Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Alzheimer: i sei pilastri della [possibile] prevenzione

Per molti anni, abbiamo creduto ci fosse ben poco da fare per prevenire l'Alzheimer e si tenevano semplicemente le dita incrociate quando veniva fatta la diagnosi.


Ma, con la prevalenza della malattia che sale alle stelle, e i ricercatori in gara per trovare una cura, l'attenzione si è ampliata dal trattamento alle strategie di prevenzione.


L'insorgenza dell'Alzheimer e della demenza può essere rallentata mantenendo uno stile di vita sano per il cervello. I medici riferiscono sei pilastri chiave per la prevenzione, e più si rafforza ciascuno di questi pilastri, più sano sarà il nostro cervello.

 

Pilastro 1: Esercizio fisico regolare

L'esercizio riduce il rischio di sviluppare il morbo del 50 per cento e può rallentare l'ulteriore deterioramento in coloro che hanno già iniziato a sviluppare problemi cognitivi. Puntare a 30 minuti di esercizio aerobico cinque volte alla settimana; una passeggiata nei dintorni di casa alza la frequenza cardiaca. L'aggiunta di un allenamento di resistenza e forza con pesi non solo aumenta la massa muscolare, ma può tagliare alla metà il rischio di Alzheimer.


Aggiungere alla routine esercizi di equilibrio e coordinazione, come lo yoga o il tai chi. Gli studi suggeriscono che un trauma cranico aumenta in modo significativo il rischio di Alzheimer, per cui cadere durante l'attività fisica, ovviamente, non sarà di aiuto. La comparsa di lesioni alla testa da cadute aumenta con l'età, ma gli esercizi di equilibrio e coordinazione possono aiutare a prevenire le cadute mantenendo agili e flessibili.


Trovare un compagno durante gli esercizi, per scambiare buone conversazioni, quando si cammina per il quartiere o si va in palestra. In poco tempo, le endorfine che danno la sensazione di benessere entreranno in circolo e ci si chiederà come mai non si è cominciato prima con regolarità.

 

Pilastro 2: Mantenere una dieta sana

"Una dieta sana per tutta la vita può aiutare a prevenire, ridurre o controllare la maggior parte delle malattie", secondo Michael Helwig, dietista e direttore dei servizi nutrizionali al Mark Twain Medical Center di San Andreas. "Un dieta mediterranea "cuore-sano", ricca di acidi grassi omega può aiutare a prevenire o ritardare l'Alzheimer e la demenza. Consumare un'ampia varietà di cibi freschi nella loro forma più naturale e cercare l'arcobaleno in frutta e verdura - un piatto colorato darà abbondanza di antiossidanti e vitamine essenziali per la funzione sana del corpo e della mente".


Mangiare cibi che proteggono le cellule gliali, le "cellule di supporto" del sistema nervoso. Queste cellule forniscono sostanze nutritive e ossigeno ai neuroni e contribuiscono a rimuovere le tossine dal cervello, che hanno dimostrato di contribuire all'Alzheimer. Alcuni alimenti che proteggono le cellule gliali sono: zenzero, tè verde, pesci grassi, prodotti di soia e bacche scure.


Può aiutare anche aggiungere integratori alla dieta. L'acido folico, la vitamina B12, la vitamina D, il magnesio e l'olio di pesce sono ritenuti capaci a preservare e migliorare la salute del cervello. Studi su vitamina E, ginkgo biloba, coenzima Q10 e curcuma hanno dato risultati contraddittori, ma anch'essi possono essere utili. Parlare sempre con il medico sulle possibili interazioni che gli integratori potrebbero avere con i farmaci prescritti o rivedere la letteratura per prendere una decisione personale circa l'assunzione di integratori alimentari.


Qualcosa di semplice come bere tè verde può rallentare l'invecchiamento del cervello. Le potenti proprietà del EGCG, un flavonoide presente nel tè verde, sembrano proteggere il cervello dall'accumulo di placche amiloidi che possono causarne il deterioramento. Fumare e bere in modo pesante sono due dei fattori di rischio più prevenibili per l'Alzheimer. Il fumo aumenta le probabilità di Alzheimer per gli over 65 di quasi il 79 per cento; la combinazione fumo/bere pesante può accelerare la comparsa della malattia da sei a sette anni.

 

Pilastro 3: Stimolazione mentale

Ricordate l'adagio "Usalo o lo perdi?" Quelli che continuano a sfidare il loro cervello per tutta la vita hanno meno probabilità di sviluppare l'Alzheimer e la demenza. Allenarsi in attività stimolanti per il cervello aiuterà a mantenersi mentalmente forti. Che dite di imparare una lingua straniera? Memorizzare poche parole nuove ogni giorno non mancherà di tenere i neuroni attivi. Maggiore è la sfida, più grande è il vantaggio per il cervello.


Cruciverba, giochi di strategia e rompicapi sono un grande allenamento mentale, oltre e costruire capacità di trattenere le associazioni cognitive. Fare giochi come Scarabeo o Sudoku. Leggere libri, frequentare corsi, scrivere racconti o tenere un diario. Non smettere mai di apprendere; mantenere agili l'intelletto, la curiosità e l'immaginazione.

 

Pilastro 4: Qualità del sonno

Un sonno profondo e sognante è fondamentale per la formazione e la ritenzione dei ricordi. La privazione del sonno altera la capacità di risolvere problemi, elaborare, archiviare e richiamare le informazioni e può aumentare il rischio di Alzheimer. La maggior parte degli adulti hanno bisogno di almeno otto ore di sonno per notte.


Stabilire un programma regolare il sonno per rafforzare i ritmi circadiani naturali. Fare un bagno caldo, scrivere nel diario o ascoltare musica per aiutare a ridurre lo stress e dire al cervello che è il momento di dormire.

 

Pilastro 5: Gestione dello stress

Lo stress cronico può richiedere un tributo serio al corpo e al cervello. Se il cortisolo e l'adrenalina prodotta dalle ghiandole surrenali rimangono a livelli elevati, possono impedire al cervello di ricevere abbastanza glucosio per funzionare correttamente. Alti livelli di cortisolo possono rallentare la trasmissione degli impulsi nervosi, e alla fine le cellule cerebrali sane muoiono. Il cortisolo può portare al restringimento nell'ippocampo, la parte del cervello che aiuta a ordinare e immagazzinare i ricordi. La dimensione dell'ippocampo dei pazienti di Alzheimer è ridotta considerevolmente e la sua funzione rallentata.


Ridurre al minimo gli effetti dannosi dello stress. Il primo e più semplice modo per raggiungere questo obiettivo è di respirare profondamente; la respirazione addominale ristoratrice manda nutrimento di ossigeno al cervello. Divertirsi e programmare attività piacevoli durante la settimana. Prendetersi il tempo per nutrire la pace interiore. Gli studi associano la spiritualità ad una migliore salute del cervello. Rispettare la connessione mente-corpo e fare del relax una priorità.

 

Pilastro 6: Vita sociale attiva

Spesso ci isoliamo quando invecchiamo. Gli studi dimostrano che più ci sentiamo connessi con gli altri, migliori risultati otteniamo sui test di memoria e cognitivi. Fare volontariato, associarsi ad un club o iscriversi a un corso interessante. Rimanere socialmente attivi aiuta anche a proteggere dall'Alzheimer e dalla demenza, quindi rendiamo fremente la nostra vita sociale.

 

**********

"Ci sono poche evidenze che i farmaci possano aiutare a ritardare l'insorgenza dell'Alzheimer", ha detto il dottor Ravinder Kadevari del Mark Twain Medical Center. "La cosa migliore da fare è di mantenersi attivi fisicamente, mentalmente e cognitivamente".

Fare queste scelte di vita può aiutare a scongiurare l'insorgenza dell'Alzheimer e della demenza. Quando si conduce uno stile di vita sano per il cervello, quest'ultimo continuerà a lavorare, più forte, e più a lungo.

 

 

 

 

 


Pubblicato da Judy Georgiou in Calavera Enterprise (> English version) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

Nuova 'teoria unificata della mente': implicazioni per la prevenzion…

17.07.2025 | Ricerche

In un nuovo studio con implicazioni sulla prevenzione del morbo di Alzheimer (MA) e altr...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Cosa accade nel cervello che invecchia

11.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Il deterioramento del cervello si insinua sulla maggior parte di noi. Il primo indizio p...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Farmaco per Alzheimer non cambia l'eliminazione dei rifiuti a breve termi…

24.11.2025 | Ricerche

Dopo il trattamento con il farmaco, le scansioni MRI non mostrano alcun cambiamento a breve termi...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.