Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Potenziare il flusso sanguigno cerebrale per combattere l'Alzheimer

Una nuova ricerca eseguita all'Università della Virginia (UVA) suggerisce un modo inaspettato in cui i medici potrebbero migliorare il flusso sanguigno al cervello per combattere l'Alzheimer e altre malattie neurodegenerative.

cerebral blood flow

Scienziati guidati da Ukpong B. Eyo PhD, del Dipartimento di Neuroscienze dell'UVA, hanno scoperto che le cellule immunitarie chiamate microglia hanno un ruolo essenziale nel determinare come i capillari trasportano sangue e nutrimento essenziale al cervello. Gli scienziati ritengono che i problemi con le microglia potrebbero contribuire al venir meno della salute del cervello e puntarle potrebbe aiutarci a prevenire o invertire le malattie che rubano la memoria causate o peggiorate dalla mancanza di un flusso sanguigno adeguato. Queste potrebbero includere il morbo di Alzheimer (MA), la demenza vascolare e persino alcuni casi di Parkinson.


“Da tempo si è suggerito che le microglia hanno ruoli importanti nella regolazione della funzione dei vasi sanguigni. Con questo studio, abbiamo fornito l'evidenza più definitiva che esse regolano il flusso sanguigno al cervello, abbiamo determinato la posizione di questa funzione nei piccoli vasi, o capillari, del cervello e identificato un enzima che usano per farlo", ha affermato Eyo. "Sebbene le microglia siano disfunzionali nelle malattie neurodegenerative, il nostro lavoro ora aumenta la possibilità di migliorare i deficit del flusso sanguigno puntando le microglia".

 

Le grandi esigenze del cervello

Il nostro cervello richiede un'enorme quantità di nutrimento. Anche se costituisce solo il 2% del peso corporeo, usa il 20% dell'energia totale. Per fornirla, il cervello è circondato da una rete di vasi sanguigni lunga 650 km che si ramifica ampiamente in piccoli capillari. La funzione corretta di questi capillari è essenziale per una buona salute del cervello.


Gli scienziati sanno che i problemi con le cellule mieloidi possono contribuire all'eccesso di anidride carbonica nel sangue, derubando il cervello di ossigeno vivificante. Ma Eyo e il suo team volevano capire più specificamente quali cellule erano responsabili, e vedere cosa succederebbe se quelle celle non funzionassero correttamente.


I ricercatori hanno determinato che le microglia sono responsabili di garantire un adeguato 'tono' dei capillari, determinando così come i piccoli vasi possono alimentare di sangue il cervello. Hanno scoperto che l'eliminazione delle microglia ha ridotto significativamente il diametro dei capillari e la loro capacità di trasportare il sangue, e che il ripristino delle microglia ha risolto questo problema.


"L'enzima microgliale identificato in questo studio è stato puntato in precedenza nei pazienti con MA, sebbene con risultati contrastanti. Il nostro studio suggerisce che queste terapie avrebbero il massimo beneficio se prescritte secondo la finestra terapeutica delle microglia nel MA, un punto focale della nostra ricerca continua", ha dichiarato William A. Mills III PhD, primo autore del nuovo studio, delineando le scoperte. "Abbiamo determinato che tutte le microglia sono in grado di regolare il tono capillare basale rispetto a un loro sottoinsieme, rivelando così la loro importanza per soddisfare le richieste di energia nel cervello".


I ricercatori affermano che saranno necessarie ulteriori ricerche per comprendere meglio la complessa rete di comunicazione cellulare responsabile del mantenimento della corretta funzione capillare. Ma comprendendo meglio come il sistema immunitario mantiene la salute capillare, gli scienziati potrebbero riuscire ad aumentare il flusso sanguigno per garantire che il cervello sia nutrito adeguatamente.Eyo ha detto:

"Ora che abbiamo identificato un nuovo ruolo delle microglia nella struttura e nella funzione dei vasi sanguigni, nonché un enzima specifico coinvolto, siamo pronti a esaminare come cambiano sia l'enzima che le funzioni microgliali e a sviluppare successivamente terapie per ridurre ampiamente questi cambiamenti durante le malattie neurodegenerative e, soprattutto, nel MA.

"Tuttavia, abbondano le domande che il nostro gruppo perseguirà; ad esempio, le microglia regolano i capillari in modo indipendente o in concerto con altre cellule cerebrali? Quando, durante lo sviluppo, iniziano a svolgere questo ruolo, e questo ruolo è importante anche nei disordini del neurosviluppo dove è compromessa questa funzione cellulare? La sostituzione delle microglia può facilitare il ringiovanimento del flusso sanguigno nelle malattie neurodegenerative? Queste sono domande interessanti a cui speriamo di rispondere nel breve periodo".

 

 

 


Fonte: University of Virginia (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: WA Mills, [+11], UB Eyo. Microglial cyclooxygenase-1 modulates cerebral capillary basal tone in vivo in mice. Nat Comm, 2025, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

I dieci psicobiotici di cui hai bisogno per un cervello felice

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Psicobiotici? Cosa sono gli psicobiotici?? Bene, cosa penseresti se io dicessi che la tu...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

10 cose da non fare con i malati di Alzheimer

10.12.2015 | Esperienze & Opinioni

Mio padre aveva l'Alzheimer.

Vederlo svanire è stata una delle esperienze più difficili d...

Svelati nuovi percorsi per la formazione di memoria a lungo termine

31.12.2024 | Ricerche

Ricercatori del Max Planck Florida Institute for Neuroscience hanno scoperto un nuovo percorso pe...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

L'Alzheimer è in realtà un disturbo del sonno? Cosa sappiamo del legame t…

28.02.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una forma di demenza che insorge quando c'è un accumulo di ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.