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Piangere eccessivamente è normale nell'Alzheimer?

Alcune persone con morbo di Alzheimer (MA), con il progredire della malattia e del declino delle funzioni cognitive, può piangere eccessivamente, che siano o meno infelici. Non controllano come mostrano le emozioni, e talvolta trovano difficoltà a riconquistare la calma normale.


Abbiamo tutti periodi in cui le nostre emozioni prendono il sopravvento e piangiamo lacrime di gioia o di tristezza travolgenti. Allo stesso modo, gli individui con MA liberano queste emozioni, ma in modo più eccessivo e drammatico, e lo stato emotivo può essere molto confuso per loro.


Insieme a piangere in modo eccessivo, gli stati d'animo dell'individuo possono diventare instabili e cambiare costantemente; percepisce instabilità nei suoi dintorni e sovra reagisce a eventi insignificanti. Questi episodi esagerati possono indicare la cosiddetta 'labilità emotiva' o 'incontinenza emotiva', la cui causa è la progressione della malattia e, spesso, emozioni non vere percepite dall'individuo colpito.


Nondimeno, gli episodi di pianto possono essere impegnativi per il caregiver. Di solito, la persona che piange è in realtà calma e non sente tristezza, quindi il caregiver può dare supporto e rassicurazione finché dura l'episodio.


Tuttavia, potrebbero esserci motivi fisici, ambientali o psicologici nel pianto persistente. La persona interessata potrebbe cercare di comunicare un bisogno, come fame o sete, o di dover andare in bagno o di avere un dolore fisico. I fattori ambientali possono essere semplici come una stanza con troppa luce abbagliante, o con troppo ingombro, o troppo rumore. La persona potrebbe piangere se è annoiata, depressa, ansiosa o sola e bisognosa di stimolazione sociale o mentale.


Piangere eccessivamente può anche indicare una condizione nota come 'effetto pseudobulbare' (PBA), una condizione neurologica caratterizzata da esplosioni improvvise e incontrollate ed esagerate di pianto e/o riso. Si verifica in chi ha una malattia neurologica come il MA, l'ictus o lesioni cerebrali traumatiche. Avanir Pharmaceuticals, l'azienda che fabbrica il Nuedexta, ha prodotto studi che mostrano che questo farmaco riduce sostanzialmente i sintomi di PBA nel MA o altra demenza.


In ogni caso, la persona che piange eccessivamente ha bisogno di, e vuole, attenzione, e le lacrime possono essere un meccanismo con cui fa fronte alla situazione. Il caregiver deve riconoscere i suoi sentimenti e deviare la sua attenzione in modo tale che si senta di nuovo al sicuro e nel comfort.


Se il pianto fosse costante e incrollabile, potrebbe essere depressione o altri problemi di salute mentale e la persona dovrebbe essere controllata con cura da un medico o da un neuropsichiatra.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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