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Proteina nell'occhio e nel sangue ha un'associazione significativa con i punteggi della cognizione

Potrebbe diventare biomarcatore per rilevare il lieve deterioramento cognitivo e la demenza precoce.

man having eye sight checkImage by freepik

Le menomazioni neurocognitive sono classificate da cambiamenti patologici con il potenziale di distruggere il tessuto neurale. Un cambiamento noto per verificarsi nei disturbi neurodegenerativi è un accumulo di proteine ​​che causano danni patologici. Mentre rapporti precedenti hanno suggerito un legame tra i livelli della proteina Slit Guidance Ligand 2 (SLIT2) e la demenza / morbo di Alzheimer (MA) ad esordio tardivo, quei risultati non sono stati validati dall'immuno-test SLIT2 disponibile ora in commercio. Inoltre, al momento non ci sono dati pubblicati sui livelli di proteina SLIT2 in una popolazione di demenza ad esordio precoce.


Un nuovo studio di ricercatori della Boston University (BU) e del Boston Medical Center ha dimostrato che negli individui di mezza età esiste una significativa associazione tra i livelli di proteina SLIT2 sia nell'umor vitreo (la sostanza di tipo gel nell'occhio) che nel plasma (sangue) e i punteggi dei test neurocognitivi. Questo è il primo studio a riferire concentrazioni relative di SLIT2 nell'umor vitreo e nel plasma e a stabilire un'associazione tra i livelli di SLIT2 in entrambe le fonti con la funzione cognitiva.


"L'associazione tra SLIT2, altamente espressa nella retina dell'occhio, e lo stato cognitivo non era ancora stata studiata. I nostri risultati dimostrano il potenziale dei fluidi dell'occhio come fonte di campionamento per il rilevamento precoce e la diagnosi di una malattia neurodegenerativa", spiega l'autrice senior Manju L. Subramanian MD, prof.ssa associata di oftalmologia alla BU.


I ricercatori hanno sottoposto 79 individui con un'età media di 56 anni a chirurgia oculare insieme a valutazioni neurocognitive. I campioni del loro umor vitreo e del plasma sono stati raccolti e quindi analizzati da un test immunologico di elettrochemiluminescenza di SLIT2 altamente sensibile progettato appositamente. I test immunologici usano reazioni antigene-anticorpi per misurare la presenza e la concentrazione di sostanze specifiche nei campioni biologici. Le associazioni tra i livelli di SLIT2 nell'umor vitreo e nel plasma sono state analizzate con il GraphPad Prism.


I ricercatori hanno scoperto che livelli più bassi di SLIT2 nell'umor vitreo erano associati a punteggi più bassi sul test Montreal Cognitive Assessment (MOCA), che rileva la compromissione cognitiva, nonché sul punteggio-z dell'Immediate Recall Verbatim, che misura la memoria verbale. Al contrario, livelli più alti di SLIT2 nel plasma erano associati a punteggi MOCA più bassi. Da notare che l'umor vitreo contiene fino a 7 volte più SLIT2 rispetto al plasma. I livelli di SLIT2 nell'umor vitreo e nel plasma non hanno mostrato una correlazione tra loro.


"Abbiamo scoperto che l'associazione tra livelli di SLIT2 e punteggi neurocognitivi rimane significativa anche dopo aver tenuto conto di vari fattori demografici come età, sesso, razza e condizioni come diabete, retinopatia diabetica, glaucoma e genotipo apolipoproteina (APOE)", afferma Weining Lu MD, professore associato di medicina, patologia e medicina di laboratorio alla BU.

 

 

 


Fonte: Boston University (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: SI Shoushtari, [+12], ML Subramanian. The association between SLIT2 in human vitreous humor and ... J Alz Dis, 2025, DOI

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Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

 


 

 

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