Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


La maggiore asimmetria nel movimento delle braccia è segno precoce del Parkinson

Le persone affette da morbo di Parkinson oscillano le braccia asimmetricamente - un braccio ruota meno dell'altro - quando camminano.

Questo movimento insolito è facilmente rilevabile in anticipo, nel momento in cui i farmaci e altri interventi possono aiutare a rallentare la malattia, secondoricercatori della Penn State che hanno usato accelerometri poco costosi sulle braccia dei pazienti con Parkinson per misurarne l'ampiezza dell'oscillazione.

"Gli scienziati sanno da tempo che le persone affette da Parkinson mostrano una oscillazione ridotta del braccio durante le fasi successive della malattia, ma nessuno aveva trovato un modo semplice per misurarlo", ha detto Stephen Piazza, professore associato di chinesiologia. "Abbiamo scoperto, non solo che le persone con la malattia esibiscono un movimento oscillatorio ridotto, ma tale oscillazione del braccio è anche asimmetrica, e questa asimmetria può essere facilmente individuata precocemente nella progressione della malattia".

Non esiste nessuna cura per il Parkinson, ma secondo Piazza, se viene scoperto presto, alcuni farmaci possono migliorarne alcuni sintomi e perfino ridurre la probabilità di morte, rendendo importante la diagnosi precoce. Alcuni credono che anche cambiamenti nella nutrizione e nello stile di vita possano modificare la progressione della malattia.

I ricercatori hanno attaccato accelerometri economici alle braccia di otto pazienti nelle prime fasi del Parkinson (entro tre anni dalla diagnosi clinica). Hanno anche attaccato gli accelerometri al braccio di otto persone equivalenti in età e sesso, senza la malattia. Il team ha chiesto ai soggetti di camminare continuamente per circa otto minuti ad un ritmo confortevole. I ricercatori hanno scaricato i dati dell'accelerazione e l'hanno analizzata con un software di loro sviluppo, che sarà disponibile gratuitamente ai medici interessati. Hanno pubblicato i loro risultati sull'ultimo numero di Gait&Posture.

Gli scienziati hanno scoperto una asimmetria nell'accelerazione significativamente maggiore, una bassa correlazione incrociata tra le braccia e minore sincronizzazione delle braccia nei pazienti del Parkinson nella fase iniziale della malattia.

Secondo Joseph Cusumano, professore di scienza dell'ingegneria e meccanica, la minore correlazione incrociata e la sincronizzazione ridotta suggeriscono che i movimenti delle braccia sono scarsamente coordinati. "In altre parole, se misuro la posizione del braccio destro, è difficile usare quella misurazione per prevedere la posizione del braccio sinistro", ha detto. "Si sa che il Parkinson ha un impatto sul movimento delle persone (i neurologi hanno usato questo parametro come base per gli esami clinici per un tempo molto, molto lungo) ma qui stiamo quantificando esattamente, per la prima volta, quanto la malattia non riguardi solo la quantità relativa di movimenti degli arti, ma anche quanto sono coordinati nel tempo".

Per diagnosticare precocemente i pazienti di Parkinson, alcuni medici e scienziati hanno proposto l'utilizzo di un test dell'olfatto, perché le persone con tale malattia perdono la loro capacità di distinguere gli odori, secondo Xuemei Huang, medico dei disturbi del movimento al Medical Center Milton S. Hershey della Penn State. "Ma anche altre condizioni diverse dal Parkinson possono influire sulla capacità olfattiva di una persona", ha detto.

Il metodo del team della Penn State di valutare l'oscillazione del braccio può essere applicato in modo rapido ed economico dai medici di assistenza primaria nei loro uffici proprio quando il test olfattivo è inconcludente e prima di eseguire una costosa scansione del cervello. "Misurare l'asimmetria dell'oscillazione e del coordinamento con il nostro metodo può essere il metodo più economico e più efficace per rilevare precocemente il Parkinson, quando è ancora possibile trattare i sintomi della malattia e migliorare la longevità", dice Piazza.

Gli scienziati hanno in programma di approfondire se la valutazione dell'oscillazione in combinazione con un test olfattivo può migliorare ancora di più la diagnosi precoce. Essi prevedono inoltre di sviluppare ulteriormente la propria tecnica in modo che gli accelerometri possano dare letture immediate, che, hanno detto, farebbe risparmiare il passaggio aggiuntivo di scaricare i dati su un computer per analizzarli, rendendo in tal modo le valutazioni dell'oscillazione del Parkinson ancora più facili.

 

 

 


Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

 


Fonte: Materiale della Penn State.

 

Pubblicato in ScienceDaily il 13 Dicembre 2011 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi, eventualmente citati nell'articolo, sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non si propone come terapia o dieta; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer Riese.
I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare a informarti. Clicca qui a destra:

Notizie da non perdere

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)