Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Fattori che influenzano la sopravvivenza con probabile Alzheimer

Dr. Susan RountreeUn nuovo studio condotto da ricercatori del Baylor College of Medicine e da altre istituzioni, riconfermano che i farmaci attualmente disponibili non prolungano la vita delle persone con probabile Alzheimer.

La ricerca è stata guidata da Susan Rountree (foto), M.D. e hanno partecipato Rachelle S. Doody,
M.D., Ph.D., Eveleen J Darby, Wenyaw Chan e Valory N Pavlik.


Introduzione
: Questo studio longitudinale ha esaminato molteplici fattori che influenzano la sopravvivenza in una coorte di pazienti affetti da Alzheimer, seguiti oltre due decenni.


Metodi
: E' stato determinato il lasso di tempo dall'insorgenza dei sintomi alla morte per 641 pazienti con AD probabile che sono stati valutati ogni anno fino alla morte o perdita al follow-up, e sono state inserite le informazioni in un database longitudinale.

La data di morte era disponibile per tutti, compresi quelli eventualmente persi. Le variabili all'inizio includevano l'età, il sesso, la razza, la gravità della malattia, un indice calcolato del tasso di declino cognitivo iniziale dall'inizio dei sintomi all'entrata nella coorte (pre-tasso di progressione o PPR), anni di istruzione, e comorbidità mediche (diabete, ipertensione, iperlipidemia, malattia coronarica, malattia cerebrovascolare).

E' stata utilizzata l'analisi multivariabile di Cox della regressione proporzionale del rischio per analizzare la linea di base e/o l'associazione tempo-dipendente della severità del Mini-mental Status Exam (MMSE), della Physical Self Maintenance Scale (PSMS), del Persistency Index (PI) di esposizione a farmaci antipsicotici e antidemenza, e dei sintomi psicotici (allucinazioni, deliri) con la mortalità.


Risultati:
Le co-variate al baseline associate significativamente ad un aumento della sopravvivenza erano l'età infieriore (p = 0,0016), il sesso femminile (p = .0001), e un PPR più lento (p <.0001). La gravità complessiva della malattia al basale, le comorbidità mediche e l'istruzione non hanno influenzato il tempo di sopravvivenza. I cambiamenti nell'uso di farmaci antipsicotici dipendenti dal tempo, lo sviluppo di sintomi psicotici, l'uso di farmaci antidemenza e il cambiamento osservato nel MMSE non sono risultati predittivi. Nel modello finale l'unica covariata dipendente dal tempo che ha notevolmente ridotto la sopravvivenza è stato il peggioramento della capacità funzionale sul PSMS (hazard ratio = 1,10, IC: 1,07-1,11).


Conclusioni:
In questa ampia coorte di AD, la sopravvivenza è influenzata dall'età, dal sesso, e dallo sviluppo di disabilità funzionali nel corso del follow-up. Il più importante predittore di mortalità è stato la maggiore velocità di declino cognitivo alla visita iniziale del paziente (PPR). I farmaci antidemenza attualmente disponibili non prolungano la sopravvivenza dei pazienti con Alzheimer.


La ricerca è stata supportata dalla Cynthia and George Mitchell Foundation e dai Forest Laboratories, Inc.

 

 

 

***********************
Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti qui sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

***********************
Riferimenti: Susan D Rountree, Eveleen J Darby e Rachelle S Doody (Alzheimer's Disease and Memory Disorders Center, Department of Neurology, Baylor College of Medicine), Wenyaw Chan, (Division of Biostatistics, University of Texas School of Public Health) e Valory N Pavlik (Department of Family and Community Medicine, Baylor College of Medicine). Factors that influence survival in a probable Alzheimer disease cohort. Alzheimer's Research & Therapy 2012, 4:16, doi:10.1186/alzrt119, Published: 15 May 2012.

Pubblicato in Alzheimer's Research & Therapy - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:



Notizie da non perdere

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.