Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Quando considerare l'hospice per un malato di Alzheimer?

L'assistenza 'hospice' è un tipo e una filosofia di cura che si concentra sulla mitigazione del dolore e dei sintomi di un paziente terminale o gravemente malato e sulla soddisfazione dei bisogni emotivi e spirituali del paziente.


Nello stadio terminale del morbo di Alzheimer (MA), l'obiettivo dell'hospice è tenere la persona nel comfort più alto possibile.


L'assistenza hospice è fornita da un team di professionisti, che può includere direttore medico, medico curante, infermieri, assistenti sociali, consulenti, clero e aiutanti sanitari. Una volta che l'hospice è ordinato dal medico, e il paziente è inserito in quell'assistenza, il gruppo si riunisce regolarmente per valutare e coordinare il piano di cura. Un membro del team è disponibile 24 ore al giorno per affrontare questioni e preoccupazioni.


L'hospice può essere offerto in una casa di riposo o di cura, in una struttura di vita assistita o una struttura dedicata.


Poiché la durata del MA può andare da 7 a 20 anni, è spesso difficile sapere quando l'hospice è giustificato. In generale, si manda il malato di MA all'hospice quando:

  • è gravemente compromesso il movimento e l'assunzione di cibi,
  • diventa incontinente,
  • sperimenta frequenti episodi di soffocamento o ha difficoltà di respirazione,
  • non è in grado di parlare o comunicare in modo comprensibile,
  • ha una perdita significativa di peso.


Con la progressione della malattia, nelle ultime fasi insorgono altre condizioni associate, come la polmonite da aspirazione, infezioni delle vie urinarie, setticemia e ulcere da decubito. Anche condizioni di salute come le malattie cardiovascolari o insufficienza cardiaca congestizia, malattie polmonari, ictus, diabete, insufficienza renale e cancro potrebbero deteriorare significativamente la salute e la funzionalità del paziente.


Si decide per l'hospice quando gli obiettivi del paziente e dei familiari sono solo palliativi (= lenitivi del dolore) e non di prolungamento della vita. I criteri (in USA) per l'accettazione in hospice includono: diagnosi redatta  da un medico autorizzato di MA di stadio terminale, con aspettativa limitata di vita (sei mesi o meno), residenza all'interno dello specifico confine geografico del servizio hospice e il consenso dalla famiglia o del caregiver della persona interessata.


[In USA] Medicare, Medicaid e molte polizze di assicurazione private coprono i costi di assistenza hospice.


Nella scelta dell'hospice, dovresti considerare i servizi della struttura e la sua reputazione, se il personale è addestrato specificamente per il MA e se il piano di cura è sviluppato internamente. Puoi anche vedere se il fornitore del servizio hospice è una organizzazione pubblica o privata, e in questo caso se ha l'accreditamento dell'ente sanitario locale.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

L'Alzheimer è in realtà un disturbo del sonno? Cosa sappiamo del legame t…

28.02.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una forma di demenza che insorge quando c'è un accumulo di ...

Svelati nuovi percorsi per la formazione di memoria a lungo termine

31.12.2024 | Ricerche

Ricercatori del Max Planck Florida Institute for Neuroscience hanno scoperto un nuovo percorso pe...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

I dieci psicobiotici di cui hai bisogno per un cervello felice

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Psicobiotici? Cosa sono gli psicobiotici?? Bene, cosa penseresti se io dicessi che la tu...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incompleto, il morb...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

Sempre più giovani con Alzheimer e demenza: colpa delle tossine ambientali, me…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

È abbastanza straziante quando le persone anziane sviluppano condizioni di perdita di me...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)