Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Broccoli: scoperto nuovo meccanismo per cui il sulforafano previene il cancro

Photo of BroccoliRicercatori del Linus Pauling Institute alla Oregon State University (OSU) hanno scoperto un secondo motivo per cui il composto "sulforafano" nei broccoli e in altre verdure crocifere è così benefico:

non fornisce solo uno, ma due modi per prevenire il cancro attraverso il complesso meccanismo dell'epigenetica.


L'Epigenetica, su cui si sta focalizzando sempre più la ricerca in tutto il mondo, non si riferisce solo al nostro codice genetico, ma anche al modo in cui la dieta, le tossine e le altre forze possono cambiare i geni che si attivano o sono "espressi".Questo può giocare un ruolo importante in tutto, dai tumori alle malattie cardiache e agli altri problemi di salute.


Il sulforafano è stato identificato anni fa come uno dei composti più importanti nelle verdure crocifere che forniscono gran parte dei benefici alla salute, e gli scienziati sapevano anche che un meccanismo coinvolto era la deacetilasi istonica, o HDACs. Questa famiglia di enzimi può interferire con la normale funzione dei geni che sopprimono i tumori. Gli inibitori HDAC, come il sulforafano, possono aiutare a ripristinare il giusto equilibrio e prevenire lo sviluppo del cancro. Questa è una delle aree più promettenti di molte ricerche sul cancro.


Ma i nuovi studi dell'OSU hanno trovato un secondo meccanismo epigenetico, la metilazione del DNA, che svolge un ruolo simile. "Sembra che la metilazione del DNA e l'inibizione HDAC, che possono essere entrambi influenzati dal sulforafano, lavorano di concerto l'uno con l'altro per mantenere il corretto funzionamento delle cellule", ha detto Emily Ho, professore associato al Linus Pauling Institute e al Collegio della Pubblica Salute e Scienze Umane dell'OSU. "Lavorano insieme come dei soci e si parlano l'uno con l'altro".


Questo effetto uno-due, dice la Ho, è importante per la funzione delle cellule e il controllo della divisione cellulare - che, se interrotto, è un segno distintivo del cancro. "Il cancro è molto complesso e di solito non c'è solo una cosa ad andare storta", dice la Ho. "E' sempre più chiaro che il sulforafano è un vero multi-esecutore. Quanto più scopriamo su di esso, più vantaggi sembra avere".


La metilazione del DNA, ha detto la Ho, è un normale processo per spegnere i geni, e aiuta a controllare che tipo di materiale DNA viene letto come parte della comunicazione genetica all'interno delle cellule. Nel cancro questo processo si confonde. E, di notevole interesse per i ricercatori, questi stessi processi interrotti sembrano svolgere un ruolo in altre malattie neurodegenerative, tra cui le malattie cardiovascolari, la funzione immunitaria, le malattie neurodegenerative e anche l'invecchiamento.


L'influenza di sulforafano sulla metilazione del DNA è stata esplorata esaminando metilazione del gene cyclinD2. Questa ricerca, pubblicata sulla rivista Clinical Epigenetics, ha studiato in primo luogo l'effetto sulle cellule del cancro alla prostata. Ma gli stessi processi sono probabilmente pertinenti a molti altri tipi di tumore che, dicono i ricercatori, comprendono il cancro al colon e al seno. "In questi processi, la chiave è l'equilibrio" ha detto la Ho. "La metilazione del DNA è un processo naturale, ed è utile quando è adeguatamente controllata. Ma quando l'equilibrio si rompe, può causare il caos, ed è lì che alcuni di questi nutrienti essenziali sono coinvolti. Aiutano a ripristinare l'equilibrio".


Il sulforafano è particolarmente abbondante nei broccoli, ma anche in altre verdure crocifere come il cavolfiore e il cavolo. Studi, sia di laboratorio che clinici, hanno dimostrato che una maggiore assunzione di verdure crocifere può aiutare nella prevenzione del cancro.


La ricerca è stata finanziata dal National Institutes of Health e dal Environmental Health Sciences Center dell'OSU.

 

 

 

 

*************************
Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti qui sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

************************
Fonte: Materiale della Oregon State University.

Riferimento: Anna Hsu, Carmen P Wong, Zhen Yu, David E Williams, Roderick H Dashwood, Emily Ho. Promoter de-methylation of cyclin D2 by sulforaphane in prostate cancer cells. Clinical Epigenetics, 2011; 3 (1): 3 DOI: 10.1186/1868-7083-3-3.

Pubblicato su ScienceDaily il 28 febbraio 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

Notizie da non perdere

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023 | Ricerche

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)