Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


'Primo passo' per la combinazione perfetta di farmaci

Gli scienziati dell'Università di Manchester hanno scoperto un modo per accelerare la creazione di combinazioni perfette di farmaci, che potrebbero aiutare i pazienti a recuperare da problemi critici di salute come ictus, infarti e cancro.

I ricercatori hanno scoperto un modo per identificare le combinazioni di farmaci ideali tra miliardi di altre, che impedirebbero che si verifichi l'infiammazione.

I risultati, pubblicati in Nature Chemical Biology, potrebbero essere il primo passo nello sviluppo di nuove combinazioni di farmaci per combattere gravi malattie e condizioni. La maggior parte delle malattie non infettive, come il cancro, l'ictus e l'Alzheimer sono peggiorate dall'infiammazione, un meccanismo di difesa naturale del corpo. L'infiammazione si è evoluta per combattere le infezioni, ma può anche essere molto dannosa nella malattia di lungo termine, prolungare la sofferenza e, infine, rischiare di provocare la morte prematura.

Dopo un ictus, il corpo reagisce al danno come se fosse un'infezione, causando ulteriori danni. Bloccando l'infiammazione, le probabilità di sopravvivenza o di una superiore qualità della vita a seguito di un ictus possono essere quindi notevolmente migliorate. Questo può essere ottenuto in modo rapido ed efficace individuando le combinazioni di farmaci che possono essere utilizzate insieme.

I farmaci per ictus 'trombolitico' esistenti sono efficaci solo se somministrati entro le tre ore dopo l'ictus - spesso molto difficile da realizzare perché le persone spesso non sanno che stanno avendo un ictus - e anche allora non risolvono completamente il problema, lasciando spesso i malati con gravi disabilità. Tuttavia, utilizzare combinazioni ideali di farmaci, secondo i ricercatori può bloccare l'infiammazione e quindi ridurre notevolmente i danni causati da malattie non trasmissibili come l'ictus. Anche se i ricercatori hanno inizialmente si sono concentrati sull'attacco cardiaco, ritengono che il processo può essere applicato a tutti i farmaci e per una grande varietà di malattie.

Il team multidisciplinare di ricercatori, guidato dal professor Douglas Kell, professore di Scienza Bioanalitica all'Università di Manchester, ha sviluppato un programma per computer che ha passato rapidamente al setaccio nove miliardi di combinazioni diverse di potenziali farmaci. Ordinando e sperimentando 50 combinazioni di farmaci alla volta utilizzando la robotica in laboratorio, gli scienziati sono stati in grado di trovare le combinazioni efficaci e poi rifinirle il numero di volte necessario per trovare le combinazioni ideali. In definitiva, si spera che questo porterà allo sviluppo di terapie su misura per il trattamento delle infiammazioni.

Il Professor Kell, che è anche Amministratore Delegato del Biotechnology and Biological Sciences Research Council, ha dichiarato: "La maggior parte delle malattie hanno cause complesse. Questo rende la loro analisi un problema di biologia dei sistemi, e per trovare nuove terapie, bisogna puntare a un numero maggiore di obiettivi alla volta. "Abbiamo messo a punto una strategia, basata sull'evoluzione darwiniana, per rendere questo molto più facile. Anche se il nostro interesse immediato è l'infiammazione e le condizioni come l'ictus, il nostro approccio è universale ed è quindi applicabile a tutte le malattie complesse".

Un altro vantaggio della scelta di combinazioni ideali di farmaci è che permette ai pazienti di prendere dosi più piccole, riducendo le preoccupazioni per una potenziale tossicologia. Il professor Kell e il suo team hanno lavorato con scienziati informatici all'Università per creare il programma. Il Prof. Pedro Mendes spiega: "I nostri esperimenti sono stati guidati da un software che si basa su un algoritmo evolutivo. L'algoritmo suggerisce combinazioni di farmaci nuovi da quelli precedenti rimescolando i loro componenti - come il DNA di un bambino è un mix di quello dei genitori. Le nuove combinazioni di farmaci vengono testate e le migliori vengono selezionate per continuare a generarne di nuove. In ogni esperimento abbiamo testato 50 combinazioni di farmaci, il software ci dice quelle nuove da provare nel prossimo esperimento".


 

 


Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce?
Puoi usare il modulo dei commenti sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

 


Fonte: Materiale dalla University of Manchester.

Riferimento: Ben G Small, Barry W McColl, Richard Allmendinger, Jürgen Pahle, Gloria López-Castejón, Nancy J Rothwell, Joshua Knowles, Pedro Mendes, David Brough, Douglas B Kell. Efficient discovery of anti-inflammatory small-molecule combinations using evolutionary computing. Nature Chemical Biology, 2011; DOI: 10.1038/nchembio.689.

Pubblicato in ScienceDaily il 23 ottobre 2011 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi, eventualmente citati nell'articolo, sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non si propone come terapia o dieta; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer Riese. I siti terzi raggiungibili dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente; in particolare si segnala la presenza frequente di una istituzione medica con base in Germania (xcell-Center) che propone la cura dell'Alzheimer con cellule staminali; la Società Tedesca di Neuroscienze ha più volte messo in guardia da questa proposta il cui effetto non è dimostrato. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione, una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e a informarti:

Notizie da non perdere

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Questo approccio di medicina di precisione potrebbe aiutarti a ritardare la de…

5.12.2025 | Ricerche

Secondo un nuovo studio condotto alla Università della California di San Francisco, la c...

Il cammino può invertire l'invecchiamento del cervello?

2.09.2021 | Esperienze & Opinioni

Il cervello è costituito principalmente da due tipi di sostanze: materia grigia e bianca...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Puoi distinguere il delirium dalla demenza? È solo questione di tempi

17.06.2021 | Esperienze & Opinioni

Quante volte hai sentito qualcuno esclamare "Tu deliri!" o "Sei un demente!", nell'incre...

Il litio potrebbe spiegare, e trattare, l'Alzheimer?

19.08.2025 | Ricerche

Qual è la prima scintilla che innesca la marcia ruba-memoria del morbo di Alzheimer (MA)...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Nuove case di cura: 'dall'assistenza fisica, al benessere emotivo�…

5.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Helen Gosling, responsabile delle operazioni della Kingsley Healthcare, con sede a Suffo...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)