Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Come posso essere un caregiver migliore nel 2021?

Prendersi cura (caregiving) di qualcuno con Alzheimer o altra demenza è un compito scoraggiante, per il quale la maggior parte di chi si prende cura (caregiver) si esaurisce e si abbatte emotivamente e/o si ammala nel fisico.


Innanzitutto, riconferma a te stesso che stai facendo il meglio che puoi. E dovresti cercare di concentrarti su uno stile di vita sano per il tuo benessere complessivo.


La maggior parte dei caregiver dimentica le due parole cruciali coinvolte nel prendersi cura di qualcuno con Alzheimer o demenza: 'chiedere' e 'accettare', il che significa che non devi mai esitare a chiedere aiuto quando ne hai bisogno e ad accettare l'aiuto che ti viene offerto.


Altre persone vogliono aiutarti nel tuo viaggio, quindi permetti loro di dare una mano. Suggerisci cose specifiche che ti possono aiutare, come ad esempio restare con la persona amata mentre tu esegui delle commissioni, o preparare un pasto per te, o ritirare la spesa per te.


Nel focalizzare la mente, il corpo e lo spirito, è importante fare le cose per te stesso che ti manterranno energizzato e promuoverà una prospettiva più positiva. Assicurati di fare molto esercizio fisico, come camminare almeno 30 minuti al giorno e praticare uno stile di vita sano in termini di alimentazione. Trova qualche minuto al giorno per nutrire il tuo sé interiore attraverso la meditazione, la preghiera, la lettura, l'apprezzamento dell'arte o semplicemente restando in silenzio.


Tieni un 'archivio di conferme' per quando ti deprimi e cerchi di rimuovere eventuali sentimenti di colpa che potresti avere sul tuo caregiving. E prova a riposare abbastanza, in ogni modo.


Anche se la pazienza è spesso una virtù difficile da raggiungere, sforzati di trovarla ogni giorno con la persona amata. La capacità di tollerare senza farti infastidire eccessivamente, può farti diventare un caregiver migliore. Quando crescono le tensioni e sei criticato, frustrato o ferito nei tuoi sentimenti, fai un respiro profondo, fai due passi fuori all'aria fresca e cerca di comprendere i difetti reciproci con atteggiamento e grazia positivi.


Far parte di un gruppo di supporto o auto-mutuo-aiuto, può aiutarti tremendamente ad essere un caregiver migliore. Condividere la storia e le tue esperienze con gli altri può aiutarti a liberare alcuni pesi emotivi e potrebbe aiutare quelli intorno a te che stanno lottando con le stesse sfide del caregiving.


Servizi di supporto, opportunità di istruzione, risorse aggiuntive: tutti possono darti benefici mentre ti prendi cura del tuo caro. Impara il più possibile sulla malattia in quanto ciò può aiutare a ridurre lo stress delle tue responsabilità di caregiving.


Mantieni il tuo senso dell'umorismo. Potresti trovarti a ridere nei momenti buoni e in quelli cattivi, ma ​​permettiti di farlo e di non sentirti in colpa per questo.


Attingi dalla tua forza silenziosa e riconosci sempre la persona cara come un individuo vitale che può ancora godere di una certa qualità di vita. Condividi sorrisi e abbracci, trascorri del tempo insieme nelle attività che piacciono a entrambi, ascolta e impegnati con attenzione. Soprattutto, stimatevi a vicenda.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)