Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


La proteina BRCA1 che ripara il DNA è implicata nell'Alzheimer

BRCA1 in neurons 320Livelli ridotti di BRCA1 (rosso) nei neuroni (blu). Le placche di amiloide-beta nel cervello possono esaurire la BRCA1 nei neuroni, contribuendo ai deficit cognitivi dell'Alzheimer. [Immagine: Elsa Suberbielle]Ricercatori dei Gladstone Institutes hanno dimostrato per la prima volta che la proteina BRCA1 è necessaria per mantenere normali l'apprendimento e la memoria e che è esaurita dall'Alzheimer.


La BRCA1 è una proteina chiave coinvolta nella riparazione del DNA, e le mutazioni che compromettono la sua funzione aumentano il rischio di cancro al seno e alle ovaie.


Il nuovo studio, pubblicato su Nature Communications, dimostra che l'Alzheimer è associato a un impoverimento della BRCA1 nei neuroni e che il suo esaurimento può provocare deficit cognitivi.


"La BRCA1 è stata finora studiata principalmente nelle cellule che si dividono (moltiplicano) e nel cancro, che è caratterizzato dall'aumento eccessivo del numero di cellule", spiega il primo autore Elsa Suberbielle PhD, scienziata di ricerca dei Gladstone Institutes. "Siamo stati quindi sorpresi di scoprire che ha anche un ruolo importante nei neuroni, che non si dividono, e in una malattia neurodegenerativa, l'Alzheimer, che è caratterizzata da una perdita di queste cellule del cervello".


Nelle cellule che si dividono, la BRCA1 aiuta a riparare un tipo di danno al DNA noto come «rotture del doppio filamento» che possono avvenire quando le cellule sono danneggiate. Nei neuroni, però, tali rotture possono verificarsi anche in circostanze normali, per esempio dopo un aumento dell'attività cerebrale, come ha dimostrato il team di scienziati dei Gladstone in uno studio precedente.


I ricercatori hanno ipotizzato che nelle cellule cerebrali, i cicli di danno e riparazione del DNA facilitano l'apprendimento e la memoria, mentre uno squilibrio tra danno e riparazione interrompe queste funzioni.


Per testare questa idea, gli scienziati hanno ridotto sperimentalmente i livelli di BRCA1 nei neuroni dei topi. La riduzione del fattore di riparazione del DNA ha portato ad un accumulo di danni al DNA e a una contrazione neuronale. E ha anche causato deficit di apprendimento e memoria.


Poiché l'Alzheimer è associato a problemi cognitivi e neuronali simili, gli scienziati si sono chiesti se tali problemi potrebbero essere mediati dall'esaurimento delle BRCA1. Essi hanno quindi analizzato i livelli neuronali di BRCA1 nel cervello post-mortem di malati di Alzheimer. Rispetto ai controlli non affetti da demenza, i livelli di BRCA1 neuronali dei pazienti erano ridotti del 65-75%.


Per determinare le cause di questo impoverimento, i ricercatori hanno trattato neuroni in coltura con le proteine amiloide-beta, che si accumulano nel cervello di Alzheimer. Queste proteine hanno esaurito le ​​BRCA1 nei neuroni in coltura, suggerendo che esse possono essere una causa importante della riparazione difettosa del DNA presente nel cervello di Alzheimer.


Ad ulteriore sostegno di tale conclusione, i ricercatori hanno dimostrato anche che l'accumulo di amiloide-beta nel cervello di topi riduce i livelli di BRCA1 neuronali. Ora stanno testando se l'aumento dei livelli di BRCA1 in questi modelli di topo può prevenire o invertire i problemi di neurodegenerazione e di memoria.


"La manipolazione terapeutica dei fattori di riparazione, come la BRCA1, può in definitiva essere usata per prevenire il danno neuronale e il declino cognitivo nei pazienti con Alzheimer o nelle persone a rischio della malattia", afferma l'autore senior Lennart Mucke MD, direttore del Gladstone Institute of Neurological Disease. "Normalizzando i livelli o la funzione delle BRCA1, si potrebbe proteggere i neuroni dai danni eccessivi al DNA e prevenire i molti processi nocivi che può mettere in moto".

 

********
Altri ricercatori dei Gladstone che hanno partecipato allo studio includono Biljana Djukic, Mark Evans, Daniel Kim, Praveen Taneja, Xin Wang, Mariel Finucane, Joseph Knox, Kaitlyn Ho, e Nino Devidze. Ha preso parte alla ricerca anche Eliezer Masliah della University of California di San Diego. Il finanziamento è stato fornito dal National Institute on Aging, dal National Institute of Neurological Disorders and Stroke, dalla Metlife Foundation, e dalla S.D. Bechtel Jr. Foundation.

 

 

 


Fonte: Gladstone Institutes (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Elsa Suberbielle, Biljana Djukic, Mark Evans, Daniel H. Kim, Praveen Taneja, Xin Wang, Mariel Finucane, Joseph Knox, Kaitlyn Ho, Nino Devidze, Eliezer Masliah, Lennart Mucke. DNA repair factor BRCA1 depletion occurs in Alzheimer brains and impairs cognitive function in mice. Nature Communications, 2015; 6: 8897 DOI: 10.1038/ncomms9897

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023 | Ricerche

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.