dipendenza su di te. Per ridurre lo stress di questo ruolo, fare l'inventario di quali compiti si possono delegare a familiari, amici e strutture di cura. Questo può aiutare a mantenere una certa connessione sessuale e affettiva.


Effetti dei farmaci: Sia i farmaci temporanei che quelli di lungo periodo possono avere effetti collaterali come la riduzione del desiderio sessuale, problemi di prestazione e anche dolore durante i rapporti. Parlane apertamente con il medico. In alcuni casi, si possono usare farmaci alternativi.


Menomazioni fisiche: Ovviamente possono creare anche problemi sessuali e di intimità, e possono andare dalla rigidità muscolare, ai movimenti rallentati, alla paralisi. Se è possibile la comunicazione verbale, discutere su quali zone del corpo hanno sensibilità e quali parti del corpo e posizioni sono divertenti per coccole e intimità. Quindi concentrarsi sugli aspetti positivi.


Cambiamenti e declino cognitivo: Questi possono rappresentare problemi con la capacità di comunicare, sentirsi connessi o riconoscere stimoli sessuali e confini. In alcuni casi, questo può includere l'impossibilità di consenso al comportamento sessuale, lasciando che il partner si senta solo e confuso. In questo caso, è normale chiedere: una relazione è ancora una relazione se una persona non può più ricordarlo? E come fa una persona a mantenere i voti nuziali con qualcuno che non lo riconosce più?

Le risposte non sono definitive. Sono personali, basate sui propri desideri e sulla capacità di prendere emotivamente e cognitivamente una decisione - che potrebbe non essere sempre possibile, a seconda della gravità della demenza.


E cosa dire del partner con demenza? E' inesatto ritenere che una persona con demenza non è più un essere sessuale o incapace di sentire desiderio sessuale. In realtà, in alcuni casi, la demenza provoca pensieri e comportamenti ipersessuali. Indipendentemente da come la demenza sta causando problemi di relazione e intimità, sappiate che non siete soli. Riconoscere che l'affetto e l'affermazione sono normali, così come il desiderio per il sesso e l'intimità con un partner amorevole e capace.

 

 

 

 

***********************
Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti qui sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

***********************
Pubblicato da Lindsay Novak in Livewell Nebraska il 5 Giugno 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:



Notizie da non perdere

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

I dieci psicobiotici di cui hai bisogno per un cervello felice

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Psicobiotici? Cosa sono gli psicobiotici?? Bene, cosa penseresti se io dicessi che la tu...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Per capire l'Alzheimer, ricercatori di Yale si rivolgono alla guaina di m…

4.07.2025 | Ricerche

L'interruzione degli assoni, la parte simile a una coda nelle cellule nervose che trasme...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Studio rafforza il legame tra vaccino contro l'herpes zoster e minore ris…

10.04.2025 | Ricerche

La nuova analisi di un programma di vaccinazione in Galles ha scoperto che il vaccino contro l'he...

Perché vivere in un mondo ‘incredibilmente tossico’ aumenta il rischio di Alzh…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

Sei preoccupato per la minaccia del morbo di Alzheimer (MA), e ti stai chiedendo che cos...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Come una collana di perle: la vera forma e funzionamento dell'assone dei …

30.12.2024 | Ricerche

Con un nuovo studio provocatorio, degli scienziati sfidano un principio fondamentale nel...

Cosa rimane del sé dopo che la memoria se n'è andata?

7.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato da una progressiva perdita di memoria. Nelle...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

Gas xeno potrebbe proteggere dall'Alzheimer, almeno nei topi; previsti te…

30.01.2025 | Ricerche

Molti dei trattamenti perseguiti oggi per proteggere dal morbo di Alzheimer (MA) sono co...

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

Come rimodellare con le arti l'assistenza alla demenza

14.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Da bambina, Anne Basting è andata a trovare la nonna nella casa di riposo. 'Impressionante' è la ...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)