Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Presentato nuovo apparecchio per diagnosi di demenza

Presentato nuovo apparecchio per diagnosi di demenzaLa Evoke Neuroscience, società tecnologica focalizzata su valutazioni cerebrali approfondite, sarà presto in grado di fornire ai medici rapporti specializzati sulla memoria, per aiutarli a eseguire diagnosi precoci e trattamenti per l'Alzheimer.


"Con l'invecchiamento della popolazione, sempre più persone sono preoccupate del declino della memoria e dei disturbi ad essa legati", ha detto il dottor David Hagedorn, psicologo clinico, amministratore delegato e cofondatore della Evoke. "Il rilevamento precoce è fondamentale per iniziare i pochi e preziosi trattamenti che hanno dimostrato di essere efficaci, e il nostro sistema è progettato per questo".


La Evoke, che ha uffici a Costa Mesa, New York e in North Carolina, ha lanciato nel 2012 il suo sistema eVox, un dispositivo di analisi globale del cervello. Il prodotto portatile usa sensori elettrofisiologici per eseguire una serie di test sul cervello e sulla cognizione, producendo un rapporto dettagliato sulle funzioni cerebrali e identificando eventuali anomalie.


La Evoke vende ai medici il sistema eVox (computer portatile con il software, tutti gli accessori necessari e 20 rapporti) a $ 19.900 e $ 299 per ogni rapporto aggiuntivo. Il prezzo iniziale è alto, ma in USA viene ampiamente recuperato attraverso i rimborsi dell'assicurazione sanitaria pubblica e privata, secondo Marinela Gombosev, vice presidente esecutivo delle operazioni e marketing dell'azienda.


Anche se il sistema eVox può servire, ed è stato adattato, per altri usi (inclusa la valutazione delle lesioni traumatiche cerebrali, ADD, disturbi d'ansia e depressione), i nuovi rapporti disponibili entro la fine del terzo trimestre 2015, si concentreranno in particolare sulla valutazione della memoria.


La Gombosev ha detto che Evoke sta mettendo i riflettori sulla memoria perché è lì che si trova la maggior parte del bisogno. Ben 5,1 milioni di americani possono avere l'Alzheimer, e il numero di casi è in aumento con l'invecchiamento della popolazione, secondo Alzheimer's Foundation of America. L'Alzheimer è la causa sesta di morte negli Stati Uniti


Il sistema eVox confronta le funzioni della memoria del paziente direttamente con quelle di coetanei senza problemi di memoria, ha detto la Gombosev. I nuovi rapporti generati dagli eVox aiuteranno i medici a capire se le eventuali irregolarità fanno parte dell'invecchiamento normale o riflettono un problema di fondo più grave, come i primi segni dell'Alzheimer.


In caso di diagnosi di Alzheimer, l'eVox può eseguire una terapia «neurofeedback», un nuovo trattamento per l'Alzheimer, che cerca di insegnare al cervello a funzionare correttamente puntando le sezioni carenti. Anche se il neurofeedback non è una cura ed è ancora molto nuovo, può essere utile nel trattamento dei sintomi di Alzheimer in settori come la memoria, il processo decisionale e l'organizzazione, ha detto Hagedorn.

Presentato nuovo apparecchio per diagnosi di demenza
Il Dr. John McGee di Palo Alto, che ha utilizzato per due anni l'eVox nella sua clinica per il benessere del cervello, ha definito il sistema "fenomenale e molto sofisticato. L'eVox mi dà un rapporto che posso integrare con la storia clinica del paziente e con altri fattori per arrivare a una diagnosi. Il sistema dà un livello molto più elevato di accuratezza, e sono sicuro che potrà solo migliorare con i nuovi rapporti che si concentrano solo sulle funzioni della memoria del cervello".


I test possono essere eseguiti da un medico di base in 20 minuti su un unico sistema, ha detto il cofondatore di Evoke, Dr. James Thompson, kinesiologo per formazione. In precedenza, questo livello di analisi avrebbe richiesto due o tre ore, molti tipi diversi di hardware e software, e competenze tecniche avanzate.


"Questa è la prima volta che un tale tipo di strumento è disponibile per i medici di assistenza primaria e non solo per i neurologi e specialisti del cervello", ha detto la Gombosev. "I medici spesso non sono abituati a valutare a fondo il cervello nell'ambito delle loro pratiche, ma ora possono farlo".


L'elettrofisiologia, l'elemento centrale del sistema eVox, è una delle poche misure che hanno dimostrato di essere abbastanza sensibili per la rilevazione pre-clinica dei deficit di memoria, ha detto Thompson, che è anche direttore tecnico della Evoke. "C'è una forte spinta in questo momento per la rilevazione precoce e la diagnosi di Alzheimer. E con una tecnologia più forte nelle mani dei medici di medicina generale, possiamo renderla più fattibile".

 

 

 


Fonte: Bianca Almada in Orange County Register (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)