Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Identificato nuovo obiettivo terapeutico per l'Alzheimer

Prof Chu Chen Una ricerca guidata da Chen Chu, PhD, (foto) Professore Associato di Neuroscienze al LSU Health Sciences Center di New Orleans, ha individuato un enzima chiamato lipasi Monoacylglycerol (MAGL) come nuovo bersaglio terapeutico per trattare o prevenire l'Alzheimer.

Lo studio è stato pubblicato online il 1 Novembre 2012 nella rivista Cells Reports.


Il team di ricerca ha scoperto che, la disattivazione del MAGL, meglio conosciuto per il suo ruolo nella degradazione di un cannabinoide prodotto nel cervello, riduce la produzione e l'accumulo di placche di beta amiloide, una caratteristica patologica dell'Alzheimer. L'inibizione di questo enzima diminuisce la neuroinfiammazione e la neurodegenerazione, e migliora la plasticità del cervello, l'apprendimento e la memoria.


"Questi risultati suggeriscono che il MAGL contribuisce alla causa e allo sviluppo dell'Alzheimer e che il suo blocco è un obiettivo terapeutico promettente", osserva il dottor Chen Chu, che è anche membro del Dipartimento di Otorinolaringoiatria al LSU Health Sciences Center di New Orleans.


I ricercatori hanno bloccato il MAGL con un inibitore altamente selettivo e potente nei topi, usando diversi regimi di dosaggio e hanno trovato che la disattivazione del MAGL per otto settimane era sufficiente a diminuire la produzione e la deposizione di placche beta-amiloidi e la funzione di un gene coinvolto nel produrre beta amiloide tossica per le cellule cerebrali. Hanno anche misurato gli indicatori di neuroinfiammazione e neurodegenerazione e hanno constatato che erano soppressi quando è stato inibito il MAGL.


Il gruppo ha scoperto non solo che l'integrità della struttura e della funzionalità delle sinapsi associate alla cognizione rimangono intatte nei topi trattati, ma la disattivazione del MAGL sembra promuovere l'apprendimento spaziale e la memoria, misurata con test comportamentali.


L'Alzheimer è una malattia neurodegenerativa caratterizzata da accumulo e deposito di placche amiloidi e grovigli neurofibrillari, neuroinfiammazione, disfunzione sinaptica, deterioramento progressivo delle funzioni cognitive e perdita di memoria associata alla morte diffusa delle cellule nervose. E' la causa più comune di demenza tra gli anziani, con più di 5,4 milioni di persone negli Stati Uniti e 36 milioni di persone in tutto il mondo che ne soffrono, nelle sue varie fasi. Purtroppo, i pochi farmaci che sono attualmente approvati dalla Food and Drug Administration hanno dimostrato solo effetti modesti nel modificare i sintomi clinici per periodi relativamente brevi, e nessuno ha dimostrato un chiaro effetto sulla progressione della malattia o la sua prevenzione.


"C'è un grande bisogno per la salute pubblica di scoprire nuove terapie che prevengono e curano questa malattia devastante", conclude il Dott. Chen. La ricerca è stata sovvenzionata dal National Institutes of Health. Oltre a scienziati del LSU Health Sciences Center di New Orleans, il gruppo di ricerca comprendeva anche ricercatori del Massachusetts Institute of Technology.

 

 

 

 

***********************
Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti qui sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

***********************
Fonte: Materiale del Louisiana State University Health Sciences Center, via EurekAlert!, a service of AAAS.

Riferimento: Rongqing Chen, Jian Zhang, Yan Wu, Dongqing Wang, Guoping Feng, Ya-Ping Tang, Zhaoqian Teng, Chu Chen. Monoacylglycerol Lipase Is a Therapeutic Target for Alzheimer's Disease. Cell Reports, 01 November 2012 DOI: 10.1016/j.celrep.2012.09.030.

Pubblicato in ScienceDaily il 1 Novembre 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:



Notizie da non perdere

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)