Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Bacopa: la scienza dietro l'ultima tendenza per la salute del cervello

Bacopa monnieri by Forest Kim Starr Creative Commons WikimediaForest & Kim Starr, CC BY 3.0, via Wikimedia Commons

Invecchiando e sperimentando le bizzarrie della mia memoria sempre più anziana, ho spesso riflettuto sulla possibilità di una cura miracolosa che la potesse ringiovanirla. Come in risposta al mio pio desiderio, sono apparsi di recente contemporaneamente diversi rapporti nelle notizie scientifiche, mettendo in evidenza una soluzione tendenziale di cui ero beatamente all'oscuro.


Una ridda di articoli - The Times of India, MSN, New York Post e altri - parlava di un'erba indiana chiamata bacopa, o per dargli il suo nome botanico completo, Bacopa monnieri, un fiore acquatico. Questa ondata di pubblicità ha portato a un massiccio picco di interesse: 2.000 ricerche mensili su Google e una media settimanale di 13.000 visualizzazioni su TikTok.


Il motivo della sua popolarità globale? Un nuovo studio che ha concluso che l'ingestione di bacopa ha apportato miglioramenti significativi sia nella memoria che nelle capacità cognitive (concentrazione, vigilanza, ragionamento e flessibilità mentale), con miglioramenti in tutti i tipi di memoria: a breve termine (verbale e spaziale), di lavoro ed episodica (per gli eventi quotidiani).


I ricercatori hanno anche riportato altri benefici per la salute del cervello. Un integratore di bacopa ha significativamente ridotto i livelli di ansia e cortisolo nel sangue e ha aumentato la qualità del sonno e il BDNF sierico (una proteina prodotta naturalmente nel cervello che stimola la produzione di nuove cellule cerebrali in ogni decennio della nostra vita). Se volevo un miracolo, forse l'avevo trovato.


Ma una rondine non fa primavera, e neppure un singolo studio non può scolpire una legge sulla pietra. Quindi, curioso del peso dell'evidenza, ho approfondito. La mia ricerca mi ha portato a una fonte sorprendente: la medicina ayurvedica. Nel corso di molte migliaia di anni, questo tradizionale sistema medico indiano ha esposto i benefici della bacopa, una medhya rasayana, una classe di erbe che si ritiene migliori la salute mentale, la memoria e l'intelletto e promuova il ringiovanimento e la longevità.


Sarebbe vero affermare che milioni di persone nel corso dei secoli si sono basati su questo integratore per ottenere benefici sulla salute e sulla salute mentale. Tuttavia, storia e tradizione ci insegnano molte cose, ma non tutte sono vere. E, quindi, mi sono chiesto: che dire delle prove scientifiche?


Uno dei primi studi sugli effetti dell'assunzione di bacopa è del 2008. E sebbene nel corso degli anni abbia stimolato molti altri studi favorevoli all'uso di bacopa, il quadro della sua efficacia è fumoso. È vero dire che la maggior parte degli studi - molti dei quali usano il metodo di riferimento, lo studio randomizzato e controllato - ha scoperto che la bacopa è positiva per memoria migliore e ansia ridotta. E c'è una spiegazione biologica.


L'estratto di bacopa contiene molte sostanze potenti chiamate 'bacosidi' che hanno, tra gli altri, effetti antiossidanti, antinfiammatori e ansiolitici (riduzione dell'ansia). Ma non tutti gli studi dimostrano che la bacopa migliora la memoria e l'ansia. In effetti, nel 2021 una revisione di ricerche sulla bacopa ha dichiarato che ci sono solo alcuni studi (6 finora) a stabilire gli effetti di miglioramento della memoria e di protezione del cervello della bacopa.

 

Sicurezza

Poi mi sono chiesto, è sicura? Mi sono rivolto alla US Food and Drug Administration (FDA). Se c'è un problema con la sicurezza e gli effetti collaterali, la FDA lo saprebbe. La FDA non ha approvato la bacopa come farmaco e quindi non ha fatto dichiarazioni sulla sua sicurezza o efficacia. Tuttavia, il modo in cui viene commercializzato un integratore può portare la FDA a classificarlo come farmaco. Ad esempio, nel 2024, un'azienda statunitense che vendeva prodotti veterinari è stata censurata perché la commercializzazione di uno di essi lo proponeva per la cura delle convulsioni croniche e dell'epilessia dei cani.


La FDA può indagare, censurare o multare - senza limiti - qualsiasi azienda che afferma che il suo integratore agisce come un farmaco implicando che può essere usato per prevenire, mitigare, trattare o curare qualsiasi malattia. C'è una linea molto sottile qui. Ad esempio, vendere come "controllo della pressione sanguigna" può portare a un'indagine federale negli Stati Uniti. Una società a Houston, in Texas, che faceva proclami medici sulla bacopa ha avuto 15 giorni dalla FDA per correggere il suo messaggio o affrontare sanzioni, comprese multe.


La FDA afferma: “Gli integratori dietetici sono regolati dalla FDA come cibo, non come farmaci. Tuttavia, molti integratori alimentari contengono ingredienti che hanno forti effetti biologici che possono essere in conflitto con una medicina che stai assumendo o una condizione medica che potresti avere". Tali effetti sono noti nella bacopa perché inibisce un'importante sostanza chimica cerebrale chiamata acetilcolina e quindi potrebbe contrastare i farmaci colinergici per condizioni come demenza, glaucoma e ritenzione urinaria. È generalmente sicuro per la maggior parte delle persone, ma è sconsigliabile dove ci sono problemi della tiroide, asma, BPCO, problemi genitali, ulcere allo stomaco o gravidanza.


Cosa dobbiamo fare di tutto questo? Non tutto ciò che luccica è oro. E la saggezza dei secoli non è irrevocabile. Potrebbe esserci una frenesia di popolarità nei media, ma ciò non rende la bacopa né efficace né sicura.


La morale qui è che prima di spendere soldi guadagnati duramente su un prodotto promettente che è stato sfruttato da milioni, dovresti fare una pausa, leggere, cercare, pensare e poi agire su prove reali, in un modo o nell'altro. Nonostante tutto, dai tempi di Newton, la scienza ci ha servito abbastanza bene.

 

 

 


Fonte: James Goodwin, professore di fisiologia dell'invecchiamento, Università di Loughborough

Pubblicato su The Conversation (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: MM Eraiah et al. Effect of Bacopa monnieri Extract on Memory and Cognitive Skills in Adult Humans: A Randomized, Double-Blind, Placebo-Controlled Study. J Psychiatry Cogn Behav, 2024, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

 

Notizie da non perdere

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

3 modi per trasformare l'auto-critica in auto-compassione

14.08.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai mai sentito una vocina parlare nella tua testa, riempiendoti di insicurezza? Forse l...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Perché vivere in un mondo ‘incredibilmente tossico’ aumenta il rischio di Alzh…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

Sei preoccupato per la minaccia del morbo di Alzheimer (MA), e ti stai chiedendo che cos...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

Come vivere in modo sicuro con la demenza a casa tua

12.11.2020 | Esperienze & Opinioni

C'è un malinteso comune che la persona con una diagnosi di demenza perde la sua indipend...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.