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Caregiving di Alzheimer: la comunicazione efficace con il paziente

L'Alzheimer e le altre demenze diminuiscono gradualmente la capacità di una persona di comunicare. La comunicazione con una persona con Alzheimer richiede pazienza, comprensione e buona capacità di ascolto.

Le strategie che seguono possono aiutare te e la persona con demenza a capirvi meglio l'un l'altro.

  • Identificati. Avvicinati alla persona dal davanti e dì chi sei. Mantieni un buon contatto visivo; se la persona è seduta o reclinata, scendi al suo livello.
  • Chiama la persona per nome. Questo aiuta a orientare la persona e a ottenere la sua attenzione. La comunicazione continua è importante, non importa quanto difficile possa diventare o quanto sia confusa la persona con Alzheimer o demenza.
  • Usa frasi e parole brevi e semplici. Richieste o storie lunghe possono essere opprimenti. Una domanda alla volta.
  • Parla lentamente e distintamente. Sii consapevole della velocità e chiarezza. Usa un tono gentile e rilassato, una loquacità minore è più rilassante.
  • Attendi pazientemente una risposta. La persona può avere bisogno di più tempo per elaborare quello che hai detto.
  • Ripeti informazioni o domande, se necessario. Se la persona non risponde, attendi un momento. Poi chiedi di nuovo.
  • Gira le domande in risposte. Dà la soluzione piuttosto che il problema. Ad esempio, puoi dire "Il bagno è proprio qui", invece di chiedere "Hai bisogno di usare il bagno?"
  • Evita affermazioni confuse e vaghe. Se dici alla persona di "Salta dentro!", può interpretare l'istruzione alla lettera. Descrivi invece l'azione diretta: "Dai, vieni qui. La doccia è pronta". Invece di usare un pronome ("esso" o "quello"), dì il nome dell'oggetto o del luogo. Per esempio invece di "Eccolo" puoi dire "Ecco il tuo cappello".
  • Gira i negativi in ​​positivi. Invece di dire "Non andare lì", dille "Andiamo qui".
  • Dai indizi visivi. Per dimostrare l'attività, punta o tocca l'oggetto che desideri sia usato dall'individuo o inizia l'attività per suo conto.
  • Evita i quiz. Il ricordo può essere salutare, ma evita di chiedere "Ti ricordi quando ...?"
  • Scrivi le cose. Prova ad usare le note scritte come promemoria, se la persona è in grado di capirle.
  • Tratta la persona con dignità e rispetto. Evita di chiuderle la bocca o di parlare come se non ci fosse.
  • Trasmetti un modo accomodante. Sii consapevole dei tuoi sentimenti e atteggiamenti, stai comunicando attraverso il tono di voce. Usa espressioni facciali e una comunicazione non verbale amichevoli e positive.

Per altri suggerimenti sulla comunicazione dati da altri caregiver puoi tornare spesso su questo sito o leggere i molti articoli sull'argomento pubblicati nel corso degli anni, puoi partecipare a un gruppo di Auto-Mutuo-Aiuto locale o a un Caffè Alzheimer.

 

 

 


Fonte: Alzheimer's Association via Lakeshore Weekly News (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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