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Fattori tossici del porphyromonas gingivalis guidano l'Alzheimer sporadico e l'infiammazione cronica

KB Porphyromonas gingivalis

Comunicato stampa - La società biotecnologica Keystone Bio è in prima linea nello sviluppo di biologici di precisione per eliminare il Porphyromonas gingivalis (PG) e sta rilasciando dati rivoluzionari che mostrano che le proteine ​​tossiche batteriche del PG in bocca vengono rilasciate nel sangue e attraversano la barriera emato-encefalica diventando la guida principale del morbo di Alzheimer (MA) sporadico e dell'infiammazione cronica.


Questi nuovi dati supportano un modello 'periferico' delle proteine ​​tossiche trasportate nel sangue e nel cervello del PG, rispetto alla precedente letteratura in cui gli studi sui modelli umani e animali avevano sostenuto il modello 'locale' gingipain per il MA.


Per i pazienti di MA e per coloro che sono a rischio iniziale, la Keystone Bio sta sviluppando una diagnostica specifica e un trattamento per eliminare il PG e il flusso di queste proteine ​​tossiche al cervello.


Questi dati possono ora essere integrati in un 'concetto' più unificante e in una spiegazione dell'«ipotesi infezione» per il MA e per altre malattie correlate alla demenza. Un fattore più grande di virulenza del dominio HagA è presente in molti casi di MA e in alcuni tessuti cerebrali di controllo abbinati per età.


Il suo ruolo complesso nelle malattie infiammatorie locali e sistemiche è ben compreso e dimostra ulteriormente il trasporto sistematico via sangue della fonte batterica dei 'gingipain' nel cervello.


Questi dati rivoluzionari sono stati presentati la scorsa settimana con 3 poster alla Conferenza Internazionale 2021 dell'Alzheimer's Association.

[...]

 

 

 


Fonte: Keystone Bio via BusinessWire (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Peter Nara, Daniel Sindelar, Marc Penn, Jan Potempa, Sue Griffin. Porphyromonas gingivalis Outer Membrane Vesicles as the Major Driver of and Explanation for Neuropathogenesis, the Cholinergic Hypothesis, Iron Dyshomeostasis, and Salivary Lactoferrin in Alzheimer’s Disease. Journal of Alzheimer's Disease, 16 July 2021, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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