Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


C'è sovrapposizione nei fattori di rischio genetici tra Alzheimer e demenze ogni-causa e vascolari

Different Types of Dementia

Con una ricerca di riferimento, scienziati dell'Health Science Center dell'Università del Texas di San Antonio (UT Health San Antonio) hanno riferito il più grande studio fatto finora sull'associazione a livello di genoma della demenza per ogni causa, rivelando una sovrapposizione di rischi genetici che include neurodegenerazione, fattori vascolari e malattia cerebrale dei piccoli vasi.


Gli studi di associazione a livello del genoma aiutano gli scienziati a identificare i geni associati a una particolare malattia o tratto, esplorando l'intero insieme del DNA, o genoma, di un folto gruppo di persone, in questo caso 800.597 individui, con 46.902 casi di demenza per tutte le cause e 8.702 di demenza vascolare.


"La demenza è una malattia multifattoriale, e le patologie del morbo di Alzheimer (MA) e della demenza vascolare sono le più diffuse, e tuttavia, la maggior parte degli studi di associazione a livello del genoma si concentrano solo sul MA", ha affermato Bernard Fongang PhD, della UT Health San Antonio. "Abbiamo condotto uno studio sulla demenza per tutte le cause e abbiamo scoperto una sostanziale sovrapposizione genetica con la demenza vascolare".


Fongang, che fa parte anche dei dipartimenti di biochimica e biologia strutturale e scienze della salute della popolazione all'UT Health San Antonio, è coautore dello studio pubblicato su Alzheimer's & Dementia. L'autore dello studio è considerato il consorzio Mega Vascular Cognitive Impairment and Dementia (MEGAVCID), una collaborazione internazionale di coorti incentrate sulla genetica della compromissione cognitiva vascolare e della demenza.

 

Due demenze clinicamente distinte

Secondo lo studio, il MA è tradizionalmente considerato il sottotipo di demenza più comune, seguito dalla demenza vascolare. Però le due condizioni sono clinicamente distinte. La demenza vascolare viene diagnosticata in base alla presenza di ictus o di un'ampia malattia vascolare cerebrale, con aterosclerosi e arteriosclerosi considerate le patologie sottostanti.


Ma una vasta gamma di evidenze negli ultimi anni ha sottolineato un ampio ruolo del danno vascolare cerebrale come meccanismo importante della compromissione cognitiva. Ora è sempre più riconosciuto che un componente della patologia vascolare è importante in tutte le gravi demenze e agisce sinergicamente con amiloide-beta, tau e altre patologie neurodegenerative per influenzare il rischio di demenza, secondo lo studio.


Poiché la maggior parte degli studi di associazione a livello del genoma si sono concentrati sul MA, evidenziando molteplici varianti di rischio genetico, il team di Fongang ha condotto uno studio simile sulla demenza per tutte le cause ed ha esaminato la sovrapposizione genetica con la demenza vascolare.


L'enorme mole di dati, attinti da Cohorts for Heart and Aging Research in Genomic Epidemiology, Alzheimer’s Disease Genetics Consortium, European Alzheimer Disease Biobank e UK Biobank, comprende 4 diverse discendenze: europea (98,5%), africana (1,0%), asiatica (0,4%) e ispanica/latina (0,1%). Le varianti genetiche note associate al MA sono state replicate per la demenza per tutte le cause e per quella vascolare.


L'analisi funzionale ha rivelato la sovrapposizione dei rischi genetici della demenza per tutte le cause con neurodegenerazione, fattori di rischio vascolare (come ipertensione e diabete) e malattia cerebrale dei piccoli vasi. In sostanza, le varianti genetiche note del MA sono state identificate come fattori di rischio per la demenza per tutte le cause e per quella vascolare.


"I nostri risultati ampliano l'attuale base di conoscenza della genetica della demenza concentrandosi sia sulla demenza per tutte le cause che su quella vascolare", ha affermato Fongang. "Abbiamo identificato diverse varianti genetiche putative e percorsi biologici associati alla demenza per tutte le cause e alla demenza vascolare e abbiamo aggiunto ulteriore supporto al coinvolgimento di meccanismi vascolari nella patogenesi della demenza".


Lo studio ha concluso che i risultati dovrebbero essere validati in set di dati aggiuntivi, compresi individui non europei.

 

 

 


Fonte: Steven Lee in University of Texas San Antonio (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: MEGAVCID consortium. A genome‐wide association meta‐analysis of all‐cause and vascular dementia. Alz&Dem, 2024, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

 

Notizie da non perdere

Puoi distinguere il delirium dalla demenza? È solo questione di tempi

17.06.2021 | Esperienze & Opinioni

Quante volte hai sentito qualcuno esclamare "Tu deliri!" o "Sei un demente!", nell'incre...

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

Questo approccio di medicina di precisione potrebbe aiutarti a ritardare la de…

5.12.2025 | Ricerche

Secondo un nuovo studio condotto alla Università della California di San Francisco, la c...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

L'Alzheimer è in realtà un disturbo del sonno? Cosa sappiamo del legame t…

28.02.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una forma di demenza che insorge quando c'è un accumulo di ...

Nuove case di cura: 'dall'assistenza fisica, al benessere emotivo�…

5.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Helen Gosling, responsabile delle operazioni della Kingsley Healthcare, con sede a Suffo...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Cosa accade nel cervello che invecchia

11.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Il deterioramento del cervello si insinua sulla maggior parte di noi. Il primo indizio p...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)