Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Studenti stanno sviluppando un visore per la diagnosi precoce di Alzheimer

Docenti e studenti dell'Università della Florida Occidentale hanno sviluppato di recente occhiali a guida medica pulsata per la diagnosi precoce del morbo di Alzheimer (MA).

UWF Students Capstone Project

Al prodotto hanno collaborato il dott. Mohamed Khabou, professore del dipartimento di ingegneria elettrica e informatica, il dott. Aaron Wade, professore associato nel dipartimento di fisica e il dott. James Arruda, professore di psicologia. Negli ultimi anni, Arruda ha studiato le relazioni cervello-comportamento, come quelle legate alla demenza di MA e al lieve decadimento cognitivo.

Arruda ha iniziato a fare gli occhiali due anni fa e si è reso conto che aveva bisogno di apportarvi potenziamenti speciali per coloro che vedono male i colori. Ha inoltre capito che ognuno ha un numero e una distribuzione unici di recettori visivi che consentono la visione del colore.

Gli occhiali sono stati sviluppati per rilevare il modo in cui il cervello risponde a un lampo di luce, per rilevare sia un disturbo convulsivo che la demenza di MA precocemente. In entrambi i casi, i risultati consentirebbero a una persona di prepararsi in anticipo e cercare opzioni di trattamento.

Ad esempio, la segnalazione ritardata in un'area del cervello suggerisce in coloro con lieve compromissione cognitiva - una fase iniziale della demenza di MA - un funzionamento colinergico deteriorato, che ha compromesso l'elaborazione visiva nella corteccia cerebrale.

"Mi è venuto in mente che non tutti i sistemi visivi sono uguali, quindi volevo personalizzare la luce per influenzare al massimo i recettori visivi negli occhi di un individuo", ha detto Arruda. “Non tutti hanno i 4 tipi di recettori visivi e se qualcuno è carente di colore, ciò indica che manca un tipo di recettore visivo. Quindi stiamo tentando di adattare le proprietà fisiche della luce per massimizzare la risposta dei recettori visivi della persona, in modo da poter ottenere una risposta appropriata dal cervello".

Arruda, Khabou e Wade hanno cercato di migliorare la progettazione e l'usabilità ottenuta dagli studenti. Sierra Kautz, neolaureata in ingegneria elettrica, ha iniziato a lavorare sul prodotto in gennaio 2023. Lei e i colleghi Mark Yepishin, Judy Aquino e Dustin Tran hanno costruito un circuito e hanno progettato un'interfaccia utente per controllare il prodotto.

"Abbiamo avuto le schede LED progettate dal dott. Wade e abbiamo cercato il modo migliore per collegare i circuiti che controllano i LED", ha detto la Kautz. "Abbiamo scritto molto codice per consentire di avere il pieno controllo su di esso e regolare diversi livelli di luminosità".

Il team di studenti e i docenti hanno lavorato insieme ai test per assicurarsi che i livelli di luce fossero sicuri per chiunque mette gli occhiali. Il prodotto sta subendo ulteriori test e sviluppo e in primavera sarà elaborato da altri studenti dei dipartimenti di psicologia, di fisica e di ingegneria elettrica e informatica.

 

 

 


Fonte: University of West Florida (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Come evitare che la demenza derubi i tuoi cari del loro senso di personalità, …

25.11.2025 | Esperienze & Opinioni

Ogni tre secondi, qualcuno nel mondo sviluppa la demenza; sono oltre 57 milioni di perso...

Il cammino può invertire l'invecchiamento del cervello?

2.09.2021 | Esperienze & Opinioni

Il cervello è costituito principalmente da due tipi di sostanze: materia grigia e bianca...

Perché è importante la diagnosi precoce di demenza?

31.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso. Magari no...

Come rimodellare con le arti l'assistenza alla demenza

14.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Da bambina, Anne Basting è andata a trovare la nonna nella casa di riposo. 'Impressionante' è la ...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Acetil-L-carnitina può aiutare la memoria, anche insieme a Vinpocetina e Huper…

27.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Demenza grave, neuropatie (nervi dolorosi), disturbi dell'umore, deficit di attenzione e...

Per capire l'Alzheimer, ricercatori di Yale si rivolgono alla guaina di m…

4.07.2025 | Ricerche

L'interruzione degli assoni, la parte simile a una coda nelle cellule nervose che trasme...

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

[Domenic Praticò] Consigli pratici per diventare un super-anziano

1.12.2025 | Esperienze & Opinioni

Quando si parla di invecchiamento, sappiamo che esso non è un processo uniforme e uguale per tutt...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Tre modi per smettere di preoccuparti

29.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Sai di essere una persona apprensiva se ti identifichi con Flounder in La Sirenetta o co...

Piccola area del cervello ci aiuta a formare ricordi specifici: nuove strade p…

6.08.2025 | Ricerche

La vita può dipanarsi come un flusso continuo, ma i nostri ricordi raccontano una storia...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

10 Consigli dei neurologi per ridurre il tuo rischio di demenza

28.02.2023 | Esperienze & Opinioni

La demenza colpisce milioni di persone in tutto il mondo, quasi un over-65 su 10. Nonost...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)