Scienziati di Filadelfia scrivono che da nuove prove emergono possibili effetti di miglioramento dell'umore associati ad alcuni sapori, che derivano almeno in parte da ingredienti naturali con una somiglianza chimica sorprendente con l'acido valproico (un farmaco ampiamente prescritto per stabilizzare l'umore).
Questo effetto si aggiunge a quelli precedentemente riportati per cioccolato, tè e alcuni altri cibi piacevoli.
Hanno presentato lo studio su oltre 1.700 sostanze che compongono i sapori di cibi comuni al 244° National Meeting & Exposition of the American Chemical Society. "Molecole di cioccolato, una varietà di frutti di bosco e cibi contenenti acidi grassi omega-3 hanno dimostrato effetti positivi sull'umore. A loro volta, i nostri studi dimostrano che alcuni componenti aromatici comunemente utilizzati sono strutturalmente simili all'acido valproico", ha detto Karina Martinez-Mayorga, Ph.D., leader di un gruppo di ricerca che ha studiato gli effetti dei sapori sull'umore. La ricerca si è svolta quando lavorava al Torrey Pines Institute for Molecular Studies, mentre ora è al Chemistry Institute dell'Università Nazionale Autonoma del Messico.
Venduto con marchi tipo Depakene, Depakote e Stavzor, l'acido valproico è usato per appianare le oscillazioni di umore delle persone con disturbo maniaco-depressivo e le patologie correlate. "Il grande corpo di evidenze che le sostanze chimiche del cioccolato, dei mirtilli, dei lamponi, delle fragole, del tè e di alcuni cibi potrebbero migliorare l'umore incoraggia la ricerca di modulatori dell'umore nei prodotti alimentari", ha osservato la Martinez-Mayorga.
La Martinez-Mayorga ha sottolineato che la necessità di un ampio spettro di modulatori dell'umore sta promuovendone la ricerca, non solo nel settore farmaceutico, ma anche nelle industrie alimentari e delle bevande. La ricerca dell'industria alimentare, tuttavia, si concentra sui cambiamenti di umore meno gravi.
Le persone conoscono da anni le proprietà che alterano l'umore dei vari alimenti. Ora il gruppo della Martinez-Mayorga, e altri impegnati nella ricerca, stanno cercando di identificare i composti chimici che moderano gli sbalzi d'umore, aiutano a mantenere la salute cognitiva, migliorare la prontezza mentale e ritardare l'inizio della perdita di memoria.
Il suo studio coinvolge l'uso di tecniche di chemoinformatica (l'applicazione di metodi informatici per risolvere problemi chimici) per esaminare le strutture chimiche di più di 1.700 ingredienti alimentari per il gusto, per trovarne le somiglianze con gli antidepressivi, i farmaci e gli agenti approvati e commercializzati di cui è con segnalata l'attività antidepressiva. Il principale risultato acquisito finora nel progetto in corso è chiamare in causa l'acido valproico.
In futuro, ha detto che il team prevede di passare dalla zona di analisi del database all'inizio dei test sperimentali effettivi dell' ipotesi sapore / umore. Il risultato finale possono essere consigli nutrizionali o nuovi integratori alimentari con effetti benefici sull'umore, ha aggiunto. "E' importante ricordare che la semplice assunzione di cibi che possono migliorare l'umore non sostituisce i farmaci antidepressivi prescritti" ammonisce la Martinez-Mayorga. E per le persone che non richiedono farmaci, nota che consumare alimenti specifici e assumere uno stile di vita sano può migliorare l'umore, in genere.
Gli scienziati comunicano di avere ricevuto finanziamenti da Robertet Flavors, Inc., e dall'Amministratore dell'Ufficio del Governatore del Turismo, Commercio e Sviluppo Economico dello Stato della Florida.
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Fonte: Materiale della American Chemical Society (ACS).
Pubblicato in ScienceDaily il 19 Agosto 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.
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