Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Proteina ​​di Alzheimer sembra rallentare la produzione di neurotrasmettitori

Ricercatori a Bochum e Monaco di Baviera, guidati dal Dr. Thorsten Müller dal Medizinisches Proteom-Center della Ruhr-Universität, spiegano sulla rivista Molecular and Cellular Proteomics, il modo in cui i depositi di proteine anomale nel cervello dei malati di Alzheimer interrompono la segnalazione tra le cellule nervose.

Hanno variato la quantità di proteina APP e proteine correlate associate all'Alzheimer in colture cellulari, e hanno poi analizzato come questa manipolazione influenza le altre proteine della cellula. Il risultato: la quantità di APP presente è correlata alla quantità di un enzima che è essenziale per la produzione di neurotrasmettitori e quindi per la comunicazione tra cellule nervose.

 


Spettrometro di massa: le proteine vengono
iniettate nel dispositivo attraverso un ago molto
sottile. (Credit: © RUB-Pressestelle, Marion Nelle)

Proteomica: analizzare tutte le proteine delle cellule in una sola volta

Le placche amiloidi sono una caratteristica dell'Alzheimer. Sono costituite prevalentemente da prodotti di scissione della cosiddetta proteina precursore amiloide (APP), che sono presenti in eccesso nel cervello dei pazienti di Alzheimer. E' ancora in gran parte poco chiaro il ruolo svolto dall'APP nelle persone sane e perché l'accumulo anomalo di amiloide interrompe il regolare funzionamento del cervello.

Per capire la funzione dell'APP, i ricercatori della RUB hanno creato un nuovo modello di cellula. Le nuove cellule hanno prodotto solo una quantità molto piccola di APP. L'impatto di ciò su tutte le altre proteine di queste cellule è stato esaminato dai ricercatori usando la spettrometria di massa, tra le altre cose. Con questo metodo hanno identificato più di 2000 proteine e determinato la loro concentrazione. Hanno esaminato in particolare le molecole la cui concentrazione nelle cellule di recente costituzione a bassa APP era diversa rispetto alle cellule di riferimento che contenevano quantità normali di APP.

 

Proteina anomala in grado di ridurre la produzione di neurotrasmettitori

"Un candidato ha attirato particolarmente la nostra attenzione: l'enzima metionina adenosiltrasferasi II/alfa (MAT2A)" ha detto Thorsten Müller. Tra le altre cose, l'enzima è crucialmente coinvolto nella produzione di neurotrasmettitori. Le cellule a basso-APP contenevano meno MAT2A rispetto alle cellule di riferimento.


Per verificare la connessione tra la "proteina di Alzheimer" APP e il MAT2A produttoore di neurotrasmettitori, il team ha studiato campioni di tessuto dal cervello di pazienti di Alzheimer deceduti e da individui sani. Nel tessuto dei pazienti del Alzheimer c'era meno MAT2A rispetto ai campioni sani. Questi risultati suggeriscono che le concentrazioni di APP e MAT2A sono correlate e sono legate alla sintesi di neurotrasmettitori.


"I nostri risultati indicano un nuovo meccanismo attraverso il quale la scissione difettosa della proteina APP nell'Alzheimer potrebbe essere direttamente collegata alla produzione alterata di neurotrasmettitori", ha aggiunto Müller. "Come risultato, la trasduzione del segnale delle cellule nervose può essere distrutto, che, per nel lungo termine, potrebbe anche causare la morte delle cellule".

 

 

 

 

***********************
Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti qui sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

***********************
Fonte: Materiale della Ruhr-Universitaet-Bochum.

Riferimento: A. Schrotter, K. Pfeiffer, F. El Magraoui, H. Platta, R. Erdmann, HE Meyer, R. Egensperger, K. Marcus, T. Muller. The APP family members are key players in S-adenosylmethionine formation by MAT2A and modify BACE1 and PSEN1 gene expression - relevance for Alzheimer`s disease. Molecular & Cellular Proteomics, 2012; DOI: 10.1074/mcp.M112.019364.

Pubblicato in ScienceDaily il 21 Agosto 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:



Notizie da non perdere

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)