Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Mia madre ha la demenza. Come posso tenerla impegnata?

Mia madre ha circa 70 anni e ha avuto la diagnosi di Alzheimer avanzato. È molto in forma e vive a casa con delle caregiver che l'aiutano. Sembra molto annoiata dalle sue attività limitate e sta iniziando a mostrare comportamenti indesiderati di aggressività e agitazione. Hai qualche suggerimento per rendere la sua vita più significativa e meno noiosa? - A.K., Richmond


La maggior parte delle persone con Alzheimer e altre forme di demenza vive a casa propria come tua madre. I servizi di assistenza domiciliare di alta qualità possono essere adattati alle esigenze specifiche delle persone, in modo da provare rispetto, appartenenza, prevedibilità, continuità e sicurezza oltre all'assistenza fisica fornita.


Anche se prendersi cura della nutrizione di tua madre, dei farmaci e dell'igiene personale sono essenziali, è altrettanto importante che la sua cura vada oltre i bisogni fisici. Anche il contatto sociale e una vita significativa sono essenziali e devono essere priorizzati dal suo team di cura.


I ricercatori hanno scoperto che la noia e l'isolamento derivanti dall'inattività possono portare ad agitazione negli anziani con demenza. Come ben sappiamo, il fisico è intrecciato con lo psicosociale, e ciascuno influenza l'altro. Un approccio olistico con tua mamma può ridurre la sua agitazione e ansia.


La collaborazione con i fornitori di assistenza domiciliare di tua madre per soddisfare i suoi bisogni sociali molto probabilmente darà buoni risultati. Anche il coinvolgimento di volontari di organizzazioni no-profit o di assistenza sanitaria potrebbe essere utile. Questo approccio globale contribuirà a far sì che tua madre possa vivere a casa il più a lungo possibile: la ricerca ha dimostrato che un coinvolgimento sociale significativo rallenta il declino fisico e cognitivo.


Attingere alla personalità unica di tua madre, alla sua storia, ai suoi interessi e alle sue abilità è la chiave per riportare la gioia nella sua vita. È risaputo che, indipendentemente dall'età o dall'abilità, vogliamo sentirci come se avessimo uno scopo e un valore. Parte della nostra felicità e benessere psicologico è fare, essere, appartenere e divenire.


Quali sono le attività con cui tu e altri potete coinvolgere tua madre in ciò che la collegherebbe allo scopo e al significato nella sua vita? Pensa alle capacità e agli interessi di tua madre e ai tipi di cose che potrebbe voler fare. Potrebbe aver bisogno di qualche suggerimento per iniziare un'attività, quindi iniziare con qualcosa che le piaceva prima nella sua vita potrebbe andare bene.


Ecco alcuni esempi di attività che la potrebbero interessare:

  • Potresti portarla in una passeggiata a tema, ad esempio, scegliere un colore e contare quante volte vede quel colore.
  • Se le piacciono i cani, potrebbe andare in un parco per cani e sedersi fuori dal recinto per osservare la loro esuberanza. Potrebbe anche andare a una mostra di cani o vedere documentari sui cani a casa.
  • Potrebbe fare una degustazione di frutta e verdura di stagione, prendersi del tempo per assaporare cibi preferiti e parlare dei diversi gusti e dei ricordi che portano.
  • Potrebbe partecipare alla preparazione dei pasti con piatti colorati come macedonia, e avere compiti come preparare il tavolo. Fare un pasto all'aperto, ad esempio in un giardino, potrebbe ricordarle dei picnic che le piacevano.
  • Se la spiritualità è importante per tua madre, potrebbe continuare a frequentare i servizi religiosi e partecipare alle attività di congregazione.
  • Se apprezzava lo yoga, il tai chi o la meditazione, assicurati che lei incorpori queste attività nella sua vita quotidiana per migliorare il suo benessere.
  • Ascoltare musica, cantare e ballare sono altre attività che possono essere godute a casa, anche nelle fasi avanzate della demenza. Ascoltare musica familiare può essere rilassante e di grande conforto.
  • Potresti anche portare qualcuno a fare a tua madre un massaggio alle mani o una manicure. Questi sono contatti sociali e fisici e sono buoni modi di avere comunicazioni non verbali.
  • Altre idee includono guardare vecchie foto, fare cruciverba, guardare film, giardinaggio, cucito e solitario.


È della massima importanza che tua madre senta di poterlo fare, che la sua mente sia stimolata e che diventi partecipe del godimento e della socializzazione. Essere inclusi nella famiglia, nella società e nel flusso generale della vita, indipendentemente dalle abilità, è ciò che ci dà un senso di scopo e ci fa sentire vivi.

 

 

 


Fonte: Rita Clancy in The Jewish News of NC (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Gas xeno potrebbe proteggere dall'Alzheimer, almeno nei topi; previsti te…

30.01.2025 | Ricerche

Molti dei trattamenti perseguiti oggi per proteggere dal morbo di Alzheimer (MA) sono co...

Falsi miti: perché le persone sono così pessimiste sulla vecchiaia?

4.06.2020 | Esperienze & Opinioni

Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, ma invecchiamo perché smettiamo di giocare ...

Dare un senso alla relazione obesità-demenza

2.08.2022 | Esperienze & Opinioni

Questo articolo farà capire al lettore perché l'obesità a volte può aumentare il rischio...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

Svelati nuovi percorsi per la formazione di memoria a lungo termine

31.12.2024 | Ricerche

Ricercatori del Max Planck Florida Institute for Neuroscience hanno scoperto un nuovo percorso pe...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

3 modi per trasformare l'auto-critica in auto-compassione

14.08.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai mai sentito una vocina parlare nella tua testa, riempiendoti di insicurezza? Forse l...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.