Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Quali sono le attività migliori per i pazienti di demenza o Alzheimer?

È importante associare le attività con gli interessi e le capacità cognitive, per aumentare la partecipazione e la soddisfazione di coloro che hanno l'Alzheimer o una demenza. Se le due cose non corrispondono, è improbabile che la persona vi partecipi.


Per gli individui con deterioramento cognitivo da lieve a moderato, si può integrare la musica in tutti i tipi di attività, in particolare con canzoni, balli, intrattenimento, percussioni ed esercizio fisico. La musica del suo tempo può motivare l'individuo e stimolare anche il dialogo e i ricordi.


Inoltre, i giochi di stimolazione mentale, come i giochi di parole, le curiosità, le api parlanti e il ritaglio di riviste, possono avere un grande successo per gli individui con declino mite delle funzioni cognitive.


Incorporare attività di cucina che possono stimolare i sensi e lo scambio tra i singoli individui, i caregiver e i famigliari interessati. Gli aromi possono evocare ricordi speciali dei tempi e delle vacanze della famiglia, e alcuni individui godono a preparare le ricette e anche a degustare il piatto finito.


Il giardinaggio è un'altra delle attività preferite e abbastanza gestibile per coloro che soffrono di Alzheimer da lieve a moderato. Piantare e curare fiori e piante può dare loro un senso di scopo e costruire autostima.


Dal momento che molti individui con Alzheimer si isolano, gli eventi sociali come feste, arti e mestieri e anche attività spirituali possono offrire opportunità di compagnia e di piacere, e dare all'individuo un senso di appartenenza. I ricordi e i racconti della sua epoca, e le sue piacevoli escursioni, sono tutti mezzi per mantenere l'individuo impegnato e attivo.


Con una tecnologia così pervasiva, le attività informatiche hanno il potenziale di rendere significativo e piacevole il tempo libero e anche migliorare prestazioni cognitive specifiche, come la coordinazione delle mani e degli occhi, le capacità di elaborazione e la creatività. Che sia principiante o un po' incline alla tecnologia, l'uso del computer fornisce un maggiore senso di produttività e di realizzazione.


È anche importante integrare la musica nella programmazione delle attività. Il programma 'Music and Memory', ad esempio, abbina l'individuo con una lista di canzoni per offrirgli un piacere d'ascolto.


Nelle fasi finali della malattia è essenziale incorporare attività sensoriali. L'aromaterapia può essere usata per il suo effetto, come la lavanda per calmare e la menta piperita per stimolare. Questi profumi possono essere infusi in lozioni e creme per massaggi lievi, che leniscono l'individuo e lo mantengono anche collegato al caregiver.


I kit sensoriali, come il 'A day at the Beach' [un giorno in spiaggia], contengono elementi come un CD che fa sentire le onde oceaniche, delle conchiglie e/o la sabbia da toccare e per la stimolazione tattile, olio di cocco abbronzane per gli odori, e frullati di frutta per il gusto.


Gli individui con funzionalità cognitiva bassa possono trovare conforto anche negli articoli di arredo, sia che si tratti di una coperta speciale, che di un animale imbottito, e tenere o trattenere questi tipi di oggetti può essere una strategia che permette loro di far fronte.


In tutte le attività, rispettare le preferenze della persona e le cose da cui potrebbe trarre piacere e divertimento.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)