Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Alzheimer guidato da differenze di sesso nella risposta immunitaria e nel metabolismo

I risultati di uno studio offrono potenziali approcci terapeutici per prevenire e trattare l'Alzheimer in modo specifico per il sesso.

microglia and neurons

Una collaborazione tra ricercatori e medici della Cleveland Clinic ha fornito una visione indispensabile sul perché le donne sviluppano il morbo di Alzheimer (MA) a tassi più elevati e a livelli più gravi rispetto agli uomini.

I ricercatori hanno trovato differenze nell'immunometabolismo cerebrale, le interazioni tra il sistema immunitario e i modi in cui le cellule creano energia. Questi dati sono essenziali per sviluppare opzioni di trattamento e prevenzione specifiche del sesso per il MA, la sesta causa di morte negli Stati Uniti.

Il team dietro lo studio, pubblicato su Alzheimer's & Dementia, include biologi di sistemi, esperti di immunità e metabolismo cerebrale, esperti di genere e differenze sessuali, neuropsicologi ed esperti del Women's Alzheimer's Movement Prevention Center della Cleveland Clinic, il primo centro di questo tipo dedicato ai fattori di rischio e alla prevenzione nelle donne.

Questa competenza è importante perché il MA e le demenza associate sono causate da una combinazione di fattori complessi, che vanno dalla genetica interna agli ambienti esterni, afferma l'autore senior Feixiong Cheng PhD, associato di staff del Genomic Medicine Institute.

Uno di questi fattori è correlato al sesso biologico. Gli individui che alla nascita sono designati femmine sono influenzati in modo sproporzionato dal MA. Non solo sviluppano la malattia più spesso, rappresentando il 70% dei casi di MA, ma sperimentano anche un declino cognitivo più rapido.

Il dott. Cheng afferma che i ricercatori e i produttori di farmaci, nel progettare i loro prodotti, devono considerare queste differenze, nonché gli altri modi in cui il sesso biologico contribuisce alla malattia. Il coautore Justin Lathia PhD, aggiunge che il sesso biologico influenza non solo il modo in cui un individuo risponde alle malattie, ma anche come risponde a un trattamento.

"Se guardi una flacone di Ambien [ndt: farmaco per i disturbi del sonno], vedrai diverse istruzioni per maschi e femmine", dice. "Il sesso biologico influenza il modo in cui metabolizziamo i farmaci. Capire le differenze nel metabolismo sarà fondamentale per rendere migliori i farmaci del MA".

Il team ha analizzato i dati pubblici di sequenziamento ottenuti dal cervello di centinaia di pazienti di MA. Hanno cercato cambiamenti nell'espressione genica che indicavano differenze nella funzione immunitaria, nel metabolismo cellulare e nei modelli di segnalazione tra le diverse cellule del cervello.

I risultati indicano differenze specifiche del sesso in tutti e tre questi fattori nel cervello dei pazienti maschi e femmine con MA, in particolare nelle microglia, le cellule immunitarie che risiedono nel cervello.

"Più progressi facciamo nei metodi per proteggere dal MA, più vediamo che non ci può essere un approccio unico per tutti", afferma il dott. Cheng. "La nostra conoscenza di ogni parte dei sistemi coinvolti nel MA è fondamentale per determinare i dosaggi e i farmaci che fanno la differenza, e ciò che potrebbe causare effetti collaterali indesiderati".

 

Sistemi biologici: il tutto è meglio della somma delle sue parti

Il nostro sistema immunitario dipende dalla comunicazione tra diversi tipi di cellule nel corpo. Molte di queste reti di comunicazione si basano sull'energia acquisita da molecole specifiche che richiedono alle cellule di usare processi metabolici unici.

Il dott. Lathia, vicepresidente del dipartimento di scienze cardiovascolari e metaboliche, spiega inoltre che il sistema immunitario, nonché alcune molecole e processi metabolici coinvolti nella segnalazione cellulare, sono influenzati dagli ormoni sessuali. Il dott. Cheng ha collaborato con il dott. Lathia per la sua esperienza nel metabolismo cellulare, le differenze sessuali e il sistema immunitario nel cervello.

"Questo progetto intendeva capire come si uniscono insieme tutti questi singoli collaboratori assodati del MA", afferma il dott. Cheng. "Una volta determinato questo, possiamo progettare trattamenti mirati per prevenire la malattia o fermarla".

I dott. Cheng e Lathia hanno collaborato con altri esperti di MA che includevano la neuropsicologa Jessica Caldwell PhD/ABPP/CN, direttrice del Women's Alzheimer's Movement Prevention Center.

"Alla base, il MA è un problema di salute della donna", afferma la dott.ssa Caldwell. "La ricerca mostra che le donne sono colpite in modo sproporzionato in termini di numero e onere di cura. Studiare i fattori biologici, ambientali e di vita alla base di queste differenze farà un'enorme differenza nel modo in cui trattiamo i nostri pazienti".

Ora che ha scoperto differenze sessuali nell'immunometabolismo, afferma la dott.ssa Caldwell, il team può stabilire ulteriori metodi di prevenzione e trattamento basati sul sesso per il MA, garantendo che tutti ottengano il livello adeguato di cure personalizzate.

 

 

 


Fonte: Cleveland Clinic (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Y Hou, [+5], F Cheng. Microglial immunometabolism endophenotypes contribute to sex difference in Alzheimer's disease. Alzheimer's & Dementia, 20 Nov 2023, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

 

Notizie da non perdere

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Come una collana di perle: la vera forma e funzionamento dell'assone dei …

30.12.2024 | Ricerche

Con un nuovo studio provocatorio, degli scienziati sfidano un principio fondamentale nel...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.